jack dorsey twitter

LA MISSION IMPOSSIBLE DI TWITTER - IL CEO DORSEY PROVA A RILANCIARSI CON I VIDEO PER SISTEMARE I CONTI SEMPRE TRABALLANTI - A UN ANNO DAL SUO SECONDO MANDATO IL FONDATORE DEL SOCIAL NON SI ARRENDE. CE LA FARÀ O LO ASPETTA UN TRAMONTO STILE YAHOO? - MA ANCHE INSTAGRAM HA GIA' SUPERATO E DISTANZIATO TWITTER

Greta Sclaunich per “CorrierEconomia - Corriere della Sera”

 

JACK DORSEYJACK DORSEY

La prima volta il suo incarico da amministratore delegato è durato poco più di un anno e mezzo: dall' aprile 2007 all' ottobre 2008. Poi Jack Dorsey, co-fondatore e primo ceo di Twitter, è stato rimosso e sostituito da Evan Williams.
 

Stavolta, allo scoccare del primo anniversario del suo secondo mandato da ceo (che formalmente gli è stato affidato nell' ottobre scorso, ma che ricopriva ad interim già dal 1 luglio) sembra essere ben saldo al timone del social da 140 caratteri.
 

A traballare è il social. Mantiene il suo primato per quanto riguarda la copertura degli eventi in diretta: che si tratti di commentare un programma tv o di diffondere le notizie in tempo reale resta lo strumento più semplice e veloce. Ma arretra in tutti gli altri ambiti.

 

JACK DORSEY DI TWITTER PUBBLICA UN MICRO VIDEO SU VINE JACK DORSEY DI TWITTER PUBBLICA UN MICRO VIDEO SU VINE

L' ultima trimestrale diffusa, cioè la seconda del 2016, evidenziava sì un aumento delle entrate rispetto al trimestre precedente (602 milioni di dollari contro 595) ma deludeva le aspettative degli analisti che avevano invece previsto arrivasse almeno a 607 milioni.

 

L' obiettivo del pareggio di bilancio sembra ormai un' utopia, dato che le perdite nette continuano ad accumularsi (solo nell' ultima trimestrale il «buco» era di 107 milioni). C' è stato, è vero, un lieve aumento del numero degli utenti unici mensili: 313 milioni, tre milioni in più del bilancio precedente e otto in più di quello ancora prima.
 

Qui il problema non è tanto la crescita ma il ritmo, troppo lento. Twitter è infatti già stato superato e pure distanziato da Instagram, il social delle immagini che quest' estate ha tagliato il traguardo dei 500 milioni di iscritti.
Mentre Facebook e i suoi 1,65 miliardi sono inarrivabili.
 

JACK DORSEYJACK DORSEY

Il valore

In Borsa, poi, non va meglio. Il valore delle azioni oggi è ben lontano da quello dell' esordio: all' epoca dello sbarco a Wall Street, nel novembre 2013, era di 41,57 dollari mentre oggi si aggira intorno ai 18. Il ritorno di Dorsey non è bastato a rassicurare gli investitori, anzi: se nel luglio 2015, all' indomani dell' addio del precedente ad Dick Costolo, il prezzo delle azioni era di 31 dollari, a ottobre con la nomina ufficiale di Dorsey a ceo era già scivolato a 28.
 

twittertwitter

Malgrado questo, Dorsey pare ottimista. L' ultima trimestrale, che nelle ore successive alla sua pubblicazione ha fatto crollare il titolo del 10%, era stata commentata dal ceo se non con entusiasmo almeno con fiducia nel futuro: «Abbiamo fatto molti progressi sulle nostre priorità - ha dichiarato - crediamo nei nostri obiettivi di prodotto e stiamo già osservando le ricadute positive dei cambiamenti introdotti». La chiave della sua strategia, però, sta in un' altra dichiarazione: «Restiamo concentrati sul miglioramento dei nostri servizi per renderli veloci, semplici e facili da usare come la capacità di guardare e commentare eventi video in live-streaming».
 

Il nodo

Eccolo, il nodo cruciale del rilancio di Twitter: i video. Peccato che si tratti di un settore molto ambito, dove per ora la parte del leone la fa Facebook con il suo Live mentre YouTube sarebbe al lavoro su uno strumento specifico per dargli battaglia. Mark Zuckerberg, ceo di Fb, non ha nessuna intenzione di cedere terreno agli avversari: qualche mese fa ha anche stanziato un fondo da 50 milioni di dollari per pagare celebrities e grossi media in modo che usino il suo nuovo servizio per le dirette.

 

 

jack dorsey twitter jack dorsey twitter

Puntare sui vip per attirare gli utenti è un' altra strategia che funziona, ma anche qui altri social stanno andando per la maggiore: ad attirare i personaggi famosi ormai sono soprattutto Instagram e Snapchat, insomma le piattaforme dove è più semplice mettersi in mostra e interagire con i fans più giovani.
 

Dorsey, però, non sembra così preoccupato. In una recente intervista a The Macro ha ripetuto di credere nel potenziale del software e di trovare molto interessanti gli studi sull' intelligenza artificiale.

 

Per quanto riguarda la sua vita personale, invece, ha rivelato che alla soglia dei 40 anni, che compirà a novembre, è molto concentrato sull' equilibrio perseguito grazie a uno stile di vita sano (pare abbia una routine molto rigida: si sveglia sempre alle 5 e comincia ogni giorno con mezz' ora di meditazione seguita da tre serie da sette minuti di esercizi di fitness).

twitter dove le news spaccano tuttotwitter dove le news spaccano tutto

 

Tranquillità e aplomb gli serviranno se, come preconizzano alcuni analisti, Twitter rischia di fare la fine di Yahoo!: una lenta discesa e poi la vendita. I potenziali compratori, da Google a Steve Ballmer, ex ceo di Microsoft, fino al principe saudita Al-Waleed bin Talal, stando ai rumor, non mancano.

 

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