NON CI SONO I SOLDI: SI FERMA IL FESTIVAL DEL GIORNALISMO DI PERUGIA (SE CHIUDONO I GIORNALI E AUMENTANO DISOCCUPATI E PRECARI A COSA SERVE UN FESTIVAL?)
Da "europaquotidiano.it"
Quest'anno il Festival del Giornalismo, giunto alla sua settima edizione, non ci sarà . L'annuncio lo ha fatto Arianna Ciccone, che insieme a Chris Potter ha fondato il festival, con un post intitolato "Stop at the top". La motivazione è quella che ritorna spesso negli ultimi tempi: «Problemi di budget».
Un appuntamento, quello di Perugia,che in sette anni era diventato non solo luogo di incontro e discussione sul giornalismo in Italia ma anche laboratorio di idee e talenti. Un festival che riusciva ad attirare e coinvolgere non solo gli addetti ai lavori.
«Per rispetto della fatica - scrive Ciccone nel post - dei sacrifici fatti, della magia e della bellezza di quello che abbiamo creato insieme alle persone che hanno lavorato con noi, per rispetto di questo evento che, nonostante tutto, abbiamo portato avanti sempre con amore, dignità e umiltà , oggi abbiamo deciso di fermarci. Più il Festival cresceva, diventava importante e più - paradossalmente - diventava faticoso costruire il budget per realizzarlo.
«Stop at the top» dice spesso Chris. E ha ragione, se non ci sono le condizioni - e purtroppo non ci sono - bisogna fermarsi. Farlo nonostante tutto sarebbe un errore gravissimo. Il Festival deve continuare a crescere, a essere innovativo, a migliorare. I budget modesti di questi anni non sono più sostenibili.
Fare il Festival a ogni costo pur di farlo, magari riducendo ospiti e giornate non è accettabile. O si va avanti migliorando o ci si ferma. Ci farà bene, magari è solo una pausa di riflessione. Se le condizioni si ripresenteranno e saranno quelle giuste per realizzare una nuova edizione degna della storia del Festival, saremo pronti a ripartire. Ma oggi è il momento di dire no».
Ma «non è un addio» scrive Arianna Ciccone e speriamo che sia veramente solo un arriverderci.

