orietta berti

FINCHE L’ORIETTONA VA – "I GRILLINI? LA LORO ONESTA’ MI HA CONQUISTATO. ORA VEDIAMO COSA FARANNO, LA MAGGIORANZA MICA CE L’HANNO…” – LA SINISTRA? IL PCI ERA UN PARTITO CHE MI PIACEVA POI NON MI CI SONO PIÙ RICONOSCIUTA" – POI PARLA DI SANREMO, FALETTI, MORANDI E DELLA SUA ESPERIENZA A “CELEBRITY MASTERCHEF” SU SKY UNO: NON SONO UNA REZDORA, UNA DI QUELLE CUOCHE EMILIANE CHE SANNO FARE TUTTO - VIDEO

 

Roberto Pavanello per www.lastampa.it

 

Oriertta Berti

Racconta che le bastano due ore di sonno, «di notte o di giorno fa lo stesso» e che la voce va allenata sempre: «Canto tutti i giorni per un’ora e mezza. Metto le cuffie e via...». Orietta Berti è una bomba di energia, tanti ventenni dovrebbero prendere esempio da una donna che sta in scena da più di cinquant’anni con il medesimo entusiasmo. Presenza fissa al tavolo di Fabio Fazio su Rai 1, da domani sarà tra i concorrenti della seconda edizione di Celebrity MasterChef, su Sky Uno: «Ecco, cucinare in tv è una di quelle cose che non mi sarei mai aspettata di fare». 

 

 

Signora Berti, ma lei come se la cava in cucina?  

berti di maio

«Ho sempre cucinato per mio marito Osvaldo e per i miei figli, ma non sono una vera cuoca emiliana, una “rezdora” come si dice da queste parti, che sanno fare tutto: dai ripieni agli arrosti. Io ho imparato un po’ da mia mamma e da mia suocera, ma sempre con il ruolo di aiutante. Sono una cuoca per esigenza, non per passione. Ho sempre cucinato in fretta, invece la cucina emiliana è molto elaborata, esige tempi lunghi. Non puoi fare le lasagne o i tortelli al mattino a darli a mezzogiorno». 

 

A «MasterChef» com’è andata?  

«Ovviamente non vi anticipo nulla, ma vi dico che mi sono divertita e che mi sono anche appassionata un po’ di più alla cucina. È stato un gioco, ma anche un’avventura. E mi sono trovata benissimo con gli altri partecipanti. È stato bello parlare con loro non solo di lavoro, anche delle nostre vite. È stata come una vacanza con amici conosciuti al momento». 

berti

 

Quale è stata la difficoltà più grande?  

«Scegliere le pentole. Riuscire ad avere subito chiaro in testa che cosa cucinerai con gli ingredienti a disposizione».  

 

Lasciamo la cucina e passiamo alla musica. Chi sono i suoi più cari amici in questo mondo?  

«Gianni Morandi, col quale ci telefoniamo sempre per le feste, e vedo sempre molto volentieri Massimo Ranieri. Ero molto amica di Lucio Dalla e di Giorgio Faletti, con il quale ho fatto un Sanremo. Ma veramente io ho tanti amici e ne ho avuto la conferma quando ho detto che Luigi Di Maio è onesto: chi mi conosce sa quanto mi piaccia essere ironica. Ho detto che era bello e abbronzato...». 

 

Ma alla fine il M5S lo ha votato?  

«Il voto è segreto, ma una simpatia non posso negarla. Erano anni che non riuscivo a votare, perché mi trovavo sempre all’estero, stavolta ce l’ho fatta. Adesso vediamo cosa faranno, la maggioranza mica ce l’hanno.... Mi piace che restituiscano parte dello stipendio, capiscono le difficoltà delle persone comuni. Sono onesti, si accontentano». 

FABIO VOLO - ORIETTA BERTI - FABIO FAZIO

 

Ma per governare bene basta essere onesti?  

«Io penso di sì». 

 

E la sinistra, lei che è emiliana?  

«Credo di essere la cantante che ha fatto più Festival dell’Unità di tutti e quella che ha lasciato più soldi, perché si chiedeva sempre di lasciare un contributo. Mi piaceva l’atmosfera che c’era. Ci andavo da bimba anche con mia mamma, per me era come la festa del paese. Il Pci era un partito che mi era molto simpatico, poi non mi ci sono più riconosciuta». 

 

ORIETTA BERTI VERSIONE HOT

Torniamo alla musica. Lei ha partecipato a undici Festival di Sanremo, quale ricorda con più piacere?  

«L’ultimo, quello con Faletti, nel 1992. Non c’era l’ansia della prestazione, ci siamo divertiti molto. Che perdita la sua morte». 

 

Serate ne fa ancora?  

«Molte, ma solo d’estate, all’aperto. Non mi piace cantare in teatro, mi mette malinconia. D’inverno faccio televisione o vado all’estero: Canada, Stati Uniti e Australia». 

 

ORIETTA BERTI

A quasi 75 anni è ancora in scena: talento, fortuna o tenacia?  

«Senza il talento non si dura cinquant’anni. Però mi definisco soprattutto tenace, vado sempre fino in fondo». 

orietta berti hotORIETTA BERTIORIETTA BERTI DAB DANCEorietta berti paltrinieriorietta bertiorietta berti intervistata da pino strabioliOrietta Berti ORIETTA BERTIORIETTA BERTIorietta berti

 

Ultimi Dagoreport

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...