giorgia meloni elly schlein bruno vespa

“BRUNO VESPA? MELONI E SCHLEIN IN TV DEVONO PRETENDERE UN ARBITRO DONNA” - GIANLUCA NICOLETTI CONSIGLIA ALLE DUE LEADER DI SCARICARE BRU-NEO COME CERIMONIERE DEL TELE-CONFRONTO PREVISTO IL 23 MAGGIO SU RAIUNO: “VOLETE DAVVERO SOTTOMETTERVI AL GRAN SACERDOTE CHE HA UFFICIATO DAL SUO SANCTA SANCTORUM TUTTE LE LITURGIE DEL CLUB DEI MASCHI DI POTERE? A NULLA VI GIOVEREBBE FARVI RUBARE LA SCENA DAL DECANO DI TUTTI CONFRONTI - SCEGLIETE UNA GIORNALISTA DONNA MAGARI PRECARIA, UNA DI QUELLE CHE DEVE FATICARE DI PIÙ DI OGNI ALTRA COLLEGA, PERCHÉ HA BISOGNO CHE IL SUO CONTRATTO SIA RINNOVATO”

Estratto dell’articolo di Gianluca Nicoletti per “la Stampa”

 

gianluca nicoletti e figlio 4

Giorgia Meloni ed Elly Schlein perché mai accettate che sia un uomo a proclamarsi vostro garante? È stato stabilito […] che Bruno Vespa presiederà all'incontro televisivo che dovrà decidere chi tra voi due sia la più forte, nell'attesissimo match che gli italiani seguiranno il 23 maggio su RaiUno. Non sarebbe uno straordinario vantaggio per entrambe se ad arbitrarvi fosse invece una donna?

bruno vespa - porta a porta

 

Non è una questione di capacità professionale, nessun pregiudizio sulle indubbie capacità di Vespa di mantenersi super partes nel darvi la parola. Perché mai però banalizzare in maniera così scontata la portata epica di quella serata, su cui già tutti stanno scommettendo, mettendo ancora un uomo tra voi che vi accapigliate, proprio come in quegli spettacoli di lotta nel fango, o di Wrestling femminile, sempre e solo immaginati per la gratificazione di soli maschi.

 

Sarebbe veramente straordinario che diceste di comune accordo: «Ce le daremo di santa ragione ma fuori i maschi dal ring, una volta tanto lasciate che ce la vediamo tra donne». […] Mai e poi mai si è verificato che siano due donne ad avere la responsabilità di rappresentare la visione del presente nella sua più essenziale antitesi. Quella sera di maggio, chiunque di voi vinca, segnerà la sconfitta del primato maschile nell'occupare posizioni apicali nei luoghi della politica. […]

ELLY SCHLEIN GIORGIA MELONI

 

Nella sera in cui tutto questo avrà la sua apoteosi, volete davvero sottomettervi al gran sacerdote che ha ufficiato dal suo sancta sanctorum tutte le liturgie del club dei maschi di potere? Chi ve lo fa fare di rimettervi a sedere su quelle poltroncine bianche, in quel set logorato da decenni di transumanze di grisaglie in frescolana e scarpe lucide in cuoio grasso? […] Proprio qui voi dovreste sorprendere tutti: al bando le celebrità, le grandi firme, le opinioniste note e agguerrite.

MELONI SCHLEIN 1

 

Scegliete una giornalista precaria, una di quelle che deve faticare dieci volte di più di ogni altra collega, perché ha bisogno che il suo contratto sia rinnovato. Non serve che sia particolarmente telegenica o spigliata, serve che abbia studiato, conosca il suo ruolo, applichi le regole del mestiere nella gestione dei tempi. Insomma basta una brava professionista nella norma, non servono fuoriclasse. […]

 

GIORGIA MELONI - ELLY SCHLEIN

Poi vogliamo dircelo? Sono tutti già impegnati a mettere insieme la squadra di esperti che misurerà ogni nanosecondo del vostro faccia a faccia. Sarete maschilisticamente analizzate dai tacchi al taglio di capelli. Si faranno pagelle, ogni ripresa sarà commentata da stilisti, parrucchieri, armocromisti, esperti in dizione, analisti della postura. La tv è questo […] Le domande a cui risponderete sarà l'ultimo dei problemi, […] A nulla vi gioverebbe farvi rubare la scena dal decano di tutti confronti, questa volta potreste buttare via il copione e battervi come meglio vorrete solo tra donne, lasciando tutti i maschi a fare da spettatori, Vespa compreso.

bruno vespa giorgia meloni cinque minuti. GIORGIA MELONI VS ELLY SCHLEIN

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…