massimo angelucci osvaldo de paolini alessandro sallusti il giornale

È PARTITO LO SHOPPING DI ANGELUCCI: OSVALDO DE PAOLINI, EX VICEDIRETTORE VICARIO DEL “MESSAGGERO”, “DIMISSIONATO” DALL’EDITORE DOPO UN ARTICOLO SU PIRELLI E LA CINA, ANDRÀ AL “GIORNALE”. POTREBBE DIVENTARE VICE DI ALESSANDRO SALLUSTI, CON DELEGA ALL’ECONOMIA, OPPURE EDITORIALISTA – L’ACCUSA NEGLI ANNI NOVANTA DI RELAZIONI TROPPO STRETTE CON “LOMBARDFIN”, LA BATTAGLIA (SFUMATA) PER GENERALI E IL COMUNICATO DI CALTAGIRONE…

Estratto da www.professionereporter.eu

 

osvaldo de paolini 2

Meno di tre mesi. Tanto è durata la “disoccupazione” di Osvaldo De Paolini, che all’inizio di giugno si era “dimesso” da vicedirettore vicario del Messaggero, in circostanze mai ben chiarite. De Paolini andrà al Giornale che era di Berlusconi e ora è di Angelucci (al 70 per cento) e dove Augusto Minzolini sta per cedere la poltrona di Direttore ad Alessandro Sallusti. Sallusti aveva già occupato quel posto per undici anni dal 2010 al 2021. De Paolini potrebbe fare il vice direttore con delega all’economia o l’editorialista.

 

De Paolini, 73 anni, ha lasciato il quotidiano romano di proprietà della famiglia Caltagirone nella notte del 5 giugno. Il 6 giugno sono uscite sul Messaggero sei gelide righe intitolate “Comunicato dell’Editore”: “L’Editore informa di aver ricevuto le dimissioni del dott. Osvaldo De Paolini, Vice Direttore Vicario del Messaggero, con effetto 6 giugno 2023”.

osvaldo de paolini

 

NOME DI RILIEVO

Di sicuro era venuta meno la fiducia dell’Editore nel suo Vice Direttore Vicario. De Paolini, nome di rilievo nel giornalismo italiano, accusato agli inizi degli anni ’90 di relazioni troppo strette con la concessionaria di borsa Lombardfin, arriva al Messaggero nel 2012. E’ già stato caporedattore centrale del Sole 24 Ore, condirettore di Mondo Economico, direttore di Gente Money, vicedirettore del Giornale, direttore di Finanza & Mercati e direttore di MF Milano Finanza.

 

Al Messaggero è l’uomo che si occupa di economia, finanza, affari, prima con Cusenza, poi con Massimo Martinelli. Mantiene un’ampia gamma di relazioni, in particolare nel mondo bancario milanese, gestisce informazioni di prima mano, con accortezza. Conduce sul Messaggero l’aspra battaglia di Caltagirone per la conquista del Consiglio di amministrazione delle Assicurazioni Generali, campagna che non arriva a buon fine e si conclude nell’aprile 2022.

 

L’OMBRA DI PECHINO

l articolo di osvaldo de paolini su pirelli e la cina 4 giugno 2023

Domenica 4 giugno esce in prima pagina e nelle pagine di economia e sul sito un ampio pezzo di De Paolini, “Pirelli, l’ombra di Pechino: gestione italiana a rischio. Il governo valuta il Golden Power”. Si parla del gruppo Pirelli guidato da Marco Tronchetti Provera con la sua Camfin, gestito assieme al gruppo di Stato cinese Sinochem. Si parla della richiesta di Pechino di aumentare il controllo politico e sui quadri dirigenziali. De Paolini aggiunge che il caso Pirelli non è isolato e che molti governi europei sono già intervenuti per tutelare gli asset nazionali e frenare la strategia espansionistica cinese. Uno scoop, a tutti gli effetti.

 

Meno di 48 ore dopo […], De Paolini è fuori dal Messaggero. Non viene licenziato, si dimette ed è l’Editore a comunicarlo. La versione che viene fatta filtrare attribuisce la causa della fine del rapporto proprio al pezzo anti Cina. Ci sarebbero state proteste ufficiali del gigante asiatico (il Gruppo Caltagirone ha interessi sul territorio) e di conseguenza sarebbe stato offerto in cambio lo scalpo di De Paolini. […]

FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONEmassimo martinelli foto di baccomassimo martinelli foto di baccofrancesco gaetano caltagironeosvaldo de paolini

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO QUASI DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)