paola turci

MAMMA LI TURCI! - NUOVO DISCO, "VIVA DA MORIRE": "HO SEMPRE AVUTO FASTIDIO QUANDO MI COMPATIVANO PER IL MIO INCIDENTE” - ''SANREMO? HO VISSUTO IL FESTIVAL PEGGIO CHE NEL 2017. HO PERCEPITO MOLTA TENSIONE NELL'AMBIENTE – GLI INSULTI RIVOLTI A EMMA DAL CONSIGLIERE DELLA LEGA GALLI? CI SONO UOMINI VIGLIACCHI E MINUSCOLI E DONNE CORAGGIOSE - LA LEGA VORREBBE UN BRANO SU TRE IN RADIO? E’ GIA’ COSI’…" -  L'ISPIRAZIONE DI PATTI SMITH E L'OMAGGIO A MODUGNO - VIDEO

 

 

 

Paolo Giordano per il Giornale

 

patti smith

In poche parole, Paola Turci ha saputo rinascere un' altra volta. E il suo nuovo disco, Viva da morire, è la conferma di una maturità ispirata frutto di un percorso sofferto e di uno spessore artistico difficile da smentire. «E dire che non era un disco previsto, però ora me lo coccolo come un figlio», spiega lei allargando uno dei suoi sorrisi prima di presentare qualche canzone con Beppe Fiorello.

Da Le Olimpiadi di tutti i giorni fino a Io l' amore no c' è una fotografia essenziale ma piena di colori di quella che è oggi Paola Turci. Il merito è anche della produzione (e dell' amicizia) con il grande Luca Chiaravalli con il quale «ci siamo incontrati sul piano umano, condividendo il modo in cui reagire a un grave imprevisto».

PAOLA TURCI

 

Tanti anni fa Paola Turci ha avuto un grave incidente stradale, invece Chiaravalli ha avuto «un inciampo che gli ha messo in pericolo la vita» ma insieme hanno realizzato un disco che è tutt' altro da sopravvissuti: «Niente è una sfiga soltanto, magari può sembrarlo ma è un' occasione per sentirsi vivi, è un' opportunità diversa e importante». Il risultato, diciamolo, si sente in quello che è il miglior disco della Turci da tanto tempo. «Dici?». Proprio così.

 

Però, Paola Turci, perché in gara a Sanremo si è presentata con L' ultimo ostacolo e non con Viva da morire, che è il fortissimo nuovo singolo?

«La verità? Viva da morire è nata fuori tempo massimo rispetto a Sanremo e, anzi, era destinata a J-Ax. Ma quando l' ho cantata per la prima volta, ho capito che quello avrebbe dovuto essere anche il titolo del disco».

 

Viva da morire è un ossimoro, un conflitto da realtà all' apparenza inconciliabili: la vita e la morte.

«Ho sempre avuto fastidio quando mi compativano per il mio incidente. Non è facile capirlo, ma la disgrazie spesso sono opportunità. Nella mia vita, ho conosciuto tante persone vittime di incidenti stradali che si sono imbruttite per il dolore o la disperazione. Io no».

 

Le sue sono Olimpiadi di tutti i giorni, come recita un titolo.

patti smith

«Ho iniziato a pensare a questo concetto quando ho portato a teatro Mi amerò lo stesso. È stato un lavoro di tutti i giorni, duro, faticoso. A teatro ho preso consapevolezza di questa realtà. E anche oggi, mi devo tenere in forma, allenandomi e mangiando correttamente: anche questa è una olimpiade quotidiana, in un certo senso. Nel brano c' è uno strepitoso Shade, un rapper campione di freestyle che mette sempre sostanza nelle proprie rime. È un giovanissimo che si impegna, studia e non perde mai di vista l' arte.All' inizio avevo pensato di coinvolgere Stromae, ma mi dicono che si è ritirato dalla scena musicale»

PAOLA TURCI

 

In Non ho mai c' è la firma di Nek.

«E lui ha pure suonato il riff di chitarra. È un polistrumentista molto bravo ed è un peccato che magari tanti non lo sappiano».

 

Cosa c' è nell' Ultimo ostacolo?

«Un brano importante, 

nel quale torno all' ultimo respiro di mio padre e sogno di averlo ancora accanto, evocando la figura del supereroe, quello che, a pensarlo vicino a te, ti aiuta a sentirti più libera».

Le differenze tra i suoi due ultimi Festival?
«Stavolta è stato più difficile al confronto di quello del 2017.
Allora ero un treno, una roccia.Stavolta avevo qualche problemino con la cervicale ed ero piena di iniezioni. In più ho percepito molta tensione nell' ambiente».
L' arte di ricominciare è ispirata dalla vicenda di Lucia Annibali, l' avvocatessa di Pesaro sfregiata con l' acido nel 2013.
«Quella canzone era un' appendice del penultimo album Secondo cuore e, quando mi è arrivata, ha aperto un nuovo capitolo tutto da scrivere. È stata l' origine di questo disco».

Cosa pensa della proposta del leghista Alessandro Morelli di trasmettere per legge in radio un brano italiano su tre?
«Mi sembra che la situazione sia più o meno già questa. Se si cita una simile legge francese, bisogna citare anche la grande politica dei francesi a sostegno della cultura, altrimenti sono paragoni che non rendono bene la situazione

 

 

 

 

 

PAOLA TURCI NEL 1987

 

 

paola turci e francesca fagnani

 

 

 

 

 

paola turci

Rolling Stones e Patti Smith nelle cuffie mentre guidava la Vespa.

«Dai 3 ai 16 anni ascoltavo Franco Battiato e Pino Daniele. Poi l' illuminazione rock. Mi chiamavano Patti perché ero uguale alla Smith. Mostravo la copertina di Easter a mia madre e pensava fossi io, così emaciata, aspetto quasi tossico. Ho vissuto pienamente la mia crisi esistenziale adolescenziale. La musica mi salvava, mi piaceva il dramma».

 

 

 

PAOLA TURCIpaola turci e emma marrone

 

 

 

 

paola turci 9paola turci maurizio capraraPAOLA TURCIPAOLA TURCIPAOLA TURCIPAOLA TURCIPAOLA TURCIPAOLA TURCI 7paola turci con loredana berte photo andrea arrigaPAOLA TURCIpaola turci con emma marronepaola turciMARINA REI PAOLA TURCI LUIGI DE MAGISTRIS paola turci emma marronepaola turciPAOLA TURCI 4paola turci beppe salaPAOLA TURCIPAOLA TURCI 1paola turci e loredana berte provepaola turci con elisa photo andrea arrigapaola turci con loredana berte photo andrea arrigapaola turci e loredana berte provePAOLA TURCIPAOLA TURCIPAOLA TURCIpaola turciPAOLA TURCIPAOLA TURCI COVER

 

PAOLA TURCIpaola turci francesco rutelli

Ultimi Dagoreport

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT – MA ‘STI “GENI” ALLA FIAMMA DI PALAZZO CHIGI PENSANO DAVVERO DI GOVERNARE IL PAESE DEI CAMPANELLI? E COME SI FA A NON SCRIVERE CHE DIETRO L’APPLICAZIONE DEL GOLDEN POWER ALL’UNICREDIT, C’È SOLO L’ESPLICITA VOLONTÀ DEL GOVERNO DEI MELONI MARCI DI MANGANELLARE ANDREA ORCEL, IL BANCHIERE CHE HA OSATO METTERSI DI TRAVERSO AL LORO PIANO “A NOI LE GENERALI!”? - UNA PROVA DELL’ATTO ‘’DOLOSO’’? IL GOLDEN POWER, UNO STRUMENTO CHE NASCE PER PROTEGGERE GLI INTERESSI NAZIONALI DALLE MIRE ESTERE, È STATO APPLICATO ALL’OPERAZIONE ITALIANISSIMA UNICREDIT-BPM, EVITANDO DI UTILIZZARLO ALLE ALTRE OPERAZIONI BANCARIE IN CORSO: MPS-MEDIOBANCA, BPM-ANIMA E BPER-SONDRIO - ORA UNICREDIT PUÒ ANCHE AVERE TUTTE LE RAGIONI DEL MONDO. MA NON SERVE A UN CAZZO AVERE RAGIONE QUANDO IL TUO CEO ORCEL STA SEDUTO DALLA PARTE SBAGLIATA DEL POTERE…

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME