CINE-CARMEN - “MUCH LOVED” VISTO DA CARMEN LLERA: “LA PROSTITUZIONE IN MAROCCO DOVE L’ISLAM VUOLE LE DONNE SOTTOMESSE E SILENZIOSE - ALLA RICERCA DI UN SAUDITA MOLTO RICCO E PREFERIBILMENTE CON UN PENE PICCOLO”
Lettera di Carmen Llera Moravia a Dagospia
Film del regista franco-marocchino Nabil Ayouch presentato a Cannes e subito proibito in Marocco. Racconta la prostituzione in un paese dove l'Islam vuole le donne sottomesse e silenziose. Le quattro ragazze protagoniste del racconto non lo sono. Piene di vita, forti allegre e solidali nonostante il mestiere che esercitano. Ironia del titolo, non sono molto amate.
Desiderate forse si, amate mai. Allontanate anche dalle famiglie che si vergognano delle chiacchiere dei vicini. Alla ricerca di un saudita molto ricco e preferibilmente con un pene piccolo... vivono con lucidità e apparente allegria la loro vita. Feste senza fine con uomini sauditi che detestano i palestinesi. Sniffate di cocaina, fumo e alcol.
Ballano fino allo stordimento e fanno un uso ginecologico della coca cola.
Una di loro sembra infatuata del poeta impotente ma finirà male. L'altra sogna di andare a trovare il padre in Spagna e si scopre tendenzialmente lesbica.
Donne diverse, unite nell'esercizio del più antico mestiere del mondo.
Donne forti che cercano la libertà.
Bel racconto epico, nessun sentimentalismo.
Carmen Llera Moravia
much loved di nabil ayouch 6much loved di nabil ayouch 5much loved di nabil ayouch 7