barbara durso d urso

NON C’E’ CRIPPA PER LA D'URSO! MEDIASET CONFERMA IL DAGO-SCOOP: CHIUDE IL 28 MARZO! - PER BASSI ASCOLTI “LIVE-NON E' LA D'URSO” CALA IL SIPARIO DUE MESI PRIMA DEL PREVISTO - UN DURISSIMO COLPO PER BARBARIE, ELEVATA DA ZINGARETTI A NUOVA ROSA LUXEMBURG DEL TUBO CATODICO, CHE AVEVA SGHIGNAZZATO ALLA NOSTRA NOTIZIA DELLA CANCELLAZIONE - IL BUON VISO A CATTIVO GIOCO DI MAURO CRIPPA, MENTORE DI CARMELITA E CAPO DELL'INFORMAZIONE MEDIASET: “BARBARA D’URSO È CAPACE DI GUARDARE OLTRE I CONFINI DEL TRADIZIONALE PUBBLICO DELLE NEWS" (MA PURTROPPO NON VA OLTRE I CONFINI DELLO SHARE) 5. L'ORIGINE DELLA GUERRA DELLA D'URSO CON LA DE FILIPPI E' NASCOSTO IN UNA CLAUSOLA…

https://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/quot-live-non-39-39-urso-quot-39-morto-sepolto-non-262243.htm

 

https://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/quot-barbarie-quot-puo-39-andare-vacanza-causa-bassi-ascolti-261986.htm

 

 

Comunicato Mediaset

 

barbara d'urso

Dall’11 aprile 2021, dalle 15.00 alle 17.00, debutta un nuovo spazio dedicato all’informazione e all’attualità che andrà ad arricchire “Domenica Live”: il programma festivo di Canale 5 dedicato al costume e all’intrattenimento andrà in onda fino alle 18.45 con quattro ore di diretta.

 

Contemporaneamente si conclude il 28 marzo la stagione di “Live – Non è la d’Urso” la domenica sera. Missione compiuta per il talk show più visto del prime time domenicale dopo un ciclo che fino a oggi ha visto 76 puntate con oltre 300 ore di informazione e di servizio costruite con tenacia anche nelle fasi più difficili dell’emergenza sanitaria.

 

BARBARA DURSO E NICOLA ZINGARETTI

Un programma che ha ospitato anche decine di esperti oltre a protagonisti della politica come Domenico Arcuri, Silvio Berlusconi, Stefano Bonaccini, Maria Elena Boschi, Giuseppe Conte, Luigi Di Maio, Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Roberto Speranza, Giovanni Toti, Luca Zaia, Nicola Zingaretti e tanti altri.

 

Come tutti i programmi che rappresentano un appuntamento per il pubblico, il talk serale riprenderà con le nuove edizioni.

 

Barbara d’Urso nel frattempo proseguirà fino all’estate con l’impegno quotidiano del contenitore “Pomeriggio Cinque”.

 

Mauro Crippa

Dichiarazione di Mauro Crippa, direttore generale dell’informazione Mediaset:

“Barbara d’Urso è capace di guardare oltre i confini del tradizionale pubblico delle news. Sa parlare un linguaggio semplice, informa e diverte le famiglie che trascorrono a casa la domenica. Sa spiegare la politica anche a chi normalmente non la segue. Barbara è una risorsa per Mediaset, una professionista che non ha mai tradito il suo pubblico".

BARBARA D'URSS - CARLI

ZINGARETTI

mauro crippamauro crippa

piersilvio berlusconi

maria elena boschi a live non e' la d'urso 3barbara d'ursobarbara d'urso e maria de filippi 4ZINGARETTI BARBARA D URSOMEME SUL SOSTEGNO DI NICOLA ZINGARETTI A BARBARA DURSOBARBARA D URSO ZINGARETTIMEME SUL SOSTEGNO DI NICOLA ZINGARETTI A BARBARA DURSOMEME SUL SOSTEGNO DI NICOLA ZINGARETTI A BARBARA DURSObarbara d'urso e maria de filippi 5live non e' la d'urso

Ultimi Dagoreport

simona agnes gianni letta giorgia meloni rai viale mazzini

DAGOREPORT – TOH! S’È APPANNATA L’EMINENZA AZZURRINA - IL VENTO DEL POTERE E' CAMBIATO PER GIANNI LETTA: L’EX RICHELIEU DI BERLUSCONI NON RIESCE A FAR OTTENERE A MALAGÒ IL QUARTO MANDATO AL CONI. MA SOPRATTUTO FINO AD ORA SONO FALLITI I SUOI VARI TENTATIVI DI FAR NOMINARE QUEL CARTONATO DI SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA DELLA RAI A SCOMBINARE I PIANI DI LETTA È STATO CONTE CHE SE NE FREGA DEL TG3. E L'INCIUCIO CON FRANCESCO BOCCIA L'HA STOPPATO ELLY SCHLEIN – PARALISI PER TELE-MELONI: O LA AGNES SI DIMETTE E SI TROVA UN NUOVO CANDIDATO O IL LEGHISTA MARANO, SGRADITO DA FDI, RESTA ALLA PRESIDENZA "FACENTE FUNZIONI"...

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT – AVANTI, MIEI PRODI: CHI SARÀ IL FEDERATORE DEL CENTRO? IL “MORTADELLA” SI STA DANDO UN GRAN DA FARE, MA GUARDANDOSI INTORNO NON VEDE STATISTI: NUTRE DUBBI SUL CARISMA DI GENTILONI, È SCETTICO SULL'APPEAL MEDIATICO DI RUFFINI, E ANCHE RUTELLI NON LO CONVINCE – NON SOLO: SECONDO IL PROF NON SERVE DAR VITA A UN NUOVO PARTITO MA, COME IL SUO ULIVO, OCCORRE FEDERARE LE VARIE ANIME A DESTRA DEL PD - NON BASTA: IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE CHE DOVRA' SFIDARE IL REGIME MELONI, SECONDO PRODI, NON DOVRÀ ESSERE IL SEGRETARIO DI UN PARTITO (SALUTAME ‘A ELLY)…

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?