1. CHI AVEVA SFANCULATO RENZI? FINOCCHIARO E MARINI! ECCO PERCHE’ LA CARTA ‘’MARINI FOR PRESIDENT’’ E’ LA SOLA SCELTA CHE CULATELLO BERSANI POTEVA FARE PER RISPONDERE ALLE INSOLENZE DEL ROTTAMATORE, LICENZIARE VENDOLA E COMPAGNUCCI ORMAI INGRILLITI E RIPRENDERSI QUINDI LA PREMIERSHIP DI UN PARTITO UMILIATO E SPACCATO GIUDICANDO GIA’ FUORI IL SINDACO DI FI-RENZI CON I SUOI 50 DEPUTATI 2. IL “LUPO MARSICANO” SUL COLLE SUPREMO VUOL DIRE GOVERNISSIMO “BERSANONI” 3. OGGI PUÒ SUCCEDERE DI TUTTO, ANCHE CHE L’EX PRESIDENTE DEL SENATO SI RITIRI. SE NO, SARÀ LA FIERA (ANNUNCIATA) DAL FRANCO TIRATORE E POTREBBE SBUCARE D’ALEMA

a cura di Colin Ward e Critical Mess

1 - QUIRINAL PARTY
Nebbie, scazzi, inciuci, ammuine. S'inizia a votare per il presidente della Repubblica, ma intanto una notizia c'è già: il Pd non esiste più, o quantomeno la segreteria di Culatello Bersani. Nella notte, il tragico tentativo di imporre il burosauro democristo Marini ha spaccato in due il partito, provocato una contestazione di piazza e messo alla berlina la leadership di Bersani agli occhi del Banana inciuciante. Oggi può succedere di tutto, anche che l'ex presidente del Senato si ritiri. Se no, sarà la fiera (annunciata) dal franco tiratore. E ora vai con i giornaloni.

"Quirinale, Bersani lancia Marini, il Pd si spacca e scatta la rivolta. No di renziani e Giovani turchi. La proposta ai voti: 222 sì, 90 no e 21 astenuti. Anche i prodiani e Sinistra e libertà di Vendola si sono dichiarati contro. Oltre cento parlamentari non hanno partecipato al voto. Drammatica assemblea assediata dai militanti. ‘Mai patti con Berlusconi'" (Repubblica, pp. 2-3). E invece il patto con il Banana c'è tutto come si capisce dalla prima pagina del Giornale: "Oggi si vota. Marini presidente. Ora è possibile il governo delle larghe intese". Poi, dentro, "Oggi i primi scrutini, l'ex Cisl indicato da Bersani e Berlusconi. Sarà il garante di un esecutivo di unità nazionale" (p.3). Sì, ma nessuno dice chi lo guiderà. Forse il Mago Dalemix?

Per la Stampa "il Cavaliere convinto da Letta e dalla speranza di un governo. Berlusconi ha puntato sul nome più ‘votabile' in chiave anti-Prodi" (p. 2). Secondo il Corriere, "Il Cavaliere scommette sul ‘sì'. ‘Viatico per un governo condiviso'. Berlusconi costretto a rinunciare ad Amato. I timori in serata: tutto può accadere.

L'ex premier ai suoi: guardate che non è detto che Marini venga eletto al primo voto" (p. 8). "Deve votarlo pure la Lega. Il Cavaliere soddisfatto zittisce chi avrebbe voluto altri nomi. ‘E' la soluzione migliore che potessimo trovare in questa fase'" (Messaggero, p. 7). Più che altro, quando sei nell'angolo, non hai i numeri per eleggere il presidente e sei inseguito dai processi, ogni accordo col "nemico" è una "buona soluzione".

2 - UN, DUE, TRE, GRILLINO!
Nuovi esperimenti di democrazia nel partitone di Grillomao. "Troppo in tv', Crimi chiede la prima espulsione. Il capogruppo di Palazzo Madama e la fatwa contro Mastrangeli. ‘Noi lavoriamo e lui è dalla D'Urso'. La replica: ‘Io insultato da un cinque stelle, ero lì per difendermi. E non ho violato il codice di comportamento'" (Corriere, p. 9).

3 - AGENZIA MASTIKAZZI
"Senato e passioni, cosa farà Napolitano" (Corriere, p. 10)

4 - NON FA SOSTA LA SUPPOSTA
Mentre l'Italia di carta si appassiona per le danze intorno al Quirinale, quella reale fa i conti con la crisi. "Bankitalia: giù redditi e consumi. Fmi: allarme credito per l'Italia. ‘Pesa l'incertezza politica'" (Repubblica, p. 14). "Pensioni, una su due sotto mille euro. Percepiscono l'assegno 16,7 milioni di italiani, il 27,8% ha meno di 65 anni. Uno scenario tra povertà e sperequazioni" (Corriere, p. 31).

5 - MALINCONICO FINALE
Questa volta sono guai seri per il nobiluomo che soggiornava al Pellicano a spese della Cricca Anemone&Balducci. "Napoli, mega truffa sui rifiuti. Malinconico tra i 23 arrestati. L'accusa: all'ex sottosegretario tangente da 1 milione" (Corriere, p. 21). "Dall'hotel gratis alle superconsulenze. ‘L'ex sottosegretario pagato un milione'. E spuntano le case di Propaganda Fide ristrutturate con soldi pubblici. Nel 2012 si dimise dal governo Monti per l'albergo all'Argentario saldato da Piscicelli" (Repubblica, p. 17).

6 - LA MALEDIZIONE DEI SONDAGGISTI
dopo il mitico Crespi, finito in bancarotta, guai per un altro guru dei sondaggi: "Un'evasione fiscale da sette milioni, indagato il sondaggista Mannheimer. Per i pm trasferite all'estero ingenti somme grazie a fatturazioni fasulle. I finti pagamenti dell'Ispo transitati su conti svizzeri e lussemburghesi via Tunisi. L'accusato: ‘Fiducia nella giustizia" (Repubblica, p. 12). Se non altro un po' di fairplay giudiziario da parte del sondaggista di Porta a Porta e Corriere della Sera.

7 - TELEFONI A MANDORLA
Bernabebè in assemblea attacca ancora la "vecchia" gestione e l'Afeffato s'incavola: "Parole non vere sulla vecchia gestione, stupisce che dopo 6 anni non ci si assuma le proprie responsabilità" (Corriere, p. 33). Sul fronte cinese, "Bernabè appoggia H3g e scorporo della rete. Il presidente: "Senza operazioni straordinarie il mobile non ha futuro'. Il titolo giù del 2,6%. Il 30% dei soci in assemblea vota contro gli emolumenti dei manager" (Repubblica, p. 30).

8 - NOTIZIE AL CONTRARIO
Lo Stato chiede a Costa Crociere 25 milioni per il disastro del Giglio. Titolo del Corriere: "Costa Crociere parte civile al processo" (p. 25).

 

PIERLUIGI BERSANI FRANCO MARINI FOTO LA PRESSE VIGNETTA BENNY BERSANI E BERLUSCONI INSIEME A LETTO GIULIANO AMATO MARINO MASTRANGELI GIORGIO NAPOLITANO Balducci Angelo con Diego Anemone Da una foto del Ros Dal Messaggero malinconico

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