COME TI MICRO-FINANZIO IL FESTIVAL DEL GIORNALISMO DI PERUGIA – LA CGIL PENSIONATI STACCA UN ASSEGNO DA 2MILA EURO - REPUBBLICA.IT, EUROPA QUOTIDIANO, L’EDITORE DI ‘LONELY PLANET’ NE METTONO APPENA 1.000 A TESTA

DAGOREPORT

Niente più finanziamenti pubblici per il Festival internazionale del giornalismo di Perugia. E' proprio questo il motivo per cui l'evento, cui tutti gli anni molti giornalisti grandi e piccoli ambiscono per avere una vetrina (in alcuni rari casi l'unica), dal mese di novembre sta raccogliendo risorse online tra privati, il cosiddetto crowdfunding. Obiettivo è portare a casa 100mila euro. A oggi ne sono già stati raccolti quasi 33mila, e quindi circa il 33%, quando mancano ancora 53 giorni al termine dell'appello online.

Si diceva appunto che la grande novità del 2014 è che il Festival internazionale del giornalismo, organizzato da Arianna Ciccone e Chris Potter, non sarà più finanziato dai contributi degli enti pubblici ma con una raccolta di fondi privati. Ma vediamo chi, fino a ora, sono stati i principali finanziatori (in gergo del crowdfunding supporter, ché utilizzare anglicismi fa sempre più figo in Italia).

Tra i top supporter (segnalati qui http://crowdfunding.festivaldelgiornalismo.com/projects/1482/international-journalism-festival-2014) spicca la Cgil Pensionati, evidentemente grande fan dell'appuntamento culturale, che ha aperto i cordoni della borsa per 2mila euro. A mettere 2014 euro è invece stato tale vitzuc che, stando al nome, potrebbe essere il direttore di Repubblica.it, Vittorio Zucconi. La stessa Repubblica.it (peraltro media partner dell'evento) ed Europa Quotidiano hanno contribuito rispettivamente con 1.000 e 1.200 euro. L'assegna staccato è di 1.000 euro a testa anche per l'ex direttore dell'Economist Bill Emmott (a meno di omonimie), Fanpage.it, iPressLive, il Messaggero Veneto, la Edt-Lonely Planet, Zambafeed e Cruciani. Non è chiaro se quest'ultimo, che tra l'altro ha contribuito anche con altri 220 euro, sia il conduttore della Zanzara Giuseppe.

Numerosi i giornalisti, spesso affezionati ospiti dell'evento, che hanno aperto il portafoglio: a meno di curiose omonimie, e soltanto per citare alcuni esempi, Anna Masera della Stampa.it ha contribuito con 100 euro, lo speaker di Radio24 Simone Spetia pure, ma in due diversi versamenti da 50 euro l'uno, mentre Serena Danna del Corriere della Sera si è limitata a 50 euro. Sarà da vedere se i nomi dei giornalisti finanziatori figureranno anche nel calendario del programma del Festival.

 

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