
IL MALE OSCURO DI ROCCO TANICA: “HO VISSUTO UNA PROFONDA DEPRESSIONE CON ATTACCHI DI PANICO E ISTINTI SUICIDI DOPO SANREMO 2013. SONO STATO IN UN REPARTO DI PSICHIATRIA E SONO SCAPPATO. SONO RIMASTO A LETTO ALCUNI MESI. ELIO E LE STORIE TESE MI HANNO PROTETTO E ASPETTATO: NON SO SE BON JOVI AVREBBE FATTO LO STESSO”
Estratto dell’intervista di Selvaggia Lucarelli a Rocco Tanica per il “Fatto quotidiano”
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Hai parlato di profonda depressione con attacchi di panico e istinti suicidi dopo Sanremo 2013. Cosa è accaduto? Come ne sei uscito?
Accadde che ero spaventato, non mangiavo e non dormivo. Ronzava tutto. Il 23 aprile ho partecipato all’ultimo concerto. I miei amici M e G mi hanno salvato dagli abissi, quella ed altre sere. Mi sono presentato in un reparto di psichiatria. Sono scappato. Ho conosciuto ottimi medici, perduto e trovato persone. La mia famiglia, ivi compresi gli Elio e le Storie Tese, si è confermata una fortezza. Gli Elii mi hanno protetto e aspettato. Non so se, per dire, Bon Jovi avrebbe fatto lo stesso. Sono rimasto a letto alcuni mesi. Una mattina stavo meglio e ho comprato il pane. A fine 2013 ero di nuovo in piedi. Ora faccio quello che mi rende contento e trascuro il resto. Alle persone malate di depressione dico parlatene, lì comincia la cura.
Dicono che hai ceduto alla chirurgia estetica, "blefaroplastica" nello specifico. È vero?
Può scrivere le sue mani affusolate tormentano un uovo Fabergé che ha costruito ritagliando la lattina di una bibita? Grazie. Sì! Ho fatto la blefaroplastica superiore e due colonscopie. Le consiglio a tutti, a parte quando ti infilano quel lungo tubo eccetera.
Elio fa X factor. Tu fai varie cose su Sky, hai condotto con Savino il dopo festival. Voi così irriverenti e anticonformisti in fondo vi siete fatti sedurre dal mezzo più conformista che c'è, la TV.
Ma il mezzo più conformista talvolta è spassoso da fare e da vedere. Si prendono decisioni rapide, si fanno esperimenti. Non farei il 90% della televisione che guardo ma guarderei almeno il 50% di quella che faccio. Non so cosa ho detto.