buzzfeed

LE NOTIZIE SALVATE DALL'ELEMOSINA - LA VEDOVA DI STEVE JOBS SI VUOLE COMPRARE ANCHE BUZZFEED NEWS, DOPO AVER RILEVATO LA RIVISTA ''THE ATLANTIC'' - NON SOLO IL CARTACEO ''WASHINGTON POST'' SALVATO DAL ''FILANTROPO'' (DE CHE?) JEFF BEZOS, PURE I NEW MEDIA CHE ERANO PARTITI DI GRAN CARRIERA ORA SONO IN DIFFICOLTÀ E HANNO BISOGNO DI RICCHE EREDITIERE (20 MILIARDI DI PATRIMONIO) IN CERCA DI CAUSE CARITATEVOLI

 

Massimo Gaggi per il ''Corriere della Sera''

laurene powell jobs e adrian fenty in croazia

 

Laurene Powell Jobs, vedova di Steve, il fondatore della Apple, sta discutendo un possibile acquisto della parte giornalistica del sito Buzzfeed dopo aver comprato, l' anno scorso, la maggioranza della rivista The Atlantic . L' indiscrezione pubblicata dal Financial Times ha trovato conferme dalle due parti, anche se siamo ai colloqui preliminari e l' affare ha buone probabilità di non andare in porto. Se non altro perché, almeno a livello ufficiale, Buzzfeed non ha mai ipotizzato una scissione delle news dall' entertainment.

powell jobs

 

Eppure questa mezza notizia ha il suo peso, visto ne contiene almeno altre tre. La prima è che è nata una nuova stella della filantropia. In parte è una conferma, più che una notizia: Laurene, che ha ereditato un patrimonio stimato da Forbes in oltre 20 miliardi di dollari (5,5 milioni di azioni Apple più il 7,8 per cento della Disney), è impegnata nella beneficenza da molto prima della scomparsa di Steve (2011). Ha investito nei cibi naturali fondando la società TerraVera, poi nel sostegno degli studenti di famiglie disagiate con College Track.

 

In anni più recenti ha dato vita a XQ: The Super School Project, un tentativo di rivoluzionare l' organizzazione dei licei cambiando i metodi di studio, i programmi e l' uso della tecnologia. Ma, soprattutto, ha costituito una società di imprenditoria sociale, Emerson Collective, che ha come obiettivi, oltre al miglioramento dell' istruzione e alla tutela dell' ambiente e degli immigrati, la difesa dell' informazione giornalistica, alle prese con sfide economiche e politiche senza precedenti.

yacht della famiglia jobs

 

La novità è che l' attenzione di Laurene sembra sempre più focalizzata sulla stampa: oltre che in The Atlantic , ha investito in Axios , il sito creato da Mike Allen e Jim VandeHei che hanno lasciato Politico.com per fare informazione in modo più analitico.

Ma la Jobs sostiene anche non-profit giornalistiche come ProPublica e Marshall Project . Ora tocca a Buzzfeed .

 

Qui la seconda notizia è che, dopo l' acquisto del Washington Post da parte di Jeff Bezos, l' attività di Emerson Collective spinge molte organizzazioni giornalistiche in difficoltà verso un modello di business basato sulla filantropia: l' elenco delle testate in difficoltà che bussano alla porta di Laurene è lungo.

GIANLUCA VACCHI SU BUZZFEED

 

Qualcuno ipotizza un suo intervento anche nel capitale del New York Times . Il quotidiano è in forte espansione e conta di stare in piedi con le sue forze, ma il crollo della pubblicità ha colpito anche la corazzata del giornalismo Usa. E la Jobs non ha smentito le voci sul Times limitandosi a chiedere con un filo d' ironia: «Perché, è in vendita?»

 

La terza notizia è che una crisi in passato concentrata sulla carta stampata, mette alle corde sempre più anche le società più snelle e brillanti del giornalismo digitale. Come Buzzfeed che in autunno ha licenziato 100 dipendenti (l' 8% del totale). E il 2018 è cominciato anche peggio: non solo Google e Facebook continuano a risucchiare pubblicità digitale un tempo in parte destinata all' editoria, ma ora, riorganizzando l' accesso degli utenti ai contenuti, la rete di Zuckerberg ha relegato le news nelle retrovie. Lasciando all' addiaccio chi era stato invitato a fare informazione sui social network.

buzzfeed gattibuzzfeed intervista obamaBuzzFeedsteve jobs e laurene powell

Ultimi Dagoreport

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...