bianca berlinguer e mauro corona

"IL GREEN PASS? COSI’ COM’E’ E’ UNA DITTATURA INFAME" - MAURO CORONA TORNA IN TV DA “BIANCHINA” BERLINGUER E FA IL BOTTO DI ASCOLTI: "IO E LEI COME SANDRO E RAIMONDO. LA VERITÀ È CHE VEDEVO BIANCHINA COME UN NEMICO CONTRO CUI SCAGLIARMI PERCHÉ BEVEVO. HO AVUTO DEI PROBLEMI DI ALCOLISMO. PRIMA DI ANDARE IN TRASMISSIONE, FACEVO IL GIRO DI TUTTI I BAR. ORA MI SONO CURATO. IO VACCINATO? SONO FATTI MIEI. NON SONO UN CANE CHE MOSTRA I COGLIONI QUANDO CAMMINA"

Alberto Mattioli per "la Stampa"

 

Torna, tutto è perdonato. Detto fatto. Dopo l'ostracismo per averle dato della «gallina», Mauro Corona, elegantissimo, torna a duettare con Bianca Berlinguer a Cartabianca. Con il sapore di montagna lo share ci guadagna: 5.5% per il talk di Raitre che pareggia Floris e supera Giordano.

IL RITORNO DI MAURO CORONA A CARTABIANCA

 

Corona, abbiamo anche scoperto che possiede uno smoking.

«Avevo sentito Bianchina (Berlinguer, ndr) dire in tivù: se torna, che sia ben vestito. Allora mi sono fatto prestare una camicia bianca da un mio amico, una giacca da mio fratello e un farfallino dal compagno di mia figlia».

 

Anche i fiori. Un bel gesto.

«Raccolti nel prato dietro casa».

 

A Berlinguer però dovrebbe portarli di persona.

«No, a Roma non vado. Anzi, non vado da nessuna parte. Con grande dispiacere, ho annullato molte presentazioni di libri, anche quella al Salone di Torino. Non voglio sentirmi un evaso dal carcere».

 

Non dirà che è contro il Green pass.

«Così com' è, sì. È una dittatura infame perché se uno non vuole vaccinarsi perché ha paura o ha delle perplessità non può rimetterci lo stipendio». Si tratta di tutelare la salute di tutti. «Allora ci facciano dei tamponi, però non di quelli che ti trapanano il naso. E ce li facciano gratis».

 

mauro corona

È vaccinato? Il Pass ce l'ha?

«Questo non lo dico. Sono fatti miei, non voglio essere strumentalizzato. Non sono un cane che mostra i c... quando cammina».

 

Torniamo alla tivù, allora. Come spiega il botto di ascolti?

«Si vede che questo povero vecchio funziona. Infatti non capisco perché Bianchina non mi tenga lì tutta la puntata».

Forse funzionate perché Berlinguer e lei siete in perfetto contrasto: la conduttrice algida e il montanaro esuberante.

«Ormai siamo come Sandra e Raimondo. Siamo diversi, quindi ci completiamo. Però io avrò anche la nomea dell'uomo selvatico, ma al momento opportuno gli sparo in faccia la cultura. L'altra sera ho fatto almeno dieci citazioni, da Hofmannstahl in giù. Magari lo spettatore non sa chi sia, ma il segreto è appunto creare un po' di curiosità. Altrimenti questi talk sono di una noia paralizzante, con tutti quei virologi, dei Brad Pitt della medicina che hanno proprio rotto».

 

il ritorno di mauro corona a cartabianca

A Cartabianca resterà?

«Tutta la stagione. Mi piacerebbe portarci anche degli altri personaggi delle mie parti. Per esempio, una signora che guarisce con le erbe e che ha lo sguardo più incredibile che io abbia mai visto. Ci vogliono dei personaggi così, autentici, terragni. Bisogna far capire che non si vive di solo smartphone».

 

Insomma, è pentito di aver dato a Bianchina della gallina.

«Avevo già chiesto scusa su tutti i canali tranne che su Raitre dove un signore che non nomino non me l'aveva permesso...».

 

Franco Di Mare, il direttore di rete.

«... ma insomma le televisioni vivono di ascolti, mi avranno richiamato per quelli. La verità è che vedevo Bianchina come un nemico contro cui scagliarmi perché bevevo. Non ho problemi a dirlo: ho avuto dei problemi di alcolismo. Prima di andare in trasmissione, facevo il giro di tutti i bar».

 

il ritorno di mauro corona a cartabianca 2

Si è curato?

«Sì. Non ne sono fuori ma sto meglio. Infatti sono diventato più docile e remissivo. Però qualche bicchiere ancora me lo bevo».

 

Ma alla fine chi gliel'ha fatto fare, di tornare in tivù?

«Dopo tutti questi casini? Nessuno. Però ogni tanto serve. Come quando sono riuscito a impedire che l'ospedale di Misurina diventasse un albergo di lusso. Ho ricevuto migliaia di mail di ringraziamento. Voglio andare in televisione per dare voce a chi non l'ha».

 

Quand'era esiliato dalla Rai ha traslocato da Del Debbio su Mediaset. Come si è trovato?

«Lui non è un tipo facile ma è un amico. Mi trovavo bene anche se non ero sempre in sintonia con l'ideologia prevalente. Per esempio, non dirò mai che sono contro quell'aiuto per i poveri, come si chiama?».

ABBRACCIO TRA MAURO CORONA E BIANCA BERLINGUER

 

Reddito di cittadinanza.

«Ecco. Sono un vecchio comunista, sono stato in Lotta continua e in Rifondazione».

E adesso?

«Adesso penso che abbia ragione Yehoshua quando dice che la sinistra è in crisi dappertutto perché ha dimenticato il popolo».

 

In quale programma andrebbe volentieri ospite se non ci fosse Cartabianca?

«Mah... Sono tutti pieni di demagogia. Forse proprio da Del Debbio».

E che programma farebbe, se gliene dessero uno?

«Un programma sull'artigianato, andando in giro per l'Italia. Ho già il titolo: Le mani perdute. Senza nostalgie cretine per il buon tempo andato, ma per celebrare, come diceva Giono, la divina capacità delle mani di creare».

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