LA NUOVA SERIE LESBO-CARCERARIA DI NETFLIX, “ORANGE IS THE NEW BLACK” ANDRÀ IN ONDA SU MYA - DOPO IL FLOP DI “MASTERPIECE”, VIANELLO VUOLE AFFIDARE ALLA FREMANTLE UN PROGRAMMA PER IL VENERDÌ SERA

Maurizio Caverzan per "il Giornale"

1 - TRAVAGLIO CONDUTTORE? NO, GRAZIE
Intervistato da Peter Gomez del Fatto quotidiano Michele Santoro ha messo il cappello sul successo di Announo , il programma condotto da Giulia Innocenzi, la cui partenza aveva provocato non pochi mal di pancia a La7, e precisato alcune cosette non secondarie. «Da questo momento non solo Announo , ma tutta la nostra produzione prenderà un'altra piega», ha sottolineato a indicare che la riflessione nel gruppo è profonda. Infine ha paventato «un programma di Marco, magari con il mio aiuto». Tutto è possibile, ma per vedere Travaglio conduttore ci vuole una buona dose d'immaginazione.

2 - LA NUOVA SERIE LESBO-CARCERARIA DI NETFLIX
Sarà Mya, il canale giovane-femminile di Premium, a trasmettere da metà giugno Orange is the new black (OITNB su Twitter), la nuova serie cult pubblicata da Netflix. Ambientata in un reclusorio femminile (il titolo indica il colore della tuta dei carcerati), è ispirata alla vera storia di Piper Kerman, corriere della droga lesbica, amante di una trafficante anche lei detenuta.

3 - LO SHARE DEI CANALINI IN PRIMETIME
È del 7 per cento medio il contributo in primetime degli otto canali tematici, free o pay, allo share complessivo di Mediaset. Il rendimento delle undici reti Rai si ferma invece al 5,4 per cento totale. Nella classifica del primo quadrimestre 2014 tra questi canalini si piazza al primo posto Premium Calcio con l'1,6 per cento (l'unico della pay Mediaset rilevato dall'Auditel), al secondo Iris con l'1,5, al terzo Topcrime con l'1,2.

4 - FREMANTLE E RAITRE PERSEVERANO
Nonostante il flop di Masterpiece, il talent dedicato agli scrittori realizzato dalla FremantleMedia di Lorenzo Mieli che ha registrato una media del 3 per cento e non ha mantenuto la promessa di andare in onda in prima serata nella fase finale, il direttore di Raitre Andrea Vianello sta pensando di affidare alla stessa casa di produzione la realizzazione di un factual per il venerdì sera della prossima stagione.

5 - LA SORPRESA DI AMMUTTA MUDDÃŒCA
Non ci credeva nessuno, nemmeno Aldo Giovanni e Giacomo che non si sono impegnati nella promozione di Ammutta Muddìca , lo spettacolo portato in tournée l'anno scorso, e finalmente trasmesso da Canale 5. Invece la prima delle tre serate ha raggiunto un inaspettato 15%, mostrando un trio ancora capace di una comicità godibile.

6 - LE GARANZIE DELLA PRODUZIONE
Sky Nei lunghi titoli di coda di Gomorra - La serie , trasmessa da Sky Atlantic, si legge: «L'immobile ove sono state girate le sequenze di casa Savastano è stato sottoposto a sequestro giudiziario per la percorrenza di delitti di camorra». E ancora: «Nessun animale è stato maltrattato durante la lavorazione della serie».

 

innocenzi travaglio vauro santoro orange is the new black serie netflix MARCO TRAVAGLIO MICHELE SANTORO orange is the new black serie netflix Wind Aldo Giovanni e Giacomo Lorenzo Mieli Gomorra SCOLc gomorra la serie tv Conte e Ciro

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO