fabio fazio cairo verdelli andrea biavardi

MENO FIGHETTI, PIU’ FIGA! FABIO FAZIO LASCIA “OGGI” ASSIEME AL DIRETTORE CARLO VERDELLI, CHE LO AVEVA CHIAMATO A COLLABORARE DUE ANNI E MEZZO FA - URBANETTO HA DECISO DI TORNARE AI VECCHI FASTI DEL NAZIONALPOPOLARE CON ANDREA BIAVARDI, CHE HA DIRETTO OLTRE A "LA NAZIONE" E "IL GIORNO", ANCHE "FOR MEN MAGAZINE", CELEBRE PER I CALENDARI HOT - VEDREMO ANCHE SU "OGGI" QUALCHE "MORTA DI FAMA" CON LE ZINNE AL VENTO?

Da professionereporter.eu

fabio fazio

 

Fabio Fazio lascia Oggi assieme al Direttore Carlo Verdelli, che lo aveva chiamato a collaborare due anni e mezzo fa, con Liliana Segre, Ferruccio de Bortoli, Giorgio Dell’Arti. Avevano già lasciato il Vicedirettore Pratellesi e l’art director Zingari. “Come sapete con questo numero si conclude l’esperienza di Carlo Verdelli alla direzione di questo giornale e con ciò si conclude anche questa rubrica”, scrive Fazio nell’ultima rubrica della sua serie “Senza impegno”, intitolata stavolta “Grazie di avermi accolto tra di voi”. Fazio ringrazia “innanzitutto Verdelli che mi ha voluto con sé.

 

Lavorare con lui è stato un onore e un privilegio per l’amico e la persona speciale che è e per il giornalista assolutamente straordinario che è, nel vero senso della parola. Fuori da qualsiasi ordinarietà”.

 

verdelli cairo oggi

Poi, riassume il momento storico: “L’indignazione ha lasciato il posto alla rassegnazione, l’impegno all’indifferenza, l’io ha sostituito il noi. La crisi climatica riassume plasticamente tutto ciò e anche qui… nessuna seria opposizione, nessuna reazione, come se tutto fosse ineluttabile. Proprio per questo l’esperienza di questi due anni e mezzo su questo giornale mi è stata preziosa: per riflettere, per guardarmi dentro, per cercare di mettere insieme pezzi distanti fra loro. E per capire che ciascuno deve cominciare da sé stesso il che non è affatto poco. Non possiamo che fare la nostra parte: fare del nostro meglio per opporci a quel che ci sembra inevitabile”.

 

TERRITORIO DIGITALE

 

Nel numero del 18 luglio c’è anche il saluto di Verdelli, che si è dimesso dalla Direzione per divergente visione con l’Editore Urbano Cairo sugli investimenti da fare. “Il vostro Oggi -scrive nell’Editoriale di saluto- è un giornale dalle radici forti e dalle fronde sempreverdi, che accompagna la storia d’Italia da ormai 85 anni.

 

fabio fazio 2

Negli ultimi due e mezzo è toccato a me custodire questo tesoro editoriale. L’ho fatto al massimo delle mie capacità, poche o tante che siano. Su mandato dell’editore che mi ha affidato questo privilegio, e insieme a una redazione allenata all’amore per questa testata, si è provato a rinverdirne il passato, immaginando insieme un possibile futuro.

 

Perché proprio questo è il punto: quale domani progettare per giornali nati e fioriti nell’epoca della carta, adesso che la carta soffre per un passaggio d’epoca, e di clima, che impone di ripensare senza nostalgie i sistemi per affrontare il mondo nuovo che tutti ci ospita. Il vostro giornale sta gettando germogli anche in territori, come quello digitale, dove il settimanale degli italiani non può non allungare le fronde del suo giornalismo diretto, empatico, semplice. Un aggettivo solo: popolare, che è poi la chiave di un modo di informare che rispetti ogni diritto del pubblico e contempli il dovere per chi fa questo mestiere di spendere ogni energia per agevolargli la lettura e la conoscenza”.

 

ANDREA BIAVARDI

STRADE NUOVE

 

Infine: “Lascio la direzione perché c’è un tempo per tutto. Il mio è stato quello della semina, della ricerca di strade nuove per portare in edicola, sulla rete e nei social, un settimanale che non c’era. Sarà Andrea Biavardi, che prenderà la direzione dal prossimo numero, a verificare se il lavoro fin qui tentato possa dare i risultati sperati. Non fosse così, la sua esperienza gli permetterà di correggere o cambiare la rotta, forte di un editore come Urbano Cairo che giustamente considera Oggi una pietra fondante della sua casa di carta”.

 

fabio fazio 1

Sotto, il saluto dell’Editore Cairo: “Ringrazio Carlo Verdelli, per l’ottimo lavoro svolto alla guida di Oggi. Due anni e mezzo intensi durante i quali, pur in un contesto di mercato non semplice, ha rinnovato la formula editoriale del nostro giornale e ne ha sviluppato contestualmente il sistema multimediale. Sono certo che il suo ‘lavoro di semina e di ricerca di nuove strade’ non andrà perduto e anzi contribuirà a rinforzare le solide radici di Oggi”.

Andrea Biavardi

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...