chef rubio

NE SENTIVAMO LA MANCANZA - CHEF RUBIO RIVELA I DETTAGLI SULLA FINE DEL SUO CONTRATTO CON DISCOVERY – LO SPADELLATORE, IN PASSATO AL CENTRO DI POLEMICHE ANCHE PER DIVERSE ESTERNAZIONI CONTRO ISRAELE, VA IN MISSIONE UMANITARIA A GAZA CON UNA ONG ITALIANA: "VOGLIO RACCONTARE, CON LE MIE FOTOGRAFIE, LE CONDIZIONI DI CHI VIVE IN ZONE DI GUERRA"

Chef Rubio (q)

ANNA LUPINI per repubblica.it

La fine del suo contratto con Discovery, e l'addio ai programmi sullo street food che lo hanno reso celebre aveva recentemente suscitato un polverone. Qualche tempo dopo Gabriele Rubini ovvero Chef Rubio chiarisce le motivazioni che lo hanno condotto a certe scelte: il desiderio di occuparsi, a tempo pieno e senza vincoli derivanti da un contratto con un network televisivo, delle cose che lo appassionano di più: gli impegni da attivista umanitario e poter raccontare, con le sue fotografie, le condizioni di chi vive nelle zone di guerra.

 

"Chef Rubio da oggi è a Gaza per iniziare un periodo di cooperazione umanitaria con la ONG italiana ACS - Associazione Cooperazione e Solidarietà, in collaborazione con il Centro Italiano di Scambio Culturale Vittorio Arrigoni-VIK. - ci fa sapere il suo ufficio stampa - dal 27 dicembre 2019 al 10 gennaio 2020, è tra i protagonisti del progetto Gaza Freestyle nato nel 2014 e poi, dal 2011, consociato al Centro Italiano di Scambio Culturale Vittorio Arrigoni-VIK."

 

 

CHEF RUBIO IN VERSIONE RABBINO

Un collettivo di operatori il cui obiettivo è organizzare progetti di emergenza umanitaria per aiutare la popolazione di Gaza, diffondendo messaggi d’inclusione attraverso attività culturali e sportive come lo skate, il circo, la cucina, la musica e laboratori di educazione all'affettività e scambio con le donne. Un realtà solidale e volontaria autofinanziata attraverso  raccolte fondi a cui inviare libere donazioni anche online.

 

giletti chef rubio

"Nonostante la Striscia di Gaza sia teatro di guerre e bombardamenti, - si legge nel comunicato - con violazioni sistematiche dei diritti umani, la popolazione di Gaza cerca ogni mezzo possibile per sognare una vita libera, dando una grande lezione di dignità umana a tutti e tutte noi. I giovani in particolare sono stati capaci di trasformare scenari di macerie in autentici palcoscenici su cui mettere in scena la propria arte, la propria esistenza e il proprio desiderio.

 

Proprio grazie alle donazioni del GFF, che da anni sostiene lo spirito creativo e produttivo di Gaza con Carovane di Emergenza umanitaria sostenute da autotassazioni e da crowdfunding, si è riusciti a costruire il primo skatepark della regione, a ridosso del porto di GazaCity, oggi divenuto autentico luogo ricreativo e di ritrovo della città. Un'area Freestyle riconosciuta da tutte le crew di Gaza."

 

CHEF RUBIO

Chef Rubio quest’anno si unisce alla carovana del Gaza Freestyle Festival documentando attraverso i social e con la sua macchina fotografica l’impegno umanitario della collettività di operatori e gli sforzi di un popolo costretto a vivere sotto assedio. Ma il suo impegno non termina qui: il 10 gennaio, terminato il Festival, Rubio proseguirà la sua permanenza in Palestina, a Gaza, animando i progetti del Centro-Vik e documentando le condizioni, le problematiche e i divieti che attraversano la striscia di Gaza.

CHEF RUBIO

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)