lucrezia lante della rovere

"DA GIOVANE VEDEVO CUORI ANCHE IN FACCIA AL PRIMO CHE PASSAVA, ORA HO ALTRE PRIORITÀ” – LUCREZIA LANTE DELLA ROVERE, 57 ANNI E 5 NIPOTI, RIVELA DI ESSERE DA 7 ANNI FELICEMENTE SINGLE: UN UOMO MI DOVREBBE ENTRARE IN CASA A GOMITATE. SONO STATA IN ANALISI DA RAGAZZINA. QUANDO SONO NATE LE MIE FIGLIE ERO GIOVANISSIMA E NON SAPEVO CHE COSA FARE. CON MIA MADRE MARINA ABBIAMO AVUTO UN RAPPORTO SPESSO CONFLITTUALE, C'ERANO SPESSO LITI, LEI MI ACCUSAVA DI..”

Michela Tamburrino per “La Stampa” - Estratti

 

lucrezia lante della rovere

Una tragedia tutta da ridere. Perché dramma e ironia sono parenti stretti soprattutto se colti con levità. Di questo è convinta Lucrezia Lante della Rovere, finalmente felice di affrontare un ruolo che ben le si addice in una commedia brillante: «Basta con le donne attraversate da mille problemi, mamme angosciante, mogli depresse. Non ne potevo più». Presto accontentata. Pure se il sorriso o addirittura la risata, scaturiscono proprio da una sciagura evitata.

 

L'attrice apre il Festival di Todi sabato, in prima nazionale con Non si fa così di Audrey Schebat. Accanto a Lucrezia Lante Della Rovere, c'è Arcangelo Iannace. La regia è di Francesco Zecca, Argot produzioni.

 

Lucrezia, che cosa ha di cosi particolare questa drammatica commedia?

lucrezia lante della rovere

«Appena me l'hanno proposta ne sono rimasta affascinata. In Francia l'aveva portata in scena Sophie Marceau e proprio da lì hanno pensato che io potessi essere giusta per interpretare Francesca, una donna di successo, appagata, una pianista di fama sposata con Giulio, uno psicoanalista universalmente riconosciuto. Apparentemente una coppia risolta. Poi una sera lei torna a casa prima del dovuto e trova Giulio che sta per impiccarsi».

 

(...)

E lei? Si è fatta decidere dalle circostanze o è stata capace di prenderla in mano?

lucrezia lante della rovere prima del film ennio doris a roma

«Nella vita passano i treni. Li puoi prendere oppure no. E tutto cambia. Uno sliding doors inconsapevole, in parte, che ti segna irrimediabilmente. Io facevo la modella e proprio non pensavo a fare l'attrice. Poi, avevo appena 17 anni, sono stata scelta da Mario Monicelli per Speriamo che sia femmina. Un film dirompente che metteva alla berlina l'uomo e parlava con infinita ironia della vita, degli uomini e delle donne».

 

Così?

«Così mi sono appassionata e strada facendo ho capito che quello era il mio mestiere. L'intelligenza sta nel cogliere le opportunità che ti si offrono. Anche per questo mi piace interpretare un'artista in questa commedia. Gli artisti non si sentono mai riconosciuti appieno, pensano sempre che potrebbero avere di più».

 

E lei come si sente?

«Sono stata in analisi da ragazzina. Quando sono nate le mie figlie ero giovanissima e non sapevo che cosa fare. Non sapevo con chi parlarne. Le mie amiche non facevano figli, andavano in discoteca mentre io allattavo. Infatti ho scelto un'analista che si occupava di ragazzini, come ero io, piena di dubbi».

 

Non poteva parlarne con sua madre, Marina?

lucrezia lante della rovere foto di bacco (2)

«Con mia madre abbiamo avuto un rapporto complesso e spesso conflittuale, anche lei mi ha avuta giovanissima, c'erano spesso liti, lei mi accusava di non saper gestire i miei amori».

 

Era vero?

«In parte. Confrontarsi è un enorme regalo che ci si fa, faticoso e doloroso».

 

Adesso dice di non aver voglia di uomini attorno. Da sette anni è felicemente single. Perché?

«Ho una vita piena di affetti, non lo so ma non vedo spazio per altro. Un uomo mi dovrebbe entrare in casa a gomitate. Ho altre priorità. Da giovani si inseguono gli amori, li sopravvaluti, vedi cuori anche in faccia al primo che passa. Poi basta. Lei vede come vivo.

 

Sono al mare allo stato naturale, con i miei nipoti e con i miei cani, sono una nonna apprensiva ma allegra che gioca molto con loro. Le mie figlie mi vengono a trovare e da qui partono e poi tornano. Veramente non voglio avere altro, sono felice così. Almeno per ora, poi nel futuro può accadere di tutto».

 

È talmente convinta di sé stessa e della sua immagine che recentemente ha attaccato la chirurgia plastica augurandosi di diventare una vecchia autentica.

«Io ho 57 anni e cinque nipoti, la mia faccia così come cresce, mi serve per interpretare donne vere, autentiche».

lucrezia lante della rovere foto di bacco (3)

 

Lei ha scritto anche un libro, "Apnea", un'autobiografia. Non le pare un po' presto per tirare le fila di una vita?

«Mia madre l'ha scritto a quarant'anni, perciò io arrivo buona seconda. È stato un bel viaggio buttato giù verso la fine del Covid. Un libro intimo appunto sul mio viaggio e l'ho dedicato a lei».

 

Dunque avevate appianato ogni frizione?

«Io sono frutto di quella donna che mi ha dato tanto. Ci scontravamo, come avviene sempre tra madre e figlia. Purtroppo lei era conosciuta e ne parlava fuori dalle mura domestiche e chissà che sembrava. Invece era normale che ci si scontrasse. Ho raccontato con estrema sincerità, fragilità e incertezze, una lunga seduta psicoanalitica, ovviamente partita da mia madre.

lucrezia lante della rovere foto di baccolucrezia lante della rovere le donne non vogliono piu barbareschi lucrezia lante della roverelucrezia lante della rovere foto di baccoMALAGO LUCREZIA LANTE DELLA ROVERElucrezia lante della rovere malagòMALAGO LUCREZIA LANTE DELLA ROVERE 2giovanna melandri lucrezia lante della rovere luca barbareschi foto di baccolucrezia lante della roveremarina carlo ripa di meana lucrezia lante della roveredago e lucrezia lantelucrezia lante della rovere foto di baccoLUCREZIA LANTE DELLA ROVERE FRANCESCA D'ALOJA, ALESSANDRO GASSMAN lucrezia lante della roverelucrezia lante della rovere foto di bacco (1)

 

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...