bianca berlinguer mauro corona

ODE A MAURO CORONA - GRANDISSIMO DISSIMULATORE, ECCELSO BEVITORE, HA APPENA DIVORZIATO IDEALMENTE DA BIANCA BERLINGUER PER VIA D'UNA BIRRA, FORSE PER LA NOIA DI GIOCARE A SANDRA E RAIMONDO. NON C'ERA PIÙ POSTO PER UNO SOPRAVVISSUTO MANGIANDO ESCREMENTI - PERFETTO PER IMPERSONARE IL BUON SELVAGGIO A BENEFICIO DEI SALOTTI PIÙ DELICATI. LUI SI È LASCIATO USARE, MENTRE INSCENAVA LA PROPRIA MASCHERA CON FINTA VANITÀ D'ARTISTA BURBERO

 

 

Alessandro Giuli per ''Libero Quotidiano''

 

MAURO CORONA

Il momento più bello della sua carriera tivù è quando si è collegato mezzo brillo e tutto ammaccato dal suo rifugio in provincia di Pordenone: «Erano in tre, due li ho stesi a cazzotti ma alla mia età diventa faticoso fare a botte nei bar» Questo è Mauro Corona, anzi è l' autoritratto occasionale d' un poeta delle montagne che si finge Yeti ma è un mostro di sensibilità e bravura.

 

Grandissimo dissimulatore, eccelso bevitore (la sua condizione naturale prevede una certa dose di alcol nelle vene), ha appena divorziato idealmente da Bianca Berlinguer per via d' una birra trangugiata davanti alle telecamere di Cartabianca.

 

mauro corona

O forse per noia sopraggiunta a forza di giocare a Sandra e Raimondo ogni martedì sera: lui fra le montagne, avvinazzato per contratto e rivestito ogni volta d' una divisa della Forestale per attrarre l' attenzione sulla necessità di ripristinare il glorioso corpo; lei in studio a Saxa Rubra a stuzzicarlo su ogni aspetto possibile della cronaca politica, sfidando la sorte di quel suo menefreghismo da artista, l' insofferenza dello scrittore alpino e le altitudini interiori di chi sa modellare il legno ma è costretto a commentare decreti sicurezza e nomadismi vari.

 

 

Una coincidentia oppositorum durata sin troppo a lungo, secondo alcuni, e tramontata quando lui ha realizzato che da quelle parti non c' era più posto per uno che è sopravvissuto mangiando escrementi. E così, dovendo scegliere tra la sovrabbondanza del ripetersi e la sottrazione del ritrarsi, ha provocato il caso per azzuffarsi in diretta con Bianca e annunciare il proprio addio a "lei che legge solo Donna Moderna".

mauro corona e costante detto il poiana

 

Coerentemente michelangiolesco, peraltro, poiché la filosofia di Corona sta tutta nell' adagio scultoreo (ereditato dal nonno intagliatore?) che compare sul suo sito: «Vivere è come scolpire, occorre togliere per vedere dentro». E Mauro ha tolto se stesso dal pasto settimanale di Raitre, anche se non è dato sapere in quale altro format sia destinato prima o poi ad approdare.

 

ARRAMPICATORE SOLITARIO

mauro corona bianca berlinguer e costante detto il poiana

Geometra per mancanza di soldi, arrampicatore votato ai misteri della solitudine, sciatore con la passione spericolata per il bob (se li costruiva da solo quando era ragazzino), circa vent' anni fa Corona si è anche autoiniziato alla scrittura di genere naturalistico e ha funzionato a meraviglia. La furbissima Daria Bignardi ne scoprì il talento televisivo e lo trascinò armato di birra chiara alle sue Invasioni barbariche su La7: nacque così il personaggio, il tipo o se volete un perfetto carattere stilizzato per impersonare il buon selvaggio a beneficio dei salotti più delicati.

mauro corona bianca berlinguer

 

Lui si è subito lasciato usare, fingendo di stare al gioco altrui mentre inscenava la propria maschera con finta vanità d' artista burbero. Certo, incazzoso lo è davvero ma con una destrezza rara: nei collegamenti dall' antro domestico, complice l' inevitabile ritardo audio, è sufficiente una sovrapposizione di voci per scatenarlo come una furia. Il che avviene tuttavia con una sospetta ripetitività, ormai ritualizzata in un bozzetto da sceneggiatura: interno notte, Corona viene interrotto e brandisce la clava.

 

A proposito di strumenti offensivi improvvisati, resta memorabile nel suo curriculum la volta in cui interpretò alla lettera l' ultima versione della legge leghista sulla legittima difesa: era l' estate di due anni fa, alcuni ragazzi entrarono nella sua abitazione e mandarono in mille pezzi la vetrata del suo studiolo usando una delle sue sculture in bronzo; Corona li ha inseguiti a piedi nudi con l' accetta: «Se li avessi presi ci sarebbero stati tre morti, perché li avrei ammazzati senza pietà».

 

MAURO CORONA A CARTABIANCA

Un' esagerazione assoluta, ma perfettamente in linea con la sensibilità di un altro grande scrittore boschivo, Ernst Jünger, secondo il quale l' inviolabilità del domicilio si fonda sul padre di famiglia che si piazza sulla soglia di casa con la scure in mano. La verità è che Corona non è né un tipo contemporaneo né un attaccabrighe qualsiasi. Si definisce «un carpino con la scorza dura e tenace come quella del corniolo»; e tanto basta per ammirarlo a debita distanza. Come piace a lui.

mauro corona cagnolino rocimauro corona new lookmauro sabina coronaBIANCA BERLINGUER MAURO CORONAMATTEO SALVINI MAURO CORONAMATTEO SALVINI MAURO CORONAmauro corona omar pedrinimauro coronamauro corona omar pedrinimauro coronamauro coronaMAURO CORONA MAURO CORONA NEL MURO

 

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni keir starmer emmanuel macron

SI ANNUNCIANO TEMPI SEMPRE PIU' DURI PER LA GIORGIA DEI DUE MONDI - AL SUMMIT DI LONDRA, STARMER E MACRON HANNO ANNUNCIATO UN PIANO DI PACE ASSIEME AD ALTRI PAESI (GERMANIA, POLONIA, SPAGNA, ETC) - PREMESSO CHE PUTIN È L'AGGRESSORE E IL SUPPORTO ALL'UCRAINA SARA' FINO ALLA FINE, IL LORO PIANO DI PACE HA BISOGNO DELLA NUOVA AMERICA DI TRUMP, MA NON È INDISPENSABILE LA SUA MEDIAZIONE - LA POSIZIONE ESPRESSA DA GIORGIA MELONI È STATA IL CONTRARIO AL PENSIERO DI FRANCIA E GRAN BRETAGNA: IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA È INDISPENSABILE PER IL CESSATE IL FUOCO - AMORALE DELLA FAVA: LA DUCETTA A STELLE E STRISCE CI STA SOLO SE LA TRATTATIVA SI FA INSIEME CON IL PAZZO DI WASHINGTON (AUGURI!)

los angelucci del rione sanita - vignetta by macondo antonio giampaolo silvio berlusconi alessandro sallusti

IL CONVENTO DEGLI ANGELUCCI E’ RICCO MA PER I GIORNALISTI DEL “GIORNALE’’, "LIBERO” E “TEMPO” TIRA UNA BRUTTA ARIA - NIENTE PIU’ INVIATI SE NON ‘INVITATI’, NIENTE PIU’ AUTO CON NOLEGGIO A LUNGO TERMINE, OBBLIGO DI STRISCIARE IL BADGE IN ENTRATA, TOLTE PURE LE CIALDE DEL CAFFE’ - DIECIMILA EURO IN MENO PER VITTORIO FELTRI, NIENTE MANLEVA PER LE QUERELE (FILIPPO FACCI HA PAGATO 30MILA EURO PER UNA CAUSA) - SALLUSTI NON C’E’ E QUANDO C’E’ NON PARLA. E IN BARBA AL MELONISMO SENZA LIMITISMO (‘’VELINE’’ DI PALAZZO CHIGI A STRAFOTTERE), LE COPIE CALANO - NERVOSISMO PER L’INSERTO ECONOMICO DI OSVALDO DE PAOLINI - L’ASSEMBLEA E LA PAROLA INNOMINABILE: “SCIOPERO”…

donald trump volodymyr zelensky giorgia meloni keir starmer emmanuel macron ursula von der leyen

DAGOREPORT – IL "DIVIDE ET IMPERA" DEL TRUMPONE: TENTA DI SPACCARE IL RIAVVICINAMENTO TRA GRAN BRETAGNA E UNIONE EUROPEA EVITANDO DI PORRE DAZI SUI PRODOTTI "MADE IN ENGLAND" – STARMER SE NE FOTTE, ABBRACCIA ZELENSKY E SI ERGE A NUOVO LEADER DELL’EUROPA (PARADOSSALE, DOPO LA BREXIT) – OGGI, PRIMA DELLA RIUNIONE DEI LEADER EUROPEI A LONDRA, BILATERALE TRA IL PREMIER BRITANNICO E GIORGIA MELONI, PER CAPIRE CHE ARIA TIRA NELL’“ANELLO TRUMPIANO DELL’EUROPA” - SPACCATURA NELLA LEGA PER IL TRUMPIAN-PUTINISMO DI SALVINI - SCETTICISMO CRESCENTE IN FRATELLI D’ITALIA (FAZZOLARI, URSO E LOLLOBRIGIDA SI SMARCANO DALLA LINEA PRO- KING DONALD) – SCHLEIN E CONTE IN BANCAROTTA - LA PARALISI DEI DEMOCRATICI AMERICANI: AVETE SENTITO LA VOCE DI OBAMA, CLINTON E BIDEN?

volodymyr zelensky donald trump jd j.d. vance

DAGOREPORT - ZELENSKY È CADUTO IN UN TRANELLO, STUDIATO A TAVOLINO: TRUMP E JD VANCE VOLEVANO MORTIFICARLO E RIDURLO ALL’IMPOTENZA CON LA SCENEGGIATA NELLO STUDIO OVALE, DAVANTI AI GIORNALISTI E ALLE TELECAMERE - D’ALTRO CANTO LA VERA DIPLOMAZIA NON SI FA CERTO “ON AIR”, DAVANTI ALLE TELECAMERE E A MICROFONI APERTI - TRUMP E JD VANCE HANNO CONSEGNATO UN ‘PIZZINO’ IN STILE CAPOCLAN: TACI, PERCHÉ SENZA DI NOI SEI FINITO. DUNQUE, OBBEDISCI. E DIRE CHE GLI SHERPA UCRAINI E STATUNITENSI AVEVANO TROVATO PERSINO UN ACCORDO DI MASSIMA SULLE VARIE QUESTIONI APERTE, COME L’ACCORDO-CAPESTRO PER KIEV SULL’ESTRAZIONE DELLE TERRE RARE (UN TRATTATO CHE DI FATTO AVREBBE PERMESSO AGLI USA DI SPOLPARE IL SOTTOSUOLO UCRAINO PER GLI ANNI A VENIRE)… - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagirone philippe donnet andrea orcel unicredit generali

DAGOREPORT – GENERALI DELLE MIE BRAME: L’AGO DELLA CONTESA POTREBBE ESSERE ANDREA ORCEL, BANCHIERE IRRAGGIUNGIBILE NEL CAMPO DELLE ACQUISIZIONI E FUSIONI. L’AD DI UNICREDIT, CHE HA IN TASCA IL 5,2% DEL LEONE DI TRIESTE (UN ALTRO 5 SAREBBE NEL CASSETTO) ASPETTERÀ L’ULTIMO MINUTO PER DECIDERE CON CHI STARE, IN BASE A QUALI VANTAGGI OTTERREBBE UNICREDIT (BANCA GENERALI? BPM? MEDIOBANCA?) – ALTRO NODO: IL 4,82% DI BENETTON - IN CASO DI SCONFITTA DEL DUO FILOGOVERNATIVO CALTA-MILLERI SUL LEONE DI TRIESTE, DIPENDERÀ IL FUTURO DI MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS. POTREBBE ANCHE SUCCEDERE L’ARRIVO DI UN CAVALIERE BIANCO (BANCA INTESA? UNICREDIT?) CON UNA CONTRO OPA…

antonella antonia rosa costanzo - ex moglie di paolo berlusconi vittorio feltri

DAGOREPORT - ALLA VENERANDA ETÀ DI 81 ANNI, VITTORIO FELTRI ANCORA IGNORA CHE IL GALANTUOMO GODE E TACE. COME QUANDO HA SPIFFERATO IL MOTIVO DELLE SUE DIMISSIONI DALLA DIREZIONE DE “IL GIORNALE”: “ME LA FACEVO CON LA MOGLIE DELL’EDITORE”, ALIAS PAOLO BERLUSCONI - OVVIAMENTE LA REAZIONE DI ANTONELLA COSTANZO NON SI È FATTA ATTENDERE. E VITTORIONE HA PENOSAMENTE RINCULATO: “IL NOSTRO RAPPORTO ERA DI SIMPATIA E AMICIZIA” - DA PARTE SUA ANTONELLA COSTANZO CI TIENE A FAR SAPERE A DAGOSPIA LA SUA VERSIONE DEI FATTI… – VIDEO