JUVE: FUORI CONTE DENTRO ALLEGRI. IL NUOVO ALLENATORE È STATO SELEZIONATO SULLA BASE DI RIGIDI CRITERI TRICOLOGICI - MICHELE SERRA PARAGURU SU “L’UNITÀ”

Riceviamo e pubblichiamo:

antonio conte e massimiliano allegriantonio conte e massimiliano allegri

 

Lettera 1

Juve: fuori Conte dentro Allegri. Il nuovo allenatore è stato selezionato sulla base di rigidi criteri tricologici.

Tiziano Longhi

 

Lettera 2

Non sparate su Polillo, l'unico del Governo "collaborazionista" che aveva la faccia di "primo della classe" per sbaglio !!!

amandolfo (StC)

 

Lettera 3

LA FACCIA DI ALLEGRI MENTRE PARLA BARBARA BERLUSCONI LA FACCIA DI ALLEGRI MENTRE PARLA BARBARA BERLUSCONI

Cari (anche se, in verità, non vi ho pagato alcunché), sappiate (pur nel caso che non ve ne fregasse niente) che depreco ogni lettera pubblicata che NON ha detto nulla sul conflitto israelo-palestinese. D'altronde io stesso non saprei cosa dire, se non citare Vasco Rossi (anche se me ne verrebbero altre): "io piango e basta!". Allegria! (in questo caso invece faccio sfoggio di citare Mike Buongiorno, se lo ricordate ancora). Qualunquemente. LeoSclavo

 

Lettera 4

Antonio Conte, dimissionario dalla Juventus ? Ormai, in questo Paese, si dimettono tutti. Anzi, quasi tutti. Tranne Re Giorgio II e il Comandante dell'Arma dei Carabinieri.

antonio conteantonio conte

Adesso Conte, nobilmente, ma non gratuitamente, sarebbe pronto ad accettare la guida della Nazionale, mentre Agnelli chiamerà a Torino Guidolin.

 

Ma chi insedia Conte sulla panchina azzurra, in assenza, dopo le dimissioni di Abete, di un presidente della FIGC nel pieno dei suoi poteri ?  Forse, il presidente del Coni, Giovannino Malagò che, assumendo il tecnico leccese, dimostrerebbe di meritare il nomignolo affibbiatogli da Dagospia : Megalò !

Pietro Mancini

 

Lettera 5

Ciao Dago,

Notizia bomba: le dimissioni di Conte sono state come un missile (di Hamas) a ciel semita.

Inaspettate ma non troppo.

Saluti, Rob

MediasetMediaset

 

Lettera 6

Caro Dago,

ma a Mediaset sono completamente imbecilli?

Hanno due serie di telefilm, l’inglese Call the Midwife e l’americana Chicago Fire, nuove, originali, con grande successo mondiale di pubblica e di critica e che fanno? Le mandano in contemporanea, uno su Rete 4 e l’altro su Italia 1, a farsi concorrenza a vicenda, e fregando lo spettatore che avrebbe voluto gustarsele entrambe!

Roland Delmay

 

Striscione per i Maro Striscione per i Maro

Lettera 7

Caro DAGO, dopo la vicenda dei maro,' che già da sola la dice tutta, c'e' ancora chi si stupisce del trattamento che i big europei riservano a Renzi e alla altrimenti sconosciuta Mogherini. Cosa c'e' ma meravigliarsi? hanno forse quei due dietro un voto popolare? o non sono piuttosto stati messi lì da Napolitano?

 

perchè contrariamente a costoro, a Monti, ecc. chi raggiunge una posizione di rappresentanza in forza di un'investitura dei rappresentati, bene o male sente di essere un rappresentante,  e di dover rendere conto agli elettori, mica al cosiddetto colle.  E questo le controparti lo capiscono al volo. E poi , c'e' qualcuno che mi sa indicare un paese democratico,  dico uno, che abbia un senato non eletto , come costoro delirano di voler fare? Saluti BLUE NOTE

Foto dei Maro sul Colosseo Foto dei Maro sul Colosseo

 

Lettera 8

Caro Dago,

Il tuttologo e fazio...logo  Serra ha voluto dire la sua sulla querelle delle entità accentate "Unità-Santanché", quando avrebbe fatto meglio a tacere. Va, infatti, ricordato che all'epoca della prima chiusura ( questo che si teme sarebbe il bis) del giornale fondato da Gramsci, direttore Furio Lacca Colombo, il furbo e opportunisa Michelino lasciò la barchetta che stava per affondare per accomodarsi sul più comodo e remunerativo transatlantico di Repubblica.

MICHELE SERRAMICHELE SERRA

 

Io non sono bravo come lui ( ma solo perché lo sono di più, ma ahimè ho sbagliato a non buttarmi a sinistra), ma se fossi stato comunista,e già benestante per via delle varie collaborazioni, avrei lavorato gratis per il "mio" giornale. Il tragico Schettino ha tanti emulatori melodrammatici o farseschi.

 

P.S.Visto che ancora non l’hanno scelto mi permetto di suggerire qualche nome per il programma di Floris, chez La 7. Eccoli ( tutti, ovviamento con la o’ accentata, marchio di fabbrica del Giova.  : Canterò, Pittibimbò, Traslocò, sbaraccò,Bersanò, Incasserò, Scasserò, Cairò, oppure quello che più di tutti identificherebbe l’ideologia e lo stile del conduttore : FRATTOCCHIO’. 

Sandro Veronesi e Michele Serra Sandro Veronesi e Michele Serra

Salve

Natalino Russo Seminara

 

Lettera 9

Caro DAGO,visti i continui e ravvicinati casi di separazioni a vario titolo in casa

bianconera, anche il Ministro della Salute ha dato mandato di monitorare la squadra torinese. C'è preoccupazione,giustamente, per un eventuale virus contagioso e si studia un vaccino che protegga, almeno, la tifoseria. Dopo la peste manzoniana e la spagnola,ci mancherebbe pure un'epidemia juventina.

Saluti, Labond

 

Lettera 10

Caro Dago,

bella l'aria democratica che tira nel Partito Democratico, se la vice segretaria friulana, pagata con le tasse dei friulani per fare altro, dichiara: “Dico no alla libertà di coscienza”.

Quando il M5S ha (per me sbagliando) espulso qualche deputato, mesi fa, tutti i giornali hanno dato loro contro. E adesso perchè gli stessi giornali tacciono ? Democrazia a corrente alternata ?

Recondite Armonie

 

Lettera 11

Messaggio:

daniela santanchedaniela santanche

Caro Dago-che-ti-leggo- sempre, perché anche tu sempre contro la Merkel? Perché è brava, credo sia la risposta, e ce n'avessimo una così, noi sarcastici. Dirige, con successo, la sua economia e la sua nazione, non dà mai, dico mai, occasione a pettegolezzi (e noi predichiamo, dal nostro, nostro dico, pulpito), crede (stupidamente) che i conti debbano chiudersi come minimo in pareggio. E noi, e tu anche, avanti con le solite battute...

Lorenzo Brunello

 

Lettera 12

Caro Dago,

leggendo i possedimenti degli alti prelati sono rimasto di stucco. Certamente questo servizio dell'Espresso interesserà Papa Francesco che farà, ne sono certo, tutti gli accertamenti del caso. Milioni di italiani sarebbero curiosi di sapere se queste proprietà siano state acquisite durante la loro carriera ecclesiastica, o fossero già in loro possesso quando hanno indossato l'abito talare. Distinti saluti.

RENZI, MERKELRENZI, MERKEL

Annibale Antonelli

 

Lettera 13

Caro Dago,

segnalo per gli addetti ai livori che il "processo telematico" ( ovvero invio degli atti via pc) obbligatorio dal primo luglio, ma programmato da anni, con corsi, convegni, e tanto bla bla, è partito alla grande ! A Pavia è tutto bloccato da almeno 8 giorni e fino a lunedì almeno non si saprà nulla degli atti inviati !! evviva !!

 

Inoltre, l'invio telematico dell'atto, che è costato un programmino da 400 euro annui, non è sufficiente, perchè pretendono il deposito in cancelleria delle marche da bollo...anche se le scanerizzi! che tristezza ! ma chi abbiamo come ministro della giustizia, sai che non ricordo manco il nome? Anche in Piemonte, i rinvi sono in media di un anno, tra un'udienza e l'altra, per carenza, dicono, di organico...

RENZI E MERKEL A BERLINORENZI E MERKEL A BERLINO

che ha detto pittibimbo ? processi chiusi in un anno ?

ahahahahahahahahahahahahah

ma mi facci...!

LB

 

Lettera 14

Signori di Dagospia,

qualcuno mi ha detto che Voi mi compensate per quello che scrivo. Tranquilli non prendo nulla. Nè voglio qualcosa. Non posso essere foraggiato da un simile sito che vomita in continuazione porcherie veramente stomachevoli: qualcuno su queste colonne ha filosoficamente detto che grazie ai culi, alle tette, ai culatoni che si inculano (che orrore!) che voi fate vedere senza risparmio passa però un sacco di altra roba importante e interessante, che da altre parti manco si sognano di scrivere.

 

E' così purtroppo e, dunque, facendomi coraggio vediamo un pò di fornire una lezione di giornalismo all'ANSA di oggi: sì avete capito bene l'ANSA, l'agenzia di stampa che più agenzia di stampa non si può. Il pezzo - ma è solo un esempio dei tanti che potrei fare - riguarda la signora Merkel, la cancelliera amatissima dai tedeschi, ossia il popolo che sessant'anni o giù di lì fa amava alla follia un altro signore, lui però bruno con i baffetti e l'occhio clinico (nel senso che volete attribuire alla parola).

 

firenze   sesso in piazza ognissanti 3firenze sesso in piazza ognissanti 3

Dunque l'estensore (ice?) del pezzo si avventura in lodi sperticate alla Merkel facendoci non sapere che Merkel è il cognome del primo marito: in epoca femminista la cosa dovrebbe stonare un pò,  o no? Ma va là, mi diranno i soloni della stampa italiota, sei un complottista. E così vado a verificare (l'ANSA doveva farlo e dirlo) e mi accorgo che Angela in realtà di cognome suo fa Kastner. Forse suona meglio Merkel per le orecchie femministe e quelle dei maschietti alla papetti parafemministi. mah, non è dato sapere: solo che questa Kastner - nessuno lo dice - amatissima come Merkel, è figlia di donna ebrea e quindi per il sacro Talmud è pure lei ebrea per loro.  

 

Niente di male, per carità, però la mamma è la mamma e così quando visita Israele non può sentire un certo quale affetto per i parenti di mamma. Niente di male, ripeto, però lo sapevate? L'ANSA ve l'ha mai detto? Adesso lo sapete. Invece l'ansia (scusate l'ANSA) parla di campionessa del mondo e la slurpa che è un piacere, e poi cita (poverino) il suo papy Kaster -  mi pare appunto si chiami così essendo papy, anche se  quando ci sono tanti cognomi di mezzo è un casino, non è come D'Agostino che lui è lui e non ci sono dubbi ) e ce lo presenta come pastore evangelico nella DDR. Qualunque coglione che abbia un minimo di idea di storia passata e sappia chi è Ulbricht ( D'Agostino lo sa, ha studiato) si chiede: ma cosa cazzo ci faceva un pastore protestante nella DDR?

appunti di sesso oraleappunti di sesso orale

 

Proprio  dove i preti, ancorchè protestanti o evangelici (quelli che adesso hanno le donne vescovo e che sono in realtà i più sporchi ed efferati nemici delal Chiesa) non è che fossero poi visti come la meglio gioventù. E così da buon complottista spulciando tra le carte - è fatica anche per me, figuriamoci per l'ANSA - viene fuori che questo evangelista al contrario,  in realtà era residente nella Germania Occidentale - ad Amburgo per la precisione - e un bel giorno, preso dalla smania di convertire gli ulbrechtiani ha preso armi e bagagli (moglie e figlioletta angioletta) ed è passato ad evangelizzare l'Est.

 

Con la figlia che si inserisce perfettamente nel sistema comunista più rigido, più occhiuto, più avanzato e più impermeabile tra tutti quelli comunisti. Coma mai sto pastore evangelico (rubo la battuta a quel genio della Ranghieri) si trova così bene lì? Boh! L'ansia non lo sa di certo, perchè manco conosceva questi miserabili retroscena complottistici. E ci sarebbe tanto altro da dire, ma lo spazio è tiranno e mi fermo qui.

sesso1sesso1

 

Da quando cioè la signora Kastner, gran cervello fisico-chimico e non solo dico io, riceve per ispirazione divina il via libera ad entrare nella CDU, lei piccola donnetta fragile che brucia i tempi e gli scalini del potere fino a diventare - sempre da Merkel - la signora che l'ANSA oggi incorona e loda. Al diavolo i complottisti e il giornalismo vero. Allegria, come diceva il grande Mike.

sesso occasionale fullsesso occasionale full

Luciano. 

Ultimi Dagoreport

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...