"MEGLIO I MATRIMONI CHE JENNIFER ANISTON", IL LAGO DI COMO DICE NO A HOLLYWOOD: NEGATI I PERMESSI ALLA PRODUZIONE AMERICANA CHE AVREBBE TRASFORMATO LAGLIO IN UN GRANDE SET – I PAESI VICINI SI CANDIDANO PER OSPITARE GLI ATTORI, DA JENNIFER ANISTON A ADAM SANDLER
Emanuela Grigliè per la Stampa
Al sogno hollywoodiano, a Laglio preferiscono quello dei fiori d' arancio. E alla mega produzione americana che avrebbe trasformato in un grande set questa pittoresca cittadina sul Lago di Como hanno detto un no che ora ovviamente fa discutere. Soprattutto per la motivazione: da queste parti preferiscono il business dei matrimoni a quello che potrebbe creare il cinema.
Le 30 cerimonie di nozze in programma nei mesi estivi, secondo il sindaco Roberto Pozzi non possono saltare per nessun motivo. Così il Comune, lo stesso che ha George Clooney come cittadino onorario, ha sbattuto la porta in faccia a mezza Hollywood. Visto che nel paese, già abbastanza famoso negli Usa, sarebbero dovuti planare Jennifer Aniston e Adam Sandler, attoroni da blockbuster e protagonisti del prossimo film della tv in streaming Netflix «Murder Mystery», diretto da Kyle Newacheck.
Il set sgradito Una commedia di spionaggio versione cartolina (sinossi minima: Sandler è un poliziotto newyorkese che porta la moglie Aniston in vacanza in Europa. Sull' aereo incontrano un uomo misterioso e vengono coinvolti in un intrigo con omicidio) che prevede parecchie scene in Italia, molte avventurose. Alcune tra Santa Margherita Ligure e Genova che si gireranno a fine luglio. E anche qui, nonostante si tratti della più grande produzione cinematografica internazionale arrivata in Liguria negli ultimi 10 anni, non sono mancate le proteste.
A iniziare da quelle delle associazioni di cittadini per la chiusura del porto. Il resto delle scene erano in programma tra Como città e Argegno, con tanto di inseguimenti in auto sul lago. «Le riprese sarebbero dovute iniziare il 3 agosto e continuare fino al 6 - spiega il sindaco Pozzi - e coinvolgere in sostanza tutto il paese, chiesa e municipio compresi. Ma si sono fatti vivi solo la settimana scorsa per chiederci in pratica di sequestrare Laglio per tre giorni. Non è fattibile, oggettivamente. Avremmo dovuto chiudere le strade, far spostare tutte le auto. In questa stagione ci sono i turisti». E poi ci sono i matrimoni. «Una trentina, già in programma da tempo nei nostri resort, dove si possono celebrare unioni civili e per cui sono attesi centinaia di invitati che hanno organizzato da mesi di venire qui».
Matrimoni sul lago Quello delle nozze sul Lago di Como è un business assai fiorente: come location ha superato il Garda nelle preferenze degli stranieri ed è dietro solo alla Toscana, secondo il report 2018 Destination Wedding in Italy. Nonostante la produzione di Netflix stia molto insistendo, Pozzi a mollare non ci pensa proprio. «Ci sono anche problemi di sicurezza, la storia prevede un inseguimento in auto lungo stradine molto strette. Non ci sono i tempi tecnici per renderlo possibile senza rischi.
Non è che noi non ci rendiamo conto di quanto indotto crei apparire in un film americano. D' altrone siamo abituati: Clooney è di casa qui, a Villa Oleandra, ormai da 17 anni e qui ha raccontato di aver incontrato anche la moglie Amal. Ma questa volta non è realizzabile. Certo, potrebbe intervenire il prefetto e dare il via libera. Ma non credo proprio che succederà. Più probabile che si spostino le riprese in un altro Comune del lago».
L' invito degli altri paesi Per un Laglio che dice no, altri tre paesi della zona si candidano per quella che sembra essere una vera e propria vocazione al cinema del Lago di Como e dei suoi meravigliosi paesaggi: Brienno, Argegno, Moltrasio. Qui i sindaci si sono espressi molto più favorevolmente e anzi sono trepidanti di ricevere i divi con tutta la troupe (in tutto circa 300 persone) al seguito. «Il 2 agosto ci sarà il primo ciak da noi ad Argegno, e siamo felicissimi.
E poi ancora il 22 agosto si replica per altre scene», dice il sindaco Roberto De Angeli , per niente preoccupato dell' imminente invasione hollywoodiana. «La reputo una grandissima occasione per farci conoscere nel mondo, qui siamo tutti entusiasti. Ho parlato con cittadini e commercianti prima di dare l' ok, alcuni faranno addirittura le comparse, altri saranno impegnati in queste settimane per fornire cibo, servizi e alloggio alla produzione. Quindi bilancio positivo. Abbiamo anche le navette, dovrebbe funzionare tutto a pennello. Sinceramente non capisco proprio il no del sindaco Pozzi. Il film porterà più lavoro per tutti oltre a molta pubblicità».
Cinema e turismo Anche il settore immobiliare è tornato ad essere vivace e speranzoso: «Tante ville sono già state affittate, alcune ospiteranno le star, altre il personale della produzione», conclude il sindaco De Angeli. Sperando, ovvio, in un bis dell' effetto Clooney. E in moltissimi matrimoni futuri. Il sogno comasco è molto fotogenico ed è appena cominciato.
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