giletti

“HO IL BUSTO DI MUSSOLINI IN CASA” - MASSIMO GILETTI CONFESSA: “SONO UN APPASSIONATO DI FUTURISMO, E TRA LE OPERE D' ARTE CHE POSSIEDO CE N' È ANCHE UNA DEL 1932 DI THAYAT, FUTURISTA FIORENTINO: UN MERAVIGLIOSO BRONZO CHE RITRAE MUSSOLINI - A VOLERMI VIA DALLA RAI E’ STATO FABIO FAZIO? E’ UNA TEORIA E POTREBBE CONTENERE DELLE VERITÀ…”

Piero Degli Antoni per “il Giorno”

 

massimo giletti

Massimo Giletti, qual è stato il momento preciso in cui ha capito che doveva andarsene dalla Rai?

«A giugno: guardavo negli occhi il direttore generale e ho capito che non mi stava dicendo la verità»

 

Se ne è mai pentito?

«C'è un prezzo che bisogna pagare per essere liberi. È stato molto alto dal punto di vista umano, ma era necessario affrontarlo da un punto di vista professionale. L' offerta era di fare dei reportage che però sarebbero stati mandati in onda solo in agosto e a patto che riguardassero solo Paesi stranieri. Rispetto zero.»

 

benito mussolini 11

Gira una teoria curiosa: a volere il suo allontanamento sarebbe stato Fabio Fazio. La sua collocazione alla domenica pomeriggio lo avrebbe infastidito perché gli argomenti di giornata e anche gli ospiti illustri sarebbero stati anticipati dall'Arena...

«È una teoria che circola da un po' e potrebbe anche contenere delle verità. Però Fazio mi ha assicurato che non è stato lui, e se me l' ha detto perché non dovrei crederci?»

 

E allora chi è stato?

«Dovrebbe chiederlo ai quattro milioni di persone, cioè il 21,2% di ascolto, che mi seguivano ogni settimana. Loro sono stati traditi da questi signori, anche a livello economico perché la pubblicità si vende a teste.»

 

Quando era alla Rai lei, caso più unico che raro. dichiarava apertamente quanto guadagnavana...

massimo giletti al mare

«Prendevo 450mila euro lordi all' anno...»

 

E ora? Ce lo dice?

«No, perché lavoro per un gruppo privato. Non devo rendere conto ai contribuenti. Quando invece incassi soldi pubblici si ha il dovere di dirlo. Ho letto che alcuni si rifiutano di dichiararlo invocando il segreto contrattuale, neanche fossero i contratti di Bellomo...»

 

Lei rappresenta un grosso investimento per La7?

«Sono stato preso e portato via da un segmento importante della tv pubblica. Ma ''Non è l'Arena'' non è low cost, bensì low low cost. L'investimento non è stato tanto economico, quanto d' immagine. Se il programma fosse stato un fallimento, non sarebbe stata una bella figura. Cairo ha avuto coraggio.»

INTERVISTA A MASSIMO GILETTI SUL CORRIERE CON FOTO CON URBANO CAIRO

 

Perché se l'è presa così tanto con Tulliani, un caso ormai vecchiotto?

«Perché pensavo e penso che su questo caso si siano dette troppe bugie. È l'esempio più classico di come sia marcio il sistema, del malaffare legato alla politica. E poi per una delusione personale nei confronti di Fini, pensavo fosse diverso. È stato anche un modo per rendere omaggio a quei magistrati come Pignatone che non archiviano o riaprono casi già archiviati.»

 

A proposito di Fini, dicono che lei in casa abbia alcuni busti di Mussolini...

«Sono un appassionato di Futurismo, e tra le opere d' arte che possiedo ce n' è anche una del 1932 di Thayat, futurista fiorentino: un meraviglioso bronzo che ritrae Mussolini, ma è particolare, è persino difficile riconoscerlo.»

MASSIMO GILETTI ALESSANDRA MORETTI

 

Si è mai pentito del libro di Capanna gettato con spregio a terra?

«Lo rifarei cento volte. Quel libro era già stato stracciato dalle parole che Capanna aveva appena detto. Lo conoscevo come uno strenuo difensore dei diritti degli ultimi, invece stava facendo strenue barricate per difendere privilegi di casta. Quando ho parlato della donna morta d'infarto mentre andava al lavoro ho visto che sorrideva...»

 

Chi vorrebbe come ospite?

«Sabrina Ferilli, la trovo molto interessante come donna, ed è un po' che non la vedo sugli schermi.»

 

E i politici, a parte i soliti noti?

MASSIMO GILETTI

«Mi piacerebbe intervistare Macron, anche per la sua storia personale.»

 

Si aspettava degli ascolti così alti (oltre il 7% e un milione e mezzo di persone) su La 7, dove andrà in onda anche domani sera?

«Accendere una serata e dare visibilità a una rete che alla domenica sera era spenta rappresentava un obiettivo molto difficile. Non mi sarei mai aspettato di triplicare gli ascolti. Nelle ultime due settimane siamo stati la terza rete italiana.

fabio fazio

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