"PRIMA DI TUTTO", È UN FLOP E PREZIOSI REPLICA CON UN ANNUNCIO: AAA CERCASI CONDUTTORI PER TUTTO OTTOBRE - NEL MENÙ DEL “MANIFESTO” NIENTE PIÙ PENNA ALLA NORMA (RANGERI) - ROONEY, PAPÀ E ZIO ARRESTATI: INCHIESTA SU CALCIO SCOMMESSE SCOZZESI - GIRO DI DROGA A BARI SPUNTA UN DEPUTATO - STILLE DI VELENO SU STILLE - GEORGE “GLOOTEY”: PRESIDENTE? NON CI CONTATE, LA POLITICA NON FA PER ME - NOBEL DELLA PACE: "PRIMAVERA ARABA" FAVORITA A 1,95…
1- Il nuovo programma di Radiouno "Prima di tutto", doveva essere il contenitore di punta della rete all news della Rai, raccogliendo l'eredità della dimissionata Emanuela Falcetti e rappresentare, nelle intenzioni di Antonio Preziosi una rivoluzione di palinsesto, una sfida -aveva detto il direttore-berluscone - in cui si vince o di perde tutti insieme. Ad un mese dagli enfatici proclami, la trasmissione balbetta, non ha un format e nemmeno un conduttore fisso.
E il Comitato di redazione presenta il conto: lo avevamo detto a Preziosi - ricordano i giornalisti in un comunicato di fuoco - non c'erano garanzie e si è partiti con troppa fretta senza essere pronti.
Preziosi replica con un annuncio, che fa storcere il naso alle decine di precari che ogni giorno tirano la carretta del Gr: AAA cercasi conduttori per tutto ottobre, di provata esperienza e solo se già assunti a tempo indeterminato.
2- NEL MENà DEL «MANIFESTO» NIENTE PIà PENNA ALLA NORMA
Da "il Giornale" - Hanno lavorato nel corso di una «tempesta perfetta»; hanno attraversato la «fase di declino berlusconiano» e la «scomparsa della sinistra parlamentare» (parole grosse, queste ultime); hanno affrontato prepensionamenti, restyling a costo zero (ma come hanno fatto?), demotivazioni della redazione; hanno fatto scrivere, nientemeno, Luigi De Magistris e Giuliano Pisapia; hanno fatto la corte a un «cambiamento radicale» della società . Adesso, stremati, danno le dimissioni, Norma Rangeri e Angelo Mastrandrea, direttore e vicedirettore del Manifesto . E come quando Concita lasciò l' Unità , può darsi che resort giornalistici più dorati li attendano...
3- NOBEL PACE, I BOOKIE CAMBIANO ROTTA, "PRIMAVERA ARABA" FAVORITA A 1,95...
(LaPresse) - La 'primavera araba' entra a valanga nelle scommesse sul Nobel per la Pace. Dopo le dichiarazioni del presidente del comitato Thornbjord Jagland, il 'Movimento del 6 aprile' - gruppo nato su Facebook e diventato punto di riferimento nei moti egiziani - riporta Agipronews, è favoritissimo nelle quote della sigla Betsson, a 1,95. Sina Samar, uno dei nomi più chiacchierati sulle lavagne estere, si piazza solo al terzo posto, a quota 7,00, preceduta da Israa Abdel Fattah (5,00), uno dei fondatori del Movimento del 6 aprile.
4- ROONEY, PAPÃ E ZIO ARRESTATI - INCHIESTA SU SCOMMESSE SCOZZESI
Gasport - Il padre di Wayne Rooney è stato arrestato in relazione a un presunto scandalo di calcioscommesse in Gran Bretagna. Lo scrive il tabloid inglese Daily Mirror. In manette è finito anche lo zio Richie, di 54 anni. I due uomini fanno parte dei nove che sono stati arrestati dalla polizia del Merseyside e di Glasgow. Il 48enne Thomas Wayne sr., genitore della superstar del Manchester United, è stato arrestato nella sua casa nella zona di West Derby di Liverpool.
I due sono stati poi rilasciati su cauzione. Nell'ambito della stessa inchiesta è stato arrestato il centrocampista del Motherwell Steve Jennings. Quest'ultimo è al centro dell'inchiesta, dopo che una sua espulsione "sospetta" aveva allertato la commissione sulle scommesse. I bookmakers, infatti, avevano segnalato il flusso anomalo di puntate sull'espulsione di un giocatore nel match della Scottish Premier League tra Motherwell e Hearts del 14 dicembre 2010 (ne è stata registrata in particolare una di 765 dollari). Stewart Regan, chief executive della Federcalcio scozzese, ha precisato che l'inchiesta ha coinvolto una sola partita".
5- GIRO DI DROGA A BARI SPUNTA UN DEPUTATO
Da "il Giornale" - Droga per imprenditori, professionisti e anche politici. Il sospetto affiora dalle indagini dei carabinieri su un clan della Sacra corona unita che provvedeva a riempire di cocaina la Lecce che conta. E adesso proprio i salotti bene della capitale del Barocco tremano in vista di possibili e clamorose rivelazioni. Le voci in effetti circolano con insistenza: il sospetto è che tra i consumatori di cocaina ci siano almeno tre politici, tra i quali un parlamentare. Insomma, quanto basta per scatenare un clima di veleni e sospetti non solo negli ambienti leccesi più esclusivi ma anche nei palazzi della politica dove al centro del dibattito è tornato il test anti-droga. BCas
6- Carlo Rossella per "il Foglio" - Deliziosa serata sotto le stelle, per molti intimi, nel giardino incantato sulla Cassia della bellissima Paola Santarelli. Ottimo il rosso de la maison.
7- Maurizio Crippa per "il Foglio" - Dice Alexander Stille che Amanda Knox è una metafora degli Stati Uniti: sembrano innocenti ma sono violenti. Lui è una metafora del giornalismo: sembra informato ma ci puoi incartare il pesce.
8- GEORGE CLOONEY: PRESIDENTE? NON CI CONTATE, LA POLITICA NON FA PER ME
(LaPresse/AP) - George Clooney presidente? Improbabile. L'attore ha dimostrato sullo schermo di avere un fervido interesse nella politica, ma assumere una carica pubblica non gli è mai interessato. "Non sono bravo in quel tipo di compromessi che si deve fare per essere eletto", ha detto la star alla premiere del suo ultimo thriller politico 'Le idi di marzo' ieri a New York.
Clooney ricorda la corsa senza successo del padre per il quarto distretto congressuale di Kentucky, che gli ha lasciato l'amaro in bocca. "Ho visto quello che succede e ho visto quanto è stato frustrante per lui e non mi è piaciuto". Poi ha aggiunto un commento in merito alla situazione politica attuale: "E' la più divisa che ci sia mai stata da molto tempo. Ci sono persone molto attente e intelligenti su entrambi i fronti ed è un momento difficile per fare qualcosa".






