pene vagina sesso orgasmo masturbazione

QUALI PAROLE USATE PER PARLARE DI “QUELLE COSE LÌ”? - LA LINGUA ITALIANA HA MIGLIAIA DI TERMINI PER INDICARE IL PENE E LA VAGINA - DA "PEPESCE" A "FRA MAZZA", DA "BERTAGNA" A "SCARAFIGNA", IL “DIZIONARIO DEL LESSICO EROTICO” RACCOGLIE TUTTE LE POSSIBILI DEFINIZIONI

Dizionario del lessico eroticoDizionario del lessico erotico

Elisabetta Ambrosi per il “Fatto quotidiano”

 

Quante volte vi trovate a usare in camera da letto termini come "glande", "pene", "vagina", "clitoride"? Probabilmente mai, perché il risultato sarebbe quello di raggelare il desiderio del partner più disinibito.

 

Più naturale e più facile, ma soprattutto più eccitante e divertente, è utilizzare qualcuno delle migliaia di termini metaforici che la lingua italiana ci mette a disposizione. Ad esempio, per l' organo sessuale maschile, si può far ricorso a una gamma fantasiosa di definizioni: "arnese", "attrezzo", "cosone", "pacco", "azzittamosche", "cacchio", "candela", "scopa", "falce", "mazza", "flagello", "spadone", "batacco", "corno", "tromba", "missile", "vulcano", "bestia", "uccello", "anguilla", "puledro", "becco", "banana", "pisello", "prepuzio", "biscotto", "leccalecca", "salsiccia", "Fra Mazza", "minchia", "spaccapassere", "sventrapapere", "diavolo", "priapo".

 

righello penerighello pene

Queste definizioni, e migliaia di altre che riguardano ogni aspetto della vita sessuale, sono state raccolte da Valter Boggione e Giovanni Casalegno in uno stupefacente Dizionario del lessico erotico (Utet editore, da poco ristampato in una nuova edizione). I due studiosi spiegano che le analogie erotiche di cui è disseminata la letteratura italiana, specie quella erotico-burlesca, solo in piccola parte sono tese ad attenuare vocaboli troppo forti attraverso eufemismi (pure presenti), mentre per lo più rispondono "a una volontà di iperbolica esasperazione. Non si intende nascondere nulla, semmai esibire attraverso una volontà di far ridere, sorprendere, urtare".

salsiccia a colazionesalsiccia a colazione

 

Insomma il linguaggio sessuale, per natura metaforico, ha come scopo quello di "colorire l' espressione, di arricchirla, e insieme coinvolgere il lettore nel gioco ambiguo delle complicità, di stimolare in lui, l' eccitazione, la meraviglia, l' ilarità cameratesca".

 

Prendiamo un altro esempio: l' organo sessuale femminile è definito, tra i tanti sinonimi, "borsa", "cassetta", "scolapasta", "ciabatta", "guaina", "vulva", "chitarrina", "patacca", "patonza", "buca", "boschetto", "mona", "campo", "Valle oscura", "Val Pelosa", "fornace", "cicala", "farfalla", "passera", "topa", "vongola", "patata", "babà", "frittella", "gnocca", "parpagnacca", "Filippa", "Bertagna", "pelosa", "fregna", "scarafigna".

 

Più che di singole metafore, però, il lessico erotico vive di costellazioni metaforiche, che nascono in relazione a un contesto semantico legato alle attività quotidiane, dal mangiare e bere al muoversi e camminare, dal lavoro, specie manuale, alla guerra, dal divertimento al mondo circostante, dalle piante agli animali.

la carotala carota

 

Così, ad esempio, il seme sperma è tale perché viene seminato nel campo che è l' organo femminile, arato, o zappato o irrigato durante il coito con attrezzi - vanga, piolo, vomere - che alludono al pene. Quest' intima connessione con la vita quotidiana fa sì che la letteratura erotica sia anche uno straordinario repertorio di voci attinenti alla civiltà materiale che sarebbero altrimenti andate perdute, per l' ostracismo esercitato dalla letteratura alta.

 

Le metafore erotiche hanno anche la proprietà di riprodursi naturalmente, tanto che da una metafora trasparente e diffusa ne possono scaturire molteplici altre: un esempio emblematico è il termine "uccello" per indicare pene, da cui sono derivate metafore secondarie come l' aquila, l' assiuolo, il beccafico, il canarino, il cicognello, il codirosso, il papero. Ma soprattutto il lessico erotico rappresenta un trionfo della parola che "altera, metamorfizza, traveste", che "tutto continuamente scompone e ricompone in un caleidoscopio capace di redimere la fondamentale banalità e ripetitività dell' atto sessuale in una sempre rinnovata creazione".

 

tronco vaginatronco vagina

E prendiamo proprio la voce atto sessuale: tra i suoi coloriti e praticamente infiniti sinonimi ci sono "darci dentro", "smaneggiare", "tritticare", "zugnare" , "andare in sugo", "inzuppare il biscotto", "montare", "chiavare", "dare una ripassata", "sfruconare", "ciulare", "ingropparsi", "possedere", "pigliare", "ingrufare", "inguainare", "scaricare la balestra", "fare l' altalena", "trombare", "fornicare", "infilzare i paternostri", "uccellare", "ingroppare", "sbardellare", "scozzonare", "sdonzellare".

 

Un trionfo di metafore create da autori che vanno da Boccaccio e Aretino fino ad Aldo Busi e Roberto Benigni, tutti accomunati da una convinzione: che la sessualità sia la sfera più innocente che esista. Come spiega la figura della balia nel Ragionamento di Piero Aretino: "E mi parria che fosse più onesto di mostrare il ca', la po', e il cu' che le mani, la bocca e i piedi, perché il ca', la po', e il cu' non bestemmiano, non mordano e non isputano ne la faccia come fanno le bocche, né danno dei calci come danno i piedi, e non giurano il falso, non bastonano, non furano e non ammazzano come le mani".

burro vaginaburro vaginaabbottonatura vaginaabbottonatura vaginapompelmo vaginapompelmo vagina

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…