cruciani giuseppe

1. I DUE CONTENDENTI DELLA CONFINDUSTRIA, ALBERTO VACCHI E VINCENZO BOCCIA, SONO D’ACCORDO SOLO SU UN PROVVEDIMENTO URGENTE: CALPESTARE “LA ZANZARA” E CACCIARE A PEDATE QUELLO ZOZZONE DI GIUSEPPE CRUCIANI E LA SUA SPALLA SACRIFICALE DAVID PARENZO 2. SÌ, ANCHE VACCHI, CHE È SPONSORIZZATO DA GIANFELICE ROCCA (CHE VANTA COME GHOST-WRITER OSCAR GIANNNINO) E DA MONTEZEMOLO, S’INCAZZA QUANDO VA IN ONDA SU RADIO 24 3. NON VA GIU' IL LINGUAGGIO SBOCCATO, LE CHIACHIERE SULLE GIOIE DEL SESSO ANALE (CON CRUCIANI CHE METTE ALL'ASTA IL SUO SEDERE), L'ATTEGGIAMENTO POLITICAMENTE SCORRETTO

1. DAGONOTA

raffaella mangini giuseppe cruciani david parenzoraffaella mangini giuseppe cruciani david parenzo

i due contendenti della Confindustria, Alberto Vacchi e Vincenzo Boccia, sono d’accordo su una solo cosa: calpestare “la Zanzara” e cacciare a pedate quello zozzone di Giuseppe Cruciani e la sua spalla sacrificale David Parenzo. Sì, anche il liberal Vacchi, che è sponsorizzato da Gianfelice Rocca (che vanta come ghost-writer Oscar Giannnino) e da Montezemolo, s’incazza quando Radio 24 mette in onda “La Zanzara”.

 

2. PERCHÉ SI BISBIGLIA DI UNA CONGIURA CONFINDUSTRIALE CONTRO LA ZANZARA

A.Brambilla per “Il Foglio”

 

giuseppe crucianigiuseppe cruciani

Nel cicaleccio tra confindustriali capita che dopo una pensosa anamnesi del contesto economico universale, due riflessioni sulle sgualcite relazioni sindacali, qualche carezza o pungolata a Renzi, si arrivi lì, al problema della "reputazione" dell'associazione e quindi all'idea di portare all'estinzione una bestia rara con vocazione all'informazione e al cazzeggio: si arriva dunque a indignarsi per le iperbole radiofoniche di Giuseppe Cruciani e della sua Zanzara, trasmissione del tardo pomeriggio di Radio 24, emittente del Gruppo 24 Ore di proprietà della Confindustria.

 

giuseppe cruciani e david parenzogiuseppe cruciani e david parenzo

Non importa che l'industriale amareggiato parteggi per Vincenzo Boccia o Alberto Vacchi, i due rivali alla successione di Giorgio Squinzi: la Zanzara irrita i gangli associativi in modo trasversale. E poco importa se la trasmissione in questione, nata nel 2006, arriva a raggiungere uno share di ascolti doppio rispetto alla media dell' emittente: il successo del prodotto offerto, a quanto pare, conta poco agli occhi di alcuni imprenditori che la brama di profitto dovrebbero averla nel dna.

BOCCIA VACCHIBOCCIA VACCHI

 

Non è nuovo il malcontento per il linguaggio diretto, i ragionamenti sulle gioie (o i dolori) del sesso anale, la crociata anti-veganesimo e più in generale per l' atteggiamento politicamente scorretto, anche sulla politica, gli scioperi e gli statali, di Cruciani e della sua spalla David Parenzo - che di tutto ciò hanno fatto la cifra del programma.

 

OSCAR GIANNINO AD ATREJU OSCAR GIANNINO AD ATREJU

Il coming out risale al maggio scorso: in un' assemblea della giunta di Confindustria, oltre alle critiche per una linea editoriale del Sole 24 Ore giudicata all'epoca insidiosa verso il governo Renzi che più d' altri assecondava gli industriali, è spuntato il ronzio della Zanzara.
"Eh caspita! E' una questione di standing dell'associazione e di rispetto sia per gli ascoltatori sia per gli associati", disse qualcuno nel pissi-pissi di Viale dell' Astronomia.
 

Gianfelice Rocca Gianfelice Rocca

Il maldipancia ha probabilmente radici profonde che attengono al vissuto dei detrattori o alla loro "chiesa" ideologica di riferimento. C'è ad esempio una componente cattolica che alberga nel sistema venoso della Confindustria, in particolare nel nordest e in Lombardia, di matrice cattolico-democristiana, un po' laicizzata dopo il passaggio del berlusconismo, ma che si risente quando ascolta un Cruciani che mette provocatoriamente all'asta il suo sedere.

 

Viceversa esiste una componente de sinistra, i sacerdoti del nuovo radicalchicchismo, i quali dopo una parentesi libertina post anni Settanta scoprono la voglia di verginità; secondo la logica per cui i "progressisti" tramutano in disvalore quello che pochi anni prima consideravano un valore da difendere, magari in piazza.

 

alberto vacchi montezemoloalberto vacchi montezemolo

E insomma la Zanzara di Radio 24 viene calpestata in camera caritatis dagli industriali che vorrebbero schiacciarla al muro, e così il suo inventore Cruciani. Chissà se la schiacceranno davvero. Intanto, da qualche tempo, sono vietate le finte interviste a politici, chierici o notabili che hanno procurato scoop altrimenti impossibili (per sapere la verità bisogna mentire, a volte). E poi se non piace il modo, il linguaggio o altro, cambiate canale. 

 

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…