anna magnani

"MAMMA ROMA" FOR EVER – IN MOSTRA AL VITTORIANO VITA, OPERE E SOLITUDINI DI ANNA MAGNANI – QUANDO FEDERICO FELLINI LE DISSE:QUESTA SIGNORA È IL SIMBOLO DELLA CITTÀ: LUPA E VESTALE, ARISTOCRATICA E STRACCIONA” – E "NANNARELLA" REPLICO', IRONICA E MAGNIFICA: "CHE SO' IO? A FEDERI', MA VA' A DORMI'”

Beatrice Bertuccioli per Il Giorno

ANNA MAGNANI ANNA MAGNANI

 

È unasequenza che, anche vista e rivista, riesce sempre a dare i brividi. Una scena cult per eccellenza. Lei, Anna Magnani, corre dietro ai tedeschi che le stanno portando via il marito e grida disperata, «Francesco, Francesco», prima di essere abbattuta da una raffica di mitra. «È l' urlo più famoso della storia del cinema», afferma Mario Sesti, curatore della mostra dedicata alla grande attrice romana, icona del nostro cinema e di quella straordinaria stagione, il neorealismo, che annovera capolavori da lei interpretati come appunto "Roma città aperta" di Roberto Rossellini.

 

"Anna Magnani, la vita e il cinema", sarà visitabile (gratuitamente) da domani al 22 ottobre nella Sala Zanardelli del Vittoriano. Sarà accompagnata anche dalla proiezione serale, sulla terrazza del Vittoriano, dei film dell' attrice, preceduti dalla lettura di testi redatti da Mario Sesti cucendo insieme scritti, stralci di interviste e di lettere della Magnani e saranno letti dalla nipote Olivia, anche lei attrice, figlia dell' unico figlio, Luca, nato dalla relazione con Massimo Serato.

 

ANNA MAGNANI ANNA MAGNANI

Per la mostra Sesti ha attinto agli archivi del Centro Sperimentale Cineteca Nazionale e dell' Istituto Luce Cinecittà, così da poter ricostruire attraverso foto e vecchi filmati di cinegiornali un ritratto a più dimensioni della Magnani. C' è il ritratto dell' attrice che, dopo gli esordi nella rivista, debutta al cinema con "Teresa Venerdì" di De Sica e raggiunge poi il successo anche oltreoceano, vincendo nel 1956 l' Oscar per "La rosa tatuata", prima attrice europea a conquistare l' ambito premio.

 

Ma c' è anche - ed è questa la parte più inedita - la Nannarella privata, quella che ama rimanere da sola nella sua bella casa, a Palazzo Artioli, nel pieno centro della capitale, dove alcune foto la mostrano mentre, gli occhiali calati sul naso, sfoglia delle carte o mentre, davanti al camino, suona la chitarra. Ed era talmente gelosa della sua vita privata, che non ci sono foto della casa del Circeo, suo amatissimo rifugio sul mare. «Sono contenta di stare qui in casa mia da sola per giorni. Quando sono da sola, non mi annoio mai.

 

ANNA MAGNANI ANNA MAGNANI

Ma anche quando non sono sola fisicamente - diceva l' attrice - posso essere sola spiritualmente. È facile per me essere sola anche in mezzo a una folla. Poi, a livello spirituale, sono stata da sola tutta la vita». Una vita ricca di soddisfazioni, di incontri importanti, ma anche di amarezze. «La Magnani è come un giacimento di emozioni: allegria, dolore, abbandoni. Abbandonata prima dal padre - ricorda Sesti - che non ha mai conosciuto, poi anche dalla madre che, dopo averla affidata alla nonna, si trasferì ad Alessandria d' Egitto; abbandonata dai suoi uomini, da Serato come da Rossellini, che la lasciò per Ingrid Bergman, e, alla fine, negli ultimi 15-20 anni, abbandonata anche dal cinema».

 

ANNA MAGNANI FELLINIANNA MAGNANI FELLINI

Era stata amica del grande drammaturgo Tennesse Williams, di registi del calibro di Cukor e Lumet, di Marlon Brando e Bette Davis ma, chiusa la stagione del neorealismo, le sue apparizioni in cinema si diradano. Morirà il 26 settembre 1973, a soli 65 anni, stroncata da un veloce quanto letale tumore al pancreas. La sua ultima apparizione in cinema, è in "Roma" di Fellini. E il regista aveva dovuto implorarla non poco per strapparle un sì.

 

Una manciata di secondi in cui, mentre si vede la Magnani davanti al portone di casa, si sente la voce fuori campo di Fellini che dice: «Questa signora è il simbolo della città... lupa e vestale, aristocratica e stracciona, tetra e buffonesca e potrei continuare». E lei che replica, ironica e magnifica: «Che so' io? A Federi', ma va' a dormi'». E, chiudendo il portone, scompare.

 

ANNA MAGNANIANNA MAGNANIANNA LUCA MAGNANI 9ANNA LUCA MAGNANI 9ANNA MAGNANIANNA MAGNANIanna magnani  con tennessee williamsanna magnani con tennessee williamsanna magnani con tennessee williamsanna magnani con tennessee williamsANNA MAGNANI STREET ARTANNA MAGNANI STREET ARTroberto rossellini e anna magnaniroberto rossellini e anna magnaniANNA E LUCA MAGNANIANNA E LUCA MAGNANI

Ultimi Dagoreport

francesco milleri gaetano caltagirone philippe donnet andrea orcel unicredit generali

DAGOREPORT – GENERALI DELLE MIE BRAME: L’AGO DELLA CONTESA POTREBBE ESSERE ANDREA ORCEL, BANCHIERE IRRAGGIUNGIBILE NEL CAMPO DELLE ACQUISIZIONI E FUSIONI. L’AD DI UNICREDIT, CHE HA IN TASCA IL 5,2% DEL LEONE DI TRIESTE (UN ALTRO 5 SAREBBE NEL CASSETTO) ASPETTERÀ L’ULTIMO MINUTO PER DECIDERE CON CHI STARE, IN BASE A QUALI VANTAGGI OTTERREBBE UNICREDIT (BANCA GENERALI? BPM? MEDIOBANCA?) – ALTRO NODO: IL 4,82% DI BENETTON - IN CASO DI SCONFITTA DEL DUO FILOGOVERNATIVO CALTA-MILLERI SUL LEONE DI TRIESTE, DIPENDERÀ IL FUTURO DI MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS. POTREBBE ANCHE SUCCEDERE L’ARRIVO DI UN CAVALIERE BIANCO (BANCA INTESA? UNICREDIT?) CON UNA CONTRO OPA…

antonella antonia rosa costanzo - ex moglie di paolo berlusconi vittorio feltri

DAGOREPORT - ALLA VENERANDA ETÀ DI 81 ANNI, VITTORIO FELTRI ANCORA IGNORA CHE IL GALANTUOMO GODE E TACE. COME QUANDO HA SPIFFERATO IL MOTIVO DELLE SUE DIMISSIONI DALLA DIREZIONE DE “IL GIORNALE”: “ME LA FACEVO CON LA MOGLIE DELL’EDITORE”, ALIAS PAOLO BERLUSCONI - OVVIAMENTE LA REAZIONE DI ANTONELLA COSTANZO NON SI È FATTA ATTENDERE. E VITTORIONE HA PENOSAMENTE RINCULATO: “IL NOSTRO RAPPORTO ERA DI SIMPATIA E AMICIZIA” - DA PARTE SUA ANTONELLA COSTANZO CI TIENE A FAR SAPERE A DAGOSPIA LA SUA VERSIONE DEI FATTI… – VIDEO

milan gerry cardinale zlatan ibrahimovic marcella verini giorgio furlani pierdonato vercellone donato

DAGOREPORT – ALTA TENSIONE AL MILAN TRA IL SENIOR ADVISOR IBRAHIMOVIC E L’AD FURLANI. LA SOCIETA’ E’ SPACCATA IN DUE FAZIONI: DA UNA PARTE CARDINALE, IBRA E LA POTENTISSIMA COMUNICATRICE DI RED BIRD E ELLIOTT MARCELLA VERINI, DALL’ALTRA FURLANI E IL CAPO DELLA COMUNICAZIONE DEL CLUB PIERDONATO VERCELLONE. LE DUE ANIME SI RIMBALZANO LA RESPONSABILITA’ DEL MANCATO INGAGGIO IN ESTATE DI ANTONIO CONTE – FURLANI GODE DELLA FIDUCIA DI PAUL SINGER, CHE CON ELLIOTT È DI FATTO IL PADRONE OMBRA DEL MILAN. È PROBABILE CHE IN ESTATE QUALCUNO SALTERÀ, SE NON TUTTI…

maurizio gasparri simona agnes

FLASH! - MAI DIRE RAI: PER IL FORZISTA MAURIZIO GASPARRI, MEMBRO DELLA COMMISSIONE VIGILANZA, SIMONA AGNES NON ESISTE, FDI SE NE FOTTE E SONO INIZIATE LE PRESSIONI SU GIANNI LETTA PER CONVINCERE LA SUA PROTETTA, SIMONA AGNES, PLURI BOCCIATA PER LA PRESIDENZA DEL CDA RAI, A DIMETTERSI LIBERANDO COSI' UN POSTO A UN NOME CHE POSSA OTTENERE I VOTI ANCHE DELL'OPPOSIZIONE... – LA REPLICA DI GASPARRI A DAGOSPIA: “OVVIAMENTE LA NOTIZIA CHE AVETE PUBBLICATO SU ME E SULLA AGNES È L’ESATTO CONTRARIO DELLA VERITÀ”

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT - LA "SPECIAL RELATIONSHIP" DI GIORGIA MELONI CON DONALD TRUMP ERA SOLO NELLA TESTOLINA BIONDA DELLA DUCETTA: QUANDO SI TRATTA DI COLPIRE L'EUROPA, IL TYCOON NON FA DISTINZIONI (LE TARIFFE AL 25% COLPIRANNO ANCHE L'ITALIA, MENTRE IL REGNO UNITO SARÀ ESENTATO) E LA PRESUNTA AMICIZIA CON LA "MERAVIGLIOSA LEADER" ITALIANA VA A RAMENGO - L'HANNO CAPITO ANCHE A DESTRA: BASTA SBIRCIARE IL TITOLONE DI PRIMA PAGINA DEL "GIORNALE" DI OGGI ("TRUMP, I PRIMI DUBBI DELLA LEGA") E ASCOLTARE LE PAROLE DEL MINISTRO URSO (FRATELLI D'ITALIA): "L'AMERICA PUNTA A DIVIDERE GLI ALLEATI EUROPEI" - LA "THATCHER DELLA GARBATELLA" E' INSOFFERENTE PER L'ATTIVISMO DI MACRON E STARMER MA I DUE SONO LEADER DI PAESI "PESANTI", CON ARMI NUCLEARI - PRIMA O POI L'UNDERDOG DOVRÀ ACCORGERSI CHE BACIARE LA PANTOFOLA DI "KING TRUMP" NON È STATA UNA BUONA IDEA...

donna sarda sardegna elly schlein

DAGOREPORT – ALLA DIREZIONE DEL PD, I RIFORMISTI DEM SONO SOBBALZATI SULLA SEDIA ALLE PAROLE DI ELLY SCHLEIN SULLA GUERRA UCRAINA: “NON SIAMO PER IL FINTO PACIFISMO DI TRUMP MA NEMMENO SIAMO CON L’EUROPA CHE VUOLE CONTINUARE LA GUERRA” - IL CLOU: QUANDO ELLY HA ATTACCATO LE INIZIATIVE SINGOLE DI MACRON E DI STARMER PER LA PACE, HA DETTO, TESTUALE: "ALL'EUROPA SERVE UN SALTO QUANTICO" (MA CHE CAZZO STAI A DI'?) - PICIERNO, PIERO DE LUCA, FASSINO NON CREDEVANO ALLE PROPRIE ORECCHIE: “QUINDI LA PACE SONO LE CONDIZIONI DETTATE DA PUTIN? ELLY, QUANDO LA SMETTI DI GIOCARE A NASCONDINO?” – ALTRO SCAZZO SUL REFERENDUM DELLA CGIL SUL JOBS ACT E SULL’ESERCITO COMUNE UE (TRANQUILLIZZATE LA DUCETTA: CON QUESTI SINISTRATI ALTRI 20 ANNI A PALAZZO CHIGI SONO SICURI…)