IL NECROLOGIO DEI GIUSTI - E’ MORTO A 89 ANNI MARTIN LANDAU, CHE IL PUBBLICO DEI QUARANTENNI LO RICORDERA' PER IL RUOLO DEL COMANDANTE JOHN KOENIG NELLA SERIE DI FANTASCIENZA “SPAZIO 1999” - FACCIA DA CATTIVO, DURA, FISICO ASCIUTTO, ERA UN CARATTERISTA PERFETTO PER LE GRANDI SERIE GIALLE, SPY E WESTERN
Marco Giusti per Dagospia
Anche se il pubblico dei quarantenni lo ricordera' per il ruolo del comandante John Koenig nella serie di fantascienza Spazio 1999 o per i mille telefilm anni 50 e 60 che ha girato nella prima parte della sua lunga carriera, personalmente trovo formidabile Martin Landau, scomparso oggi a 89 anni, in due film piuttosto recenti. Crimini e misfatti di Woody Allen, dove era il protagonista Judah Rosenthal, complesso assassino dostoievskiano.
E Ed Wood di Tim Burton, dove era un leggendario e romantico Bela Lugosi. Va detto che tutta la sua carriera va rivista grazie a queste sue due meravigliose interpretazioni, che riuscirono a dargli nuova vita quando sembrava ormai solo un vecchio attore. Nato a Brooklyn nel 1928, con un passato di cartoonist e disegnatore, Landau studia all'Actor's Studio con James Dean e Steve McQueen e, come loro, trova i primi ruoli nella tv degli anni 50. Di fatto il primo buon ruolo per il cinema glielo offre Alfred Hitchcock in Intrigo internazionale nel 1953 dove interpreta l'assistente di James Mason.
Faccia da cattivo, dura, fisico asciutto, Landau diventa da subito un caratterista perfetto per le grandi serie gialle, spy e western del tempo, Playyhouse 90, Johnny Staccato con John Cassavetes, Gli intoccabili, Scacco matto. Il cinema si accorge di lui nei primi anni 60 quando Jospeh Mankiewicz gli offre il ruolo, non piccolo, di Rufio in Cleopatra, seguito presto da quello di Caifa in La piu' grande storia del mondo di George Stevens.
Nel cinema western non sanno come trattarlo. Passa dal ruolo di indiano in La carovana dell'Alleluja di John Sturges a quello di un cattivo in Nevada Smith di Henry Hathaway. Ma nel folle Una citta' chiamata Bastada di Robert Parrish e' un cattivo da horror niente male. Si incontra col cinema italiano nell'interessante Rosolino Paterno' soldato di Nanni Loy e in Una magnum speciale per Tony Saitta di Alberto De Martino.
Con Spazio 1999 diventa noto in tutto il mondo assieme a sua moglie e costar Barbara Bain. Il cinema lo ritrova alla fine degli anni 80 con Tucker di Francis Coppola, seguito da Crimini di misfatti e da Ed Wood. Tim Burton lo vuole anche in Sleepy Hollow e come voce in Frankenwenie. Piu' recentemente Atom Egoyan gli offre il ruolo di Max Rosenbaum nel notevole Remember con Christopher Plummer. Martin Landau ha girato film fino agli ultimi giorni, come The Last Poker Game, Without Ward. Ormai vecchio. Ma sempre lucido. Il cinema perde un grande attore che ha dovuto spesso nascondere il suo talento in piccoli ruoli, ma che non e' mai stato banale o ripetitivo. Un vero talento.
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