nicola claudio - paolo del brocco - roberto sergio

RAI, DI TUTTO DI PUS - CON BUONA PACE DI CHI VORREBBE SILURARE FABRIZIO SALINI DALLA SUA POLTRONA (SOPRATTUTTO AL NAZARENO) L'ATTUALE AD RIMARRÀ AL SUO POSTO FINO A LUGLIO, SCADENZA NATURALE DEL CONSIGLIO D' AMMINISTRAZIONE. SARÀ IL NUOVO CDA QUINDI A DETERMINARE I NUOVI ASSETTI - IN CORSA PER LA SUCCESSIONE PAOLO DEL BROCCO, NICOLA CLAUDIO E ROBERTO SERGIO...

Dagonews

FABRIZIO SALINI

 

La difficile situazione politica, con i venti di crisi che non smettono di soffiare sul governo giallorosso, non consente, o meglio non consiglia, di mettere mano al momento anche allo scottante dossier Rai. Con buona pace di chi vorrebbe rimuovere Fabrizio Salini dalla sua poltrona (soprattutto al Nazareno) l'attuale Ad rimarrà al suo posto fino a luglio, scadenza naturale del Consiglio d' Amministrazione. Sarà il nuovo CDA quindi a determinare i nuovi assetti.

 

paolo del brocco foto di bacco

Nonostante le parole di Nicola Zingaretti, molto tattiche, non sembra che la linea "esterna" prevarrà. Un super manager cooptato al di fuori da Viale Mazzini non sarà il futuro: il profilo ideale, secondo tutti, è quello di un interno che conosca bene la complessa macchina. In corsa, come Dagoanticipato a novembre resiste ancora la triade di dirigenti interni di lungo corso e lunga esperienza nelle stanze dei bottoni.

 

Paolo Del Brocco, direttore di Rai Cinema, Nicola Claudio direttore Governance e Segreteria Societaria, Roberto Sergio direttore di Rai Radio. Da questa rosa uscirà il nome del successore di Salini. La sfida si gioca sul filo di lana, i tre tutti ben posizionati, sono stimati dall'area governativa, coltivano relazioni importanti e hanno il piglio giusto per guidare l'azienda nel difficile momento storico che comprenderà anche l'elezione del Capo dello Stato e le prossime elezioni politiche.

 

ROBERTO SERGIO

Ha perso invece quota il nome dell'attuale direttore generale Alberto Matassino, stimato soprattutto dal ministro Dario Franceschini, che ora punta a sostituire Antonio Marano a Rai Pubblicità. Tra le nomine sfumate anche quella del dirigente vicino al Pd Nicola Sinisi che ambiva alla guida di Rai Teche. Il polverone sollevato sul presepe laico pagato ben 38 mila euro ha pesato come un macigno sulla sua corsa"

claudio nicola foto di bacco

Ultimi Dagoreport

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…

ignazio la russa giorgia meloni daniela santanche lucio malan

DAGOREPORT - DANIELA SANTANCHÈ A FINE CORSA? IL CAPOGRUPPO DI FDI IN SENATO, LUCIO MALAN, È A PALAZZO CHIGI E POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO MINISTRO DEL TURISMO, AL POSTO DELLA “PITONESSA” – IERI L’INCONTRO TRA IGNAZIO LA RUSSA E GIORGIA MELONI: LA DUCETTA POTREBBE AVER CHIESTO AL PRESIDENTE DEL SENATO, IN QUANTO AVVOCATO DELL’IMPRENDITRICE, RASSICURAZIONI SULLA SENTENZA DI PRIMO GRADO. LA RISPOSTA? CARA GIORGIA, NON TI POSSO GARANTIRE NIENTE. COME SAI, LA LEGGE PER I NEMICI SI APPLICA, E PER GLI AMICI SI INTERPRETA. MORALE DELLA FAVA: LA “SANTA” HA UN PIEDE E MEZZO FUORI DAL MINISTERO - LA SMENTITA DI PALAZZO CHIGI