scena uguale in lol italiano e tedesco

"LOL", CHI SCOPIAZZA È FUORI - ALCUNI SKETCH DI LILLO ERANO IDENTICI ALLA VERSIONE TEDESCA DEL PROGRAMMA: MA SECONDO IL COMICO "ERA TUTTO DICHIARATO, SI TRATTAVA DI UN NUMERO DEL MAGO LIOZ CHE SARÀ STATO SCELTO ANCHE DA QUEL CONCORRENTE IN GERMANIA" - EPPURE NELLE ALTRE EDIZIONI STRANIERE SI VEDE ANCHE UN PARTECIPANTE VESTITO DA GIOCONDA, COME ELIO: PROPRIO SICURI CHE GLI AUTORI NON ABBIANO SUGGERITO NULLA?

 

Chiara Maffioletti per www.corriere.it

 

SCENA UGUALE IN LOL ITALIANO E TEDESCO

Il «Lol-gate» — l’aver notato cioè che alcuni sketch della nostra versione del format erano identici a quelli tedeschi (fatto detonato quando a sottolinearlo è stata Selvaggia Lucarelli) — è in realtà facilmente spiegabile.

 

Lillo Petrolo, uno degli acclamatissimi protagonisti del programma di Amazon Prime, è finito ora sotto la lente dei social per il suo numero da mago. Anche in Germania un concorrente ha cercato di far ridere i suoi colleghi facendo stare in piedi il righello metallico di un metro o togliendo da una confezione di Kleenex una quantità importante di fazzoletti. «In realtà è tutto molto semplice», assicura.

 

lillo durante lol

Come mai gli sketch sono uguali?

«Perché quel numero non è mio e nemmeno del concorrente tedesco, ma del mago Lioz, come dichiaro anche all’inizio dello sketch, mostrando anche un finto biglietto che mi avrebbe consegnato lui, in quanto suo adepto. Insomma, ho subito dichiarato l’autore. Ad ogni modo, il concetto di Lol è far ridere gli altri, non necessariamente con cose del proprio repertorio».

 

michela giraud e lillo

Sbagliava chi credeva fossero tutti numeri personali?

«Beh sì. Ci sono stati, ovvio. Ma se devi far ridere gli altri usi anche cose che fanno tanto ridere te per primo. Sempre dichiarando la fonte. Anche le barzellette non le ho inventate io. Ma mi facevano ridere. Posaman o la frase “so' Lillo” è chiaro che vengono da me, ma è un gioco, una sfida in cui ognuno usa le armi che gli fanno più ridere. Forse se uno si basa sugli sketch estrapolati dalla puntata non sa che avevo citato la mia fonte».

 

elio lol

Davvero gli autori non hanno suggerito nulla? Nelle altre edizioni del programma si vede anche un concorrente vestito da Gioconda, come Elio…

«No, gli autori ci hanno solo messi in condizione di fare tutto quello che volevamo per far ridere. E quindi, dicendo che volevo fare Posaman, mi hanno fatto trovare il costume. È stato naturale parlare delle cose che avremmo voluto proporre e loro hanno fatto il possibile per assecondarci. Ma sono stati i primi a dirci che non dovevamo fossilizzarci sulla questione che fosse tutto repertorio nostro. Davvero, è un gioco, non una esibizione personale. Io, ad esempio, avrei voluto fare anche le pose di Zoolander, non ci vedo niente di strano».

 

elio durante lol

Si aspettava tutto questo successo?

«No, non mi aspettavo di assolutamente di entrare addirittura nel costume. La frase “so’ Lillo” ha invaso l’Italia. In questo momento c’era davvero bisogno di una ventata di divertimento. Banale dirlo, ma è così».

 

Lei poi lo sa bene: ha conosciuto il Covid in una forma molto aggressiva.

«Infatti. Siamo un po’ tutti provati dal momento difficile e avevamo voglia di tornare a sorridere. Io poi non so cosa voglia dire l’invidia per altri che fanno il mio mestiere: mi fanno ridere tutti, rido come un matto. Durante la trasmissione ho avuto dei momenti veramente difficili: con Elio che ballava il tip tap stavo crollando, è stata veramente dura, stavo esplodendo, stavo per uscire».

 

lol

Di colpo le si è avvicinato anche un nuovo pubblico.

«Si me ne rendo conto e ne sono felicissimo. Tanti bambini, anche. Una mamma su Instagram ha postato il video di suo figlio che piange quando esco dal gioco e questa cosa mi ha commosso. Oltre ad avermi fatto pensare: se i bambini ti apprezzano vuol dire che arrivi proprio nel loro cuore, non è roba facile, loro sono istintivi, non hanno sovrastrutture. Poi ci puoi arrivare anche con una stupidata eh, ma resta una cosa meravigliosa».

 

Come sono stati i suoi colleghi di avventura?

pintus

«La pura verità è che il programma non sarebbe riuscito così se non fosse nato un bel rapporto tra noi. Questa cosa non la puoi fingere, se lo fai si vede. Resto convinto che la cosa che ha realmente funzionato è aver riproposto quel clima di cazzeggio che si crea quando un gruppo di amici si ritrova a casa... qualcosa che manca talmente tanto alla gente che ha trasformato lo show in un successo enorme».

elio in versione monna lisameme su elio a lolmeme su elio lolcaterina guzzantii protagonisti di lolciro e fru dei the jackalil milanese luca ravennafedez e mara maionchi ridonofrank matano e katia follesalol su amazon

Ultimi Dagoreport

francesco milleri gaetano caltagirone philippe donnet andrea orcel unicredit generali

DAGOREPORT – GENERALI DELLE MIE BRAME: L’AGO DELLA CONTESA POTREBBE ESSERE ANDREA ORCEL, BANCHIERE IRRAGGIUNGIBILE NEL CAMPO DELLE ACQUISIZIONI E FUSIONI. L’AD DI UNICREDIT, CHE HA IN TASCA IL 5,2% DEL LEONE DI TRIESTE (UN ALTRO 5 SAREBBE NEL CASSETTO) ASPETTERÀ L’ULTIMO MINUTO PER DECIDERE CON CHI STARE, IN BASE A QUALI VANTAGGI OTTERREBBE UNICREDIT (BANCA GENERALI? BPM? MEDIOBANCA?) – ALTRO NODO: IL 4,82% DI BENETTON - IN CASO DI SCONFITTA DEL DUO FILOGOVERNATIVO CALTA-MILLERI SUL LEONE DI TRIESTE, DIPENDERÀ IL FUTURO DI MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS. POTREBBE ANCHE SUCCEDERE L’ARRIVO DI UN CAVALIERE BIANCO (BANCA INTESA? UNICREDIT?) CON UNA CONTRO OPA…

antonella antonia rosa costanzo - ex moglie di paolo berlusconi vittorio feltri

DAGOREPORT - ALLA VENERANDA ETÀ DI 81 ANNI, VITTORIO FELTRI ANCORA IGNORA CHE IL GALANTUOMO GODE E TACE. COME QUANDO HA SPIFFERATO IL MOTIVO DELLE SUE DIMISSIONI DALLA DIREZIONE DE “IL GIORNALE”: “ME LA FACEVO CON LA MOGLIE DELL’EDITORE”, ALIAS PAOLO BERLUSCONI - OVVIAMENTE LA REAZIONE DI ANTONELLA COSTANZO NON SI È FATTA ATTENDERE. E VITTORIONE HA PENOSAMENTE RINCULATO: “IL NOSTRO RAPPORTO ERA DI SIMPATIA E AMICIZIA” - DA PARTE SUA ANTONELLA COSTANZO CI TIENE A FAR SAPERE A DAGOSPIA LA SUA VERSIONE DEI FATTI… – VIDEO

milan gerry cardinale zlatan ibrahimovic marcella verini giorgio furlani pierdonato vercellone donato

DAGOREPORT – ALTA TENSIONE AL MILAN TRA IL SENIOR ADVISOR IBRAHIMOVIC E L’AD FURLANI. LA SOCIETA’ E’ SPACCATA IN DUE FAZIONI: DA UNA PARTE CARDINALE, IBRA E LA POTENTISSIMA COMUNICATRICE DI RED BIRD E ELLIOTT MARCELLA VERINI, DALL’ALTRA FURLANI E IL CAPO DELLA COMUNICAZIONE DEL CLUB PIERDONATO VERCELLONE. LE DUE ANIME SI RIMBALZANO LA RESPONSABILITA’ DEL MANCATO INGAGGIO IN ESTATE DI ANTONIO CONTE – FURLANI GODE DELLA FIDUCIA DI PAUL SINGER, CHE CON ELLIOTT È DI FATTO IL PADRONE OMBRA DEL MILAN. È PROBABILE CHE IN ESTATE QUALCUNO SALTERÀ, SE NON TUTTI…

maurizio gasparri simona agnes

FLASH! - MAI DIRE RAI: PER IL FORZISTA MAURIZIO GASPARRI, MEMBRO DELLA COMMISSIONE VIGILANZA, SIMONA AGNES NON ESISTE, FDI SE NE FOTTE E SONO INIZIATE LE PRESSIONI SU GIANNI LETTA PER CONVINCERE LA SUA PROTETTA, SIMONA AGNES, PLURI BOCCIATA PER LA PRESIDENZA DEL CDA RAI, A DIMETTERSI LIBERANDO COSI' UN POSTO A UN NOME CHE POSSA OTTENERE I VOTI ANCHE DELL'OPPOSIZIONE... – LA REPLICA DI GASPARRI A DAGOSPIA: “OVVIAMENTE LA NOTIZIA CHE AVETE PUBBLICATO SU ME E SULLA AGNES È L’ESATTO CONTRARIO DELLA VERITÀ”

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT - LA "SPECIAL RELATIONSHIP" DI GIORGIA MELONI CON DONALD TRUMP ERA SOLO NELLA TESTOLINA BIONDA DELLA DUCETTA: QUANDO SI TRATTA DI COLPIRE L'EUROPA, IL TYCOON NON FA DISTINZIONI (LE TARIFFE AL 25% COLPIRANNO ANCHE L'ITALIA, MENTRE IL REGNO UNITO SARÀ ESENTATO) E LA PRESUNTA AMICIZIA CON LA "MERAVIGLIOSA LEADER" ITALIANA VA A RAMENGO - L'HANNO CAPITO ANCHE A DESTRA: BASTA SBIRCIARE IL TITOLONE DI PRIMA PAGINA DEL "GIORNALE" DI OGGI ("TRUMP, I PRIMI DUBBI DELLA LEGA") E ASCOLTARE LE PAROLE DEL MINISTRO URSO (FRATELLI D'ITALIA): "L'AMERICA PUNTA A DIVIDERE GLI ALLEATI EUROPEI" - LA "THATCHER DELLA GARBATELLA" E' INSOFFERENTE PER L'ATTIVISMO DI MACRON E STARMER MA I DUE SONO LEADER DI PAESI "PESANTI", CON ARMI NUCLEARI - PRIMA O POI L'UNDERDOG DOVRÀ ACCORGERSI CHE BACIARE LA PANTOFOLA DI "KING TRUMP" NON È STATA UNA BUONA IDEA...

donna sarda sardegna elly schlein

DAGOREPORT – ALLA DIREZIONE DEL PD, I RIFORMISTI DEM SONO SOBBALZATI SULLA SEDIA ALLE PAROLE DI ELLY SCHLEIN SULLA GUERRA UCRAINA: “NON SIAMO PER IL FINTO PACIFISMO DI TRUMP MA NEMMENO SIAMO CON L’EUROPA CHE VUOLE CONTINUARE LA GUERRA” - IL CLOU: QUANDO ELLY HA ATTACCATO LE INIZIATIVE SINGOLE DI MACRON E DI STARMER PER LA PACE, HA DETTO, TESTUALE: "ALL'EUROPA SERVE UN SALTO QUANTICO" (MA CHE CAZZO STAI A DI'?) - PICIERNO, PIERO DE LUCA, FASSINO NON CREDEVANO ALLE PROPRIE ORECCHIE: “QUINDI LA PACE SONO LE CONDIZIONI DETTATE DA PUTIN? ELLY, QUANDO LA SMETTI DI GIOCARE A NASCONDINO?” – ALTRO SCAZZO SUL REFERENDUM DELLA CGIL SUL JOBS ACT E SULL’ESERCITO COMUNE UE (TRANQUILLIZZATE LA DUCETTA: CON QUESTI SINISTRATI ALTRI 20 ANNI A PALAZZO CHIGI SONO SICURI…)