''PARLA DI CAZ**, L'UNICA COSA DI CUI CAPISCI'' - VIDEO: A 'STASERA ITALIA WEEKEND' VA IN ONDA UNA GANG-BANG VERSIONE TALK SHOW, E AL CENTRO C'È VALENTINA NAPPI, BERSAGLIATA DA SGARBI E LUIGI AMICONE. LA PORNOSTAR HA DETTO DI SENTIRSI ''STUPRATA DA SALVINI'' PER LE SUE SCELTE POLITICHE, E QUANDO LA CRITICANO INIZIA A FARE CON LA BOCCA...
Valentina Nappi e Sgarbi duellano a ''Stasera Italia Weekend''
Giada Oricchio per www.iltempo.it
“Fa la pornostar e allora parli di ca**i! Si intende solo di quello” è l’invettiva di Vittorio Sgarbi contro Valentina Nappi a Stasera Italia, l’approfondimento politico a cura della redazione del TG4 condotto da Barbara Palombelli fino a venerdì e nel weekend da Giuseppe Brindisi e Veronica Gentili.
valentina nappi vittorio sgarbi luigi amicone
Il tema della puntata è “Italia violentata da Salvini” e prende spunto dalle dichiarazioni della pornostar Valentina Nappi che aveva dichiarato: “Mi sento stuprata da Salvini”. Oltre agli ospiti in studio con Giuseppe Brindisi e Veronica Gentili, in collegamento ci sono Vittorio Sgarbi e Valentina Nappi. Il critico d’arte, interpellato sulla frase della Nappi, sbraita: “Ma cosa ne sa lei di Salvini? S’intende solo di ca**i, parli di ca**i, si occupi di ca**i e non faccia l’intellettuale. Lo stupro è una cosa ben precisa, vada a denunciare! Ci dica dove, come è stata stuprata e con quale strumento…”, i conduttori cercano di arginare Sgarbi mentre la Nappi fa un sorriso amaro.
Brindisi osserva: “Quella della Nappi era una provocazione”, “Ha usato una metafora perché voleva far parlare, perché non ha detto violenza culturale? Parla di stupro? E allora lo descriva se lo conosce. Io invece la vedo bella allegra e festosa, non ha lo sguardo di una stuprata”. Nessuno stoppa l’aggressività verbale di Sgarbi anzi gli ospiti danno ragione al’ex parlamentare, solo Veronica Gentili dice: “Ma non è un processo a Valentina Nappi”.
VALENTINA NAPPI CONTRO SALVINI
La pornodiva, in collegamento, fa una serie di pernacchie e scatena il caos con Brindisi che richiama tutti all’ordine. Vittorio Sgarbi interviene di nuovo: “Volevo dire che se uno è stuprato, va a denunciare lo stupro dal magistrato e dai carabinieri. Stupro è una parola precisa, è un reato, vada a denunciare Salvini, non può usare quella parola per dire qualunque cosa” e la Nappi replica:
“Capra! Le virgolette fanno parte della lingua italiana, ho usato le virgolette. Lo stupro non è solo nei confronti di una donna ma anche di un’altra persona. E poi sempre questa storia se io ho diritto di parlare, ma perché voi che ca**o fate?”. Brindisi sbotta: “Ecco, se cerchiamo tutti di fare uno sforzo per evitare che questo talk degeneri ne sono contenti soprattutto a casa”, ma la Nappi: “Tanto questo fate voi della televisione, cercate il gossip”, “No assolutamente no, te lo contesto Valentina. Ti sto dando spazio per spiegare quello che volevi dire. Ovviamente ci sono persone che non sono d’accordo”.
I conduttori mandano in onda il video del baciamano di un cittadino di Afragola a Salvini e la Nappi: “Mi dispiace per quel signore, io ad esempio non mi faccio baciare la mano da nessuno. E’ un gesto da abolire” e Vittorio Sgarbi: “E’ il gesto di uno che chiede l’elemosina come si fa con la Chiesa, ha chiesto il reddito di cittadinanza, è il voto di scambio mafioso che il governo ha manifestato con questa misura e che viene confermato con questa misura”, ma lo scrittore torna alla carica contro la Nappi:
isvn io sono valentina nappi 7
“Fate vedere un film della signorina, un filmato della sua attività, di cosa fa e dove si fa baciare”, così si capisce qual è il suo mestiere, fa la pornostar? E allora mostriamola in tutta la sua straordinaria e rifulgente attività. La pornostar deve parlare di quello che conosce. Sono favorevole, è un argomento che conosco molto bene. Non avete il filmato? Strano, cosa fate invitate una di cui vi vergognate? Il suo lavoro è prendere ca**i e fatelo vedere! Quando chiamate un filosofo fate vedere il suo lavoro e adesso no” e Brindisi: “Capisco dove vuoi arrivare, ma non ce l’abbiamo. Andiamo oltre”.