la bussola

DAL PRIMO LIVE DI DE ANDRE’ ALL’ULTIMO CONCERTO DI MINA FINO A CELENTANO IN VERSIONE BAGNINO: LE NOTTI RUGGENTI DELLA BUSSOLA - ALLA FESTA DI ROMA IL DOCUMENTARIO “IL COLLEZIONISTA DI STELLE” RACCONTA L’EPOPEA DI SERGIO BERNARDINI, L’UOMO CHE INVENTÒ IL LOCALE DELLE FOCETTE IN VERSILIA – GLI INSULTI DI GASSMANN AL PUBBLICO, LA BESTEMMIA DI MASTELLONI E L'ESIBIZIONE DI MARLENE DIETRICH A 71 ANNI, L’UGOLA ANCORA D’ORO E GAMBE DA RAGAZZINA. TUTTI, TRANNE FRANK SINATRA, IL DESIDERIO CHE BERNARDINI NON AVVERÒ MAI - VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Maurizio Crosetti per La Repubblica

mina la bussola

C’era una volta un pazzo scatenato che inventò la ruggente Versilia e l’inondò di musica. Mina cantò lì il primo e l’ultimo concerto della sua vita, alla Bussola delle “Focette”. Lì si presentò Celentano, scambiato per un bagnino per via di bermuda e sandali: «Salve, le presento il rock!» disse il Molleggiato a Sergio Bernardini, cioè il pazzo scatenato, e da quel momento anche l’amore tra loro lo fu. Lì Fabrizio De André si esibì per la prima volta dal vivo, era il 15 maggio 1975. Lì, semplicemente, se non andavi non esistevi, non eri nessuno.

 

sergio bernardini

Un documentario di Andrea Soldani (Lux Vide e Rai Cinema), Il collezionista di stelle, in calendario alla Festa del cinema di Roma, racconta una lunga stagione e un uomo, appunto Sergio Bernardini, le sue visioni e la sua incredibile raccolta di astri: Chet Baker e Liza Minnelli, Gino Paoli e Tenco, Modugno e Duke Ellington, Louis Armstrong ed Ella Fitzgerald, Ray Charles e Tina Turner, Barry White e Donna Summer, Jannacci e Modugno, la Vanoni e Milva, più Carosone che nel 1955 aveva inaugurato il primo music hall italiano. Insomma, quasi tutti meno uno, Frank Sinatra, il desiderio che Bernardini non avverò mai. A osservarli dal buio, anche l’avvocato Agnelli e Pasolini. Caviale, brodo ristretto e sogni.

LA BUSSOLA IL COLLEZIONISTA DI STELLE

 

(...)Alla Bussola fece i primi esperimenti da mattatore Vittorio Gassman, insultando amabilmente il pubblico e qualcuno reagì. L’irripetibile Mina, da “urlatrice” diventò la più grande di tutti i tempi e della galassia, lei che proprio a Sergio manderà una specie di lettera d’addio dopo il famoso recital del 1978: “Ho deciso che non lavoro più, credo proprio di non averne più la forza”.

 

L’avventura della Bussola è un arco teso tra il dopoguerra e gli anni Ottanta, quando una bestemmia di Leopoldo Mastelloni in diretta tivù segnò l’inizio della fine. Però, quanta festa nel mezzo, quanta voglia di tornare a ballare dopo l’inferno. Era un tempo in cui il maggior problema sembrava l’umidità del mare che minacciava la messa in piega delle signore, anche se il pubblico prese atto nella notte di San Silvestro 1968 che tutto stava cambiando: i contestatori lanciarono uova e pietre contro “il tempio dello spettacolo consumista”, la polizia rispose e sparò, un ragazzo di 16 anni, Soriano Ceccanti, colpito al collo resterà paralizzato.

 

marlene dietrich la bussola 1

Ci sono racconti che diventano la didascalia di un tempo e di molte vite, e quello della Bussola lo è, compresa l’invenzione di Bussoladomani, primo teatro tenda che si vide da noi. Era il 1976: dentro quel circo si esibiranno anche Carla Fracci, Nureyev e Carmelo Bene. Ma su tutto spicca la faccia un po’ da pugile spettinato e da tenero lazzarone del patron, il collezionista di stelle che un giorno portò alle Focette addirittura Marlene Dietrich che aveva ormai 71 anni, l’ugola ancora d’oro e gambe da ragazzina. Fu un tripudio. Questo succede quando i sogni mandano il tempo kappaò

marlene dietrich la bussolala bussolala bussola 33gaber bernardinila bussola 1de andre la bussolaadriano celentano la bussolaRENATO CAROSONE ALLA BUSSOLAMINA BUSSOLAMINA LA BUSSOLAadriano celentano ALLA BUSSOLA CHET BAKER ALLA BUSSOLAbernardini davanti alla bussolamina alla bussolabussola on stage LA BUSSOLA - MARINA DI PIETRASANTA la notte bussola on stage mina bussoladomani 1978LA BUSSOLA - MARINA DI PIETRASANTAmina bussoladomani 1978 1peppino di capri la bussola

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA