nanni moretti 2

DA 50 ANNI SENTO PARLARE DI CRISI DEL CINEMA MA HO SEMPRE VOLUTO FAR FINTA CHE NON CI FOSSE” – NANNI MORETTI: "LA CRISI DELLE SALE MI FA MALE. HO PROVATO DOLORE QUANDO HO SAPUTO CHE SCORSESE STAVA GIRANDO UN FILM PRODOTTO DA NETFLIX. E QUALCHE MESE FA, QUANDO HO CAPITO CHE IL FILM CHE AVEVA VINTO L'OSCAR LO POTEVO VEDERE A CASA MIA SU SKY, LA COSA MI HA FATTO UN PO' SCHIFO. E ALLA FINE NON HO VISTO IL FILM” – LA FINE DELLE RIPRESE DEL NUOVO FILM IN USCITA NEL 2023

Ilaria Ravarino per “il Messaggero”

 

nanni moretti

Ha finito lunedì scorso le riprese del suo nuovo film «in uscita nel 2023», Il sol dell'avvenire, e da martedì è in montaggio. Regista, attore, produttore ed esercente, dopo aver riaperto sabato scorso l'Arena Nuovo Sacher con Ennio di Tornatore (la coda all'ingresso è cominciata un'ora prima dell'apertura), da oggi - dopo due anni di assenza imposta dalla pandemia - Nanni Moretti inaugura la rassegna di 11 film Bimbi Belli - Esordi nel cinema italiano, da lui selezionati e premiati il 22 luglio dal pubblico (miglior film, attrice, attore e l'epico miglior dibattito).

 

Ha riaperto l'Arena: non teme la crisi delle sale?

«Da cinquant' anni sento parlare di crisi del cinema - proprio cinquant' anni fa finivo il liceo e confusamente cominciavo a pensare e sperare di fare dei film - ma ho sempre fatto finta di niente. I film italiani non andavano bene e non avevano un'identità? Ho fondato la mia casa di produzione per produrre film italiani. Le sale chiudevano e la gente vedeva le videocassette pirata? Ho aperto un cinema. Il pubblico se ne fregava del giovane cinema italiano? Ho inventato Bimbi belli, una rassegna dedicata agli esordienti. Ho sempre voluto far finta che la crisi non ci fosse, rilanciando».

nanni moretti elefanti

 

E fa finta anche oggi?

«Ora non posso più negare una crisi delle sale che è sempre più evidente. E dirlo mi fa male, perché scrivo, dirigo e produco film per i cinema, e senza andare al cinema non ci so stare. Ho provato dolore quando ho saputo che Scorsese stava girando un film prodotto da Netflix. E qualche mese fa, quando ho capito che il film che aveva vinto l'Oscar lo potevo vedere a casa mia su Sky, la cosa mi ha fatto un po' schifo. E alla fine non ho visto il film».

 

Tutta colpa delle piattaforme?

«I problemi sono tanti. Produttori che piuttosto che rischiare producendo film per le sale si rifugiano nel mortifero e rassicurante abbraccio delle piattaforme, critici che vedono ridursi (fino a sparire del tutto) lo spazio per una recensione su un giornale, distributori che a tre giorni dalla prima non sanno dove uscirà il loro film, spettatori disorientati».

NANNI MORETTI LEONI

 

Disorientati?

«Trenta o quarant' anni fa, le benemerite distribuzioni Academy, Bim, Mikado, distribuivano solo i bei film d'autore di Rohmer, Guney, Almodovar, Wenders, Fassbinder. Ora purtroppo vengono importati e distribuiti molti brutti film d'autore. E il pubblico, dopo che vede due o tre brutti film d'essai, poi non ci torna più a vedere film indipendenti».

 

Il teatro lo frequenta?

 «Quest' anno sono andato tantissimo a teatro, mai andato tanto in vita mia, uscendone spesso appagato. I teatri erano quasi sempre pieni (a differenza dei cinema). A certi spettacoli - per esempio Tavola tavola, chiodo chiodo, di Lino Musella - c'era un pubblico di giovanissimi, con una partecipazione da concerto rock. Sono andato spesso al Teatro Vascello, e poi l'India, l'Argentina, le carrozzerie n.o.t, il Teatro Parioli...».

 

I suoi esordi come li ha scelti?

ELEFANTI AI FORI IMPERIALI PER IL FILM IL SOLE DELL'AVVENIRE DI NANNI MORETTI

«I fine settimana dell'ultimo mese li ho passati tutti a vedere film di esordienti. Tra un debutto ben fatto, formalmente impeccabile ma freddo, e uno imperfetto, magari anche rozzo, ma vitale e che mi comunica qualcosa, scelgo il secondo. In arena molti registi verranno a presentare i loro film, ci sarà anche un concerto di Giovanna Marini e sarà proiettato Piazza, il documentario di Karen Di Porto che ho prodotto. E dopo l'estate sarà distribuito nei cinema Las Leonas di Isabel Achaval e Chiara Bondi, altro documentario prodotto dalla Sacher Film».

ELEFANTI AI FORI IMPERIALI PER IL SOL DELLAVVENIRE DI NANNI MORETTI nanni moretti al nuovo sacher nanni moretti laura morantenanni moretti tre piani nanni morettinanni morettinanni morettinanni morettiELEFANTI AI FORI IMPERIALI PER IL SOL DELLAVVENIRE DI NANNI MORETTI

Ultimi Dagoreport

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO