marco liorni

“IL FUORIONDA DI ANGELO DEI RICCHI E POVERI A CAPODANNO? È ANDATO IN ONDA MA NON IN DIFFUSIONE, NON HO SENTITO NIENTE” – MARCO LIORNI APRE LE VALVOLE: “DA GIOVANE ERO UN ULTRA' DELLA ROMA, MI È SUCCESSO DI TROVARMI AL CENTRO DI UN’INVASIONE DI CAMPO CHE LA POLIZIA AVEVA 'CARICATO'. DOPO QUELL’ESPERIENZA MI È RIMASTO IL TRAUMA” – “IN PASSATO HO SOFFERTO DI ANSIA E STRESS. IN SEGUITO, HO SCOPERTO CHE I TRAUMI DEI GENITORI VENGONO TRASMESSI ATTRAVERSO I GENI, MIO PADRE ERA ORFANO DI GUERRA E…” – “VERISSIMO”, “IL GRANDE FRATELLO”, IL RAPPORTO CON LA MOGLIE E LA CONDUZIONE DI “ORA O MAI PIÙ”

Estratto dell’articolo di Sara Orlandini per www.leggo.it

marco liorni

“Ora o mai più” è il programma di Rai 1 delle seconde possibilità. Artisti che hanno avuto un periodo di grande successo per poi ritrovarsi a un punto un po’ spento delle loro carriere stanno cercando di dare il meglio di sé all’interno dello show in onda il sabato sera. La trasmissione musicale è condotta da Marco Liorni. […] Il conduttore si è raccontato a Leggo.

 

[…] I concorrenti come stanno vivendo la competizione?

«Sta succedendo qualcosa all’interno del programma. Ci sono alcuni artisti che stanno avendo una seconda occasione con interviste, serate, ospitate. Altri si stanno ritrovando anche come persone. Ognuno di loro si sta davvero dando da fare e tutti stanno dando il loro apporto al programma».

marco liorni ricchi e poveri capodanno 2025

 

[…] A Capodanno, con Angelo Sotgiu dei Ricchi e Poveri, è stato protagonista di un episodio diventato virale sui social. Si era accorto di ciò che stava succedendo?

«Effettivamente questa cosa non è mai stata chiarita. Allora, molto semplicemente, il microfono era aperto, però, sul palco, non si sentiva quello che diceva Angelo e nemmeno le persone in piazza lo hanno sentito.

 

In realtà, io non ho sentito assolutamente niente perché era alle mie spalle in mezzo a un grande fracasso e nemmeno ha capito che aveva il microfono acceso, perché sennò, non avrebbe mai detto quella frase. Ci sono arrivati anche dei video di persone presenti in piazza e non si sente mai la voce di Angelo, la mia si sente perché sono “diffuso”, quindi, quello che ha detto lui è una cosa che è andata in onda ma non in diffusione».

 

Da ultrà della Roma, le è mai capitato di assistere a qualche disordine o rissa?

marco liorni

«Io andavo nel settore Cucs, che era il Commando ultrà della Curva Sud dove, tra l’altro, non si vedeva nemmeno bene la partita. Mi è successo di trovarmi al centro di un’invasione di campo che la Polizia aveva “caricato” e io mi sono ritrovato in mezzo alla folla.

 

 Tra l’altro, dopo quell’esperienza, mi è rimasto il trauma perché non puoi più controllare dove vai, segui la gente che ti porta chi sa dove e io soffro pure di claustrofobia, quindi, è stato un momento brutto! (Ride, ndr) Poi, mi ricordo che in Roma-Liverpool mi ritrovai in mezzo agli scontri e presi anche un calcio… però, non è che andavamo a fare a botte».

marco liorni

 

In passato ha dichiarato di aver sofferto di ansia e stress, forse in parte legati al rapporto con suo padre. Come li ha superati?

«Il discorso non è proprio relativo a mio padre. Lui era orfano di guerra, aveva perso il papà a 8 anni. Non ha avuto un modello genitoriale affettuoso e era molto severo. Questo mi ha fatto crescere tanto e io gli sono molto grato perché - insieme a mia madre - mi ha trasmesso valori importantissimi.

 

Diciamo che sono cresciuto, fino a un certo punto della mia vita, con paure eccessive. In seguito, ho scoperto che i traumi dei genitori vengono trasmessi attraverso i geni, per cui io avevo delle reazioni - ad esempio, mi svegliavo di notte con una certa frenesia alle gambe - che non riuscivo a spiegarmi e che ho compreso con la meditazione dei geni».

 

Di cosa si tratta?

«L’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing, ndr) è una tecnica terapeutica veloce. Certe cose che sentivo derivavano da alcuni traumi di mio padre, da situazioni che aveva vissuto da piccolo, essendo un orfano di guerra. Ho superato tutto con la consapevolezza: risalivo al pensiero principale che poteva crearmi ansia o stress e imparavo a capirlo e a conviverci».

 

marco liorni con la moglie giovanna astolfi

Ha definito il rapporto con sua moglie Giovanna continuamente in crescita, cosa intende?

«Abbiamo imparato e scoperto nel tempo, in mezzo a mille situazioni e a qualche crisi, che bisogna cercare di dirsi un po’ tutto, anche le cose che magari si vorrebbero non dire. Anche se alcune dinamiche della coppia poi non vengono risolte, almeno non sono pesi che ci si porta dietro. Questa è una “ricetta” che vale per me e mia moglie, poi ognuno trova la sua. Bisogna parlarsi tanto per capire per quale ragione una persona fa una cosa piuttosto che un’altra e dal confronto si può anche cambiare punto di vista».

 

[…] A un certo punto della sua carriera era diventato “quello del GF”. Quando è arrivata la svolta?

marco liorni grande fratello

«In realtà è arrivato prima Verissimo perché ho cominciato nel 1996 e, poi, nel 2000 arrivò il Grande Fratello dove lavorai come inviato ma, a un certo punto - dopo sette anni di reality - volevo fare qualcosa di diverso e quindi l’ho lasciato. C’è stato un periodo di 4 anni dove non sono riuscito a fare molto, però dopo, arrivò l’occasione de La Vita In Diretta.

 

Ci fu un momento in cui sono stato sul punto di lasciare perché dopo 4 anni in cui vedi che non succede niente ti chiedi se sarà sempre così. Invece, poi, feci un programma in prima serata, che non ebbe seguito, ma che mi aprì nuove possibilità come “Estate in Diretta” e, appunto, “La vita in diretta”. Quando pensavo di mollare, le oppurtunità sono arrivate».  […]

liorni malgiogliocapodanno rai 1 angelo ricchi e poveri marco liornimarco liorni 4marco liorni. 1marco liorni al maremarco liorni foto di baccomarco liornimarco liorni. 5MARCO LIORNI MARCO LIORNI - ORO ALLA PATRIA marco liorni capodanno rai 1 angelo ricchi e poveri marco liornicapodanno rai 1 angelo ricchi e poveri marco liornimarco liorni

Ultimi Dagoreport

bergoglio papa francesco salma

QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? È SUCCESSO ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO DEL PONTEFICE UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - IN TALE IPOTESI, NON DOVREBBE MERAVIGLIARE IL RISERBO DELLA SANTA SEDE: I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)