asia argento rino barillari

“UNA VITA DI BOTTE” - IL “RE DEI PAPARAZZI”, RINO BARILLARI, SI LECCA LE FERITE: ''SONO FINITO AL PRONTO SOCCORSO 165 VOLTE“ - ''QUANDO CLOONEY MI INCONTRA PER LE STRADE DI ROMA, SI INGINOCCHIA PRIMA DI SALUTARE'' - LA BARDOT INAFFERRABILE, ASIA ARGENTO CHE PIAGNUCOLA "MI ROVINI" - LA FERRAGNI CHE LO SBATTE FUORI DAL RISTORANTE - CONTE GENTILE - SALVINI-ISOARDI: URGE UN FIGLIO... - GALLERY HOT

RINO BARILLARI RICOVERATO

Pierluigi Diaco su "Oggi"

 

Il silenzio non fa per lui. E, infatti, lo rompe subito: “'A Diaco, 'a guera è guera”. Rino Barillari - decano dei fotografi della Dolce Vita, nome di battaglia: "The King", il re - mi accoglie così, con il suo solito grido di lotta. E’ steso su un letto, ricoverato al terzo piano di una clinica privata romana, al Gianicolo. L’incontro avviene all’indomani di un’operazione alla gamba destra: "Questa gamba ne ha viste tante", dice, indicando la ferita. "E' la stessa che ha ricevuto delle coltellate alcuni anni fa".

 

Rino Barillari Archivio_Canestrelli RISSE-VIA-VENETO

La brutta frattura è stata provocata da una buca, una delle centinaia e centinaia, in una strada del centro di Roma: un piede è caduto dentro la voragine e Barillari adesso è costretto a sopportare quaranta giorni di prognosi. “Sono caduto ma le mie macchine fotografiche, per fortuna, sono rimaste illese", confida a Oggi.

 

 

BARILLARI - SONIA-ROMANOFF

"Comunque, lo scriva: ho deciso di chiedere i danni al Comune perché trovo intollerabile che nella capitale d'Italia si possa rischiare di morire in questo modo”. E pensare che Rino, noto per non aver mai bucato una foto-notizia, con le buche di Roma ci aveva addirittura fatto il callo: “Non può nemmeno immaginare quante ne vedo tutti i giorni, correndo da una parte all’altra del centro storico”.

 

Mickey Rourke a Roma (le foto esclusive di Rino Barillari)

In clinica è affiancato dalla moglie Antonella che non lo perde di vista un attimo: “E' una roccia”, dice premurosa. Poi, afferra il cellulare e ci immortala insieme sul letto di dolore. Barillari, per gli addetti ai lavori (ma non solo), è un'istituzione: da più di mezzo secolo, con la sua Nikon sempre al collo, immortala la vita, i protagonisti e i segreti di una Roma che, assicura, “da città imperiale si è lentamente trasformata in un modesto luogo politico”.

 

 

Ma come: “The King” sconfitto da una buca?

“Sconfitto non direi. Sono stato solo messo ko. Ma torno presto e saranno cavoli amari per il Comune”.

 

Lo sappiamo: vuole chiedere i danni.

“Non solo: inizierò una mia personale battaglia. Non lo faccio certo per me, ma per tutti i romani, soprattutto per i più giovani. Non ci meritiamo una città così decadente e sfasciata. Qui serve un miracolo: mi appello al Vaticano”.

 

Dice che Papa Francesco, sulla questione, potrà incidere di più e meglio della sindaca Raggi?

“Che le devo dire…Non mi aspetto certo il miracolo dalla sindaca”.

 

Troppo facile prendersela soltanto con Raggi...

rino barillari e pippo baudo

“Infatti, appena vedo Beppe Grillo gliene dico quattro: in un video aveva detto che a Roma non c’erano le buche”.

 

Sa che pare che pure la sindaca, due settimane fa, sia inciampata in centro storico?

“Ho letto. A Roma almeno le buche sono rimaste democratiche, almeno”.

 

Ora come sta?

“Combatto, ma senza la mia macchina fotografica al collo mi annoio parecchio”.

 

E Roma, invece, come sta?

 

Rino Barillari_Sofia_Loren Archivio_Canestrelli_195

“E’ tutto cambiato, non la riconosco più. Negli anni d’oro era l’orgoglio d’Italia: divi che facevano shopping nelle strade del centro, pochi ristoranti ma di qualità, piazze pulite e festose, mamme che stendevano i panni su fili sottilissimi che collegavano il balcone di un palazzo a quello di fronte, le fontane di Piazza Barberini e Piazza Navona che diventavano piscine a cielo aperto per tutti quei ragazzini che non avevano i soldi per andare al mare d’estate...”.

 

Nostalgico. Così è troppo facile.

“Come si fa a non esserlo? Comunque, una soluzione ce l’avrei per migliorare la condizione della città”.

 

Barillari Sindaco?

 

(ride) “Ma no, ognuno deve fare il suo mestiere. Dico solo che per fare entrare un po’ di soldi nelle casse del Comune, utili magari a risolvere i problemi del manto stradale, bisognerebbe far pagare ai turisti un biglietto da un euro per entrare a Piazza Navona o per fare la discesa della scalinata di Trinità dei Monti”.

BARILLARI

 

Addirritura! Non piacerebbe a molti, è di difficile attuazione.

"A me piacerebbe. E tanto".

 

Ma da quanti anni lavora “The King?

“Sessantatre' anni di onesto mestiere”.

 

La definizione “paparazzo” le piace?

“Certo che mi piace. La definizione è stata inventata in Italia e la utilizzano in tutto il mondo. I tre vocaboli italiani che più ci identificano all’estero sono pizza, Ferrari e paparazzo”.

 

 

Ha assunto un significato dispregiativo, ormai: perché?

barillari, al pacino

“Dipende chi lo fa, il paparazzo. Quando George Clooney mi incontra per le strade di Roma, si inginocchia prima di salutare. Aver lavorato sempre con rispetto mi ha regalato l’affetto di molti divi”.

 

Ne ha viste e immortalate di tutti i colori. Chi è stata la diva più inafferrabile?

“Sicuramente Brigitte Bardot. Mi ha fatto penare non poco”.

 

La più bella?

“Sempre e senza dubbio Sophia Loren”.

 

C’è stato un personaggio che l’ha delusa?

“Tanti, ma non faccio nomi anche perché non porto rancore”.

Barillari

 

Però le foto conservate nel tuo archivio potrebbero preoccupare alcuni di questi…

(ride) “Se non le ho pubblicate fino ad adesso, significa che sono venute sbiadite”.

 

 

Mente.

“Questo lo dice lei”.

 

L’hanno picchiata spesso?

“Ne ho prese tante”.

 

È vero che nella sua carriera è finito al pronto soccorso più di 160 volte?

Barillari

“Per l’esattezza 165. Lo scriva bene, 165. Una volta sono stato accoltellato a Piazza Navona perché avevo preso le difese di una ragazza in evidente difficoltà mentre un uomo che la stava importunando”.

 

 

Ha raccontato anche il terrorismo e i maggiori fatto di cronaca nera romana. Mai avuto paura?

“Paura no perché non ho mai fatto un lavoro di indagine. Però, mi sono preso qualche manganellata e una buona dose di insulti. Non mi sono mai spaventato perché la mia arma è sempre stata solo ed esclusivamente la macchina fotografica che, mi permetta, non ha paura di un bel niente”.

 

Achille Bonito Olive disse: “Dio perdona, Barillari no”.

“Diciamo che Dio perdona, le mie foto molto meno”.

 

 

Di recente ha fotografato Asia Argento col giornalista francese Hugo Clement. Poco dopo, l’allora compagno dell’attrice, lo chef Anthony Bourdain, si è suicidato. Ci pensa ancora?

“La Argento è un'artista molto più apprezzata all’estero che che in Italia. Quando l’ho vista avvinghiata con quel giornalista francese, non potevo non scattare. “Non pubblicare, mi rovini”, mi aveva detto. Ma è evidente che, se dovessi fermarmi ogni qual volta mi dicono frasi del genere, smetterei di fare questo mestiere”.

macron e brigitte a roma foto barillari 7

 

Ha dichiarato: “Se avessi saputo, non lo avrei fatto”.

“Lo ribadisco, anche se non credo che la foto possa aver innescato il suicidio di Bourdain”.

 

 

Una notizia va sempre data oppure esiste un limite da non oltrepassare?

“Una notizia va data sempre, a meno che non ci siano di mezzo minori o malattie”.

asia argento e hugo clement foto barillari 5

 

So che ha incontrato il Premier Conte per la strada.

“Era con il figlio. L’ha fatto entrare in macchina, poi si è avvicinato, mi ha salutato e non ho fatto nessuna fatica a strappargli uno scatto. E’ stato gentilissimo, come del resti lo è Luigi Di Maio quando lo incontro per le vie del centro”.

 

È vero che la Ferragni l’ha fatta allontanare da un ristorante per non essere paparazzata?

asia argento e hugo clement foto barillari 7

“Purtroppo è vero, non è stata affatto gentile".

 

 

Mal gliene incolse...

"Le foto le ho fatte lo stesso e l’ho pure mandata a quel paese. Si è inventata un mestiere, le funziona, ma quanto vuole che duri? Tra 4 o 5 anni il suo personaggio si consumerà e sparirà. E’ molto difficile che duri nel tempo”.

 

Un’altra leggenda della comunicazione cinematografica, Enrico Lucherini, mi ha detto: “Oramai le vere dive stanno in Parlamento”. Condivide?

“Condivido. E aggiungo che quando una deputata ha un rapporto d’amore, come nel caso di Laura Ravetto o Nunzia De Giroamo, con un collega di un partito avverso, diventa ancora più star”.

asia argento e hugo clement foto barillari 2

 

Le piace la coppia Matteo Salvini-Elisa Isoardi?

“Se fanno un figlio, sì. Se vanno avanti così, non c’è più notizia”.

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