MAI DIRE RAI! COSE MAI VISTE: NELLE REDAZIONI RAI C’È UN GRADUATO PER OGNI REDATTORE SEMPLICE! AD AMMETTERLO È IL DG GUBITOSI, CHE POI LA SPARA ANCORA PIÙ GROSSA: “UN DATO ELEVATO, MA NON DRAMMATICO”
DAGOREPORT
Dichiara Luigi Gubitosi, nell’intervista a Denise Pardo per “L’Espresso: “Io cerco di fare il mio lavoro. Certo, la riorganizzazione cambierà ruoli e numeri, per esempio ci sarà un capo redattore per ogni area, è probabile che diminuisca il numero dei graduati. Il "Corriere della Sera" citava dati divulgati dal deputato Michele Anzaldi.
Secondo lui il rapporto tra graduati e redattori semplici era due e mezzo a uno. Si tratta di numeri sbagliati, il rapporto è di uno a uno e lo considero già elevato, anche se non drammatico come ipotizzato. In ogni caso appena nominato avevo detto che avrei cercato di scontentare tutti allo stesso modo e credo che questo progetto sia coerente con questo approccio”.
RAI: ANZALDI (PD), FORNIRE RAPPORTO DIPENDENTI-DIRIGENTI
(ANSA) - "Lasciate cadere diverse richieste nelle sedi ufficiali, solo dopo un servizio del 'Corriere della sera' il dg della Rai Luigi Gubitosi risponde sulla situazione dei giornalisti Rai e diffonde un dato sconvolgente: il rapporto tra giornalisti graduati e redattori semplici nelle redazioni del servizio pubblico e' di uno a uno. Per intenderci, per ogni redattore ordinario c'e' un caposervizio o caporedattore o comunque un giornalista con incarico. Una situazione insostenibile per qualunque azienda o giornale".
premio biagio agnes greco gubitosi
Lo afferma dichiara il deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, in riferimento all'intervista del direttore generale Gubitosi all'Espresso. "E' opportuno che la Rai relazioni con urgenza – spiega Anzaldi - la commissione di Vigilanza con i dati dettagliati sull'assegnazione di incarichi e mansioni speciali non soltanto per le redazioni giornalistiche, ma per tutti gli uffici del servizio pubblico, per capire se il rapporto uno a uno tra dipendenti semplici e graduati sia la norma in tutta l'azienda.
luigi gubitosi gianni letta annamaria tarantola
Il presidente della Vigilanza, Roberto Fico, chieda subito una relazione particolareggiata. Per il solo Tg1, infatti, si parla addirittura di un rapporto 2,5 a uno per quanto riguarda i graduati, persino superiore alla media di uno a uno. Prima di discutere di scioperi, occorre capire per ogni redazione e per ogni direzione, anche nelle reti, quanti generali ci sono per dare ordini ai lavoratori non graduati".