1- NON CI POSSO CREDERE! UN ELEGANTE TIFOSO DI SUA MAESTà CONFONDE DIAMANTI PER CECCHI PAONE E SFODERA IL PISELLO PER DISTRARLO DURANTE IL RIGORE DECISIVO! 2- LA PARTITA CONTRO L’INGHILTERRA NON DEVE ILLUDERE PRANDELLI E I SUOI PIRLO DI ESSERE COME LA SPAGNA: LA SQUADRA DI HODGSON PRATICAMENTE NON HA GIOCATO 3- LA GERMANIA È DI UN ALTRO PIANETA: GIOCA PALLA A TERRA, HA MEZZE PUNTE GUIZZANTI, UN CENTRAVANTI CHE SA FARE MALE E CONTA SU DUE GIORNI DI RIPOSO IN PIÙ 4- “BILD” 'MINACCIA': “ITALIA, ORA FACCIAMO I CONTI. LA GERMANIA PUÒ PAREGGIARE IL CONTO DI SEI ANNI FA CONTRO LA BESTIA NERA ITALIA. SOLO BUFFON È IL NOSTRO OSTACOLO" 5- NUOVO “FIORETTO”: DOPO 120 MINUTI DI BATTAGLIA, 11 KILOMETRI A PIEDI AL CONVENTO 6- RECUPERARE IL GLADIATORE DE ROSSI: E' L'OBIETTIVO NUMERO UNO DI PRANDELLI
1- PRANDELLI, ITALIA-GERMANIA 4-3 E' LA MIA 'PARTITA'
(ANSA) - "Italia-Germania 4-3 del '70 per noi ragazzi di 14 anni era 'la partità . Ricordo che la vidi in tv con mio padre, è stata la più grande emozione dal calcio": lo ha detto Cesare Prandelli, in vista della semifinale di Euro 2012.
2- PRANDELLI, CASSANO STANCO? AVERNE COSI'...
(ANSA) - "Averne di Cassano, anche per 40-50'...". Così Cesare Prandelli valuta la prestazione di Cassano contro l'Inghilterra: "Ha giocato quattro partite dopo mesi di inattività , ma ieri ha pagato più il ritmo gara che la fatica. Ieri comunque era la partita più difficile per Balotelli e Cassano".
3- PRANDELLI, MI TENGO TUTTI SASSOLINI IN SCARPE
(ANSA) - "Mi piace tenere tutti i sassolini nelle scarpe: così ricordo meglio". Lo ha detto Cesare Prandelli, all'indomani della qualificazione alla semifinale di Euro 2012. "Non so se ora qualcuno salirà sul carro. Siamo bravi nel tackle, e diamo anche qualche calcione".
4- ARBITRI; ITALIA-GERMANIA AL FRANCESE LANNOY
(ANSA) - Il francese Stephan Lannoy è l'arbitro designato dall'Uefa per dirigere la semifinale tra Italia e Germania, in programma giovedì a Varsavia. Assistenti saranno i connazionali Frederic Cano e Michael Annonier, quarto uomo l'inglese Howard Webb. L'altra semifinale, quella in programma mercoledì tra Spagna e Portogallo sarà invece arbitrata dal turco Cuneyt akr che sarà coadiuvato da Bahattin Duran e Tarik Ongun, quarto uomo lo sloveno Damir Skomina.
5- BILD 'MINACCIA', 'ITALIA, ORA FACCIAMO I CONTI'
(ANSA) - "Italia, ora facciamo i conti": così titola, come sempre provocando, la Bild, all'indomani della vittoria italiana contro l'Inghilterra. In vista della partita di giovedì prossimo, quando la nazionale azzurra si scontrerà , per gli Europei 2012, con la Germania, il tabloid tedesco scrive: "La Germania può può pareggiare il conto di sei anni fa contro la bestia nera Italia".
Un riferimento all'amara sconfitta subita ai mondiali del 2006, proprio in Germania, in semifinale, il campionato che fece dell'Italia il campione del mondo. Secondo Bild la difesa é stavolta il punto debole della nazionale italiana, a causa dell'esclusione di Criscito (in seguito allo scandalo scommesse). "Solo Buffon è il nostro ostacolo", sentenzia il tabloid.
6- LA SFIDA DEL MEDICO: RECUPERARE DE ROSSI
Giacomo Talignani per www.repubblica.it
Recuperare il gladiatore. E' l'obiettivo numero uno della spedizione azzurra per giovedì, quando a Varsavia, l'Italia affronterà la Germania in semifinale. Daniele De Rossi è infatti a rischio: soffre per un nervo sciatico che non lo lascia in pace da giorni, dolorante anche prima della Croazia.
Eppure allora il centrocampista della Roma riuscì a riprendersi e a disputare un'ottima gara. Contro gli inglesi però quel nervo lo ha messo ko dopo 80' e adesso lo staff medico azzurro, che conosce bene l'importanza di Daniele in campo, deve fare gli straordinari. Dal medico Enrico Castellacci al preparatore Nicolò Prandelli, figlio del ct, già da stamattina si lavorerà senza sosta per cercare di rendere disponibile il calciatore della Roma.
Due giorni di recupero sono pochi, ma il nervo sciatico è meno grave di altre patologie: in giornata Castellacci farà comunque il punto sulla condizione del romano. Dopo la gara, alle 4 del mattino, De Rossi è scesco come tutti i suoi compagni dalla scaletta dell'Air One che li ha riportati a Cracovia: zoppicava vistosamente. Un'andatura affaticata, la faccia tesa, la mano che fa il gesto che "va così così" a chi gli chiede come sta.
Non zoppicava invece Ignazio Abate che a fine gara per un affatticamento ha dovuto lasciare il posto a Maggio. Anche sulle sue condizioni oggi scioglierà qualche riserva il medico Castellacci: il giocatore del Milan è apparso comunque sereno, dovrebbe essere disponibile per la Germania. Altro rientro, ma qui si tratta di scelte tecniche, è quello di Thiago Motta: "Sto bene, è solo un fastidio. Se non ho giocato è per volontà del mister. Sono felice per la semifinale e devo dire che Montolivo ha giocato benissimo". Infine anche per Chiellini si tenta il tutto per tutto: recuperarlo per Varsavia sarà ardua, ma "chissà che in finale..." ha scherzato ieri il giocatore rientrando in albergo.
7- PRANDELLI E STAFF, NUOVO PELLEGRINAGGIO DA 11 KM
(ANSA)- Nuovo pellegrinaggio per Cesare Prandelli e per lo staff azzurro dopo la vittoria sul'Inghilterra. Dopo i 21 km all'Eremo dei Camaldolesi per la vittoria sull'Irlanda,il ct azzurro e i suoi collaboratori hanno sfidato stanchezza e cattivo tempo per un cammino di 11 km verso una nuova meta sacra, un convento vicino Wieliczcka. Arrivati alle 4 a Cracovia con un'ora di ritardo per l'antidoping di Balotelli e nonostante la pioggia, hanno raggiunto in pullman il ritiro,si sono cambiati ed hanno cominciato il cammino a piedi.
8- EURO 2012: IL CARDINALE SCOLA, GERMANIA BATTIBILE SU CAMPO NO IN ECONOMIA
(ANSA) - La prossima avversaria degli azzurri nel tragitto verso la finale degli Europei 2012, la Germania, "si può battere sul campo ma in economia sarà più dura": così il cardinale Angelo Scola, Arcivescovo di Milano, si è concesso una battuta e una divagazione nel campo sportivo durante il suo intervento oggi a alla presentazione del rapporto su Milano 2012 della Fondazione culturale Ambrosianeum. "Speriamo che l'Italia che vince - ha auspicato Scola - sia come Bartali al Tour de France quando ci fu l'attentato a Togliatti", quando la vittoria del ciclista italiano nel Giro d'Oltralpe del 1948, secondo molti, aiutò ad allentare la tensione nel Paese dopo il tentato omicidio del 'Migliore'. Insomma, "un segnale di speranza per il Paese, senza nasconderne i problemi".
9- NIENTE TRUCCHI CON I CRUCCHI
Gianni Mura per "la Repubblica"
Grande partita, Italia avanti ai rigori. Poteva chiudere prima, le si può rimproverare solo di averci messo tanto tempo ma non è il caso. Bravo Buffon che ha parato un rigore, bravo Diamanti che ha realizzato quello decisivo.
Lui e Nocerino hanno lasciato il segno, ma bravo anche Balotelli a segnare il primo. E pazienza se proprio per la sua imprecisione sotto rete gli azzurri hanno dovuto sgobbare nei supplementari, bruciando energie fisiche e nervose. In semifinale incontreranno la Germania che ha due giorni di riposo in più, e vista la prova di ieri si può ancora sperare. Anche se la Germania è ben più forte dell'Inghilterra.
Anche se l'attacco atipico, su cui Prandelli ha scommesso, ossia Cassano-Balotelli, i gol (pochi) li segna coi due compari divisi. Padrona del gioco, l'Italia grazie ai lanci dei suoi centrocampisti ha spesso liberato un uomo in area: quasi sempre Balotelli. Troppo sprecone.
Il rischio, che prendeva forma col passare dei minuti, era di pagare salato quegli errori. Non è avvenuto perché ieri, finalmente, l'Italia non ha avuto un netto calo fisico nel secondo tempo, anzi ha avuto fiato anche nei supplementari. Come previsto, raggiunto l'obiettivo minimo qualcosa è scattato nella squadra, s'è sentita più libera, ha giocato come sa, ha fatto davvero una bella figura, anche sotto il profilo comportamentale.
Resta la lacuna rappresentata dalla difficoltà a far gol, ma le occasioni ci sono state. Con gli inglesi, una partita così l'Italia non l'aveva mai giocata. Fin dall'inizio, da quel palo colpito da De Rossi con un sinistro al volo da lontano: poteva incanalare la gara, così non è stato e l'Italia non si tira indietro. Si distrae un attimo e gli inglesi ricambiano (grande parata di Buffon su Johnson).
Tutto il resto è pressione degli azzurri, occasioni per gli azzurri, orgoglio e corsa degli azzurri, ma nessun gol. L'Inghilterra gioca a non giocare: si piazza davanti ad Hart e aspetta che diminuisca la buriana. Diminuisce, perché non si può giocare perennemente all'attacco, ma in tutto il secondo tempo la squadra di Hodgson ha una sola occasione con Young. Tiene bene la difesa davanti a Buffon, i due centrali non mollano l'osso ed è una buona notizia, l'assenza di Chiellini faceva vedere nero. In mezzo, dopo un inizio stentato Montolivo entra bene nei meccanismi del gioco, mentre Marchisio e De Rossi, che ammirano Gerrard, gli dimostrano che possono essere meglio di lui.
Si va avanti col risultato in equilibrio, solo quello, perché il gioco dice Italia. Il guaio è l'attacco, dove Cassano non ingrana e nemmeno fa magie (si ricorda un assist vanificato da Balotelli, a tre metri da Hart). Il fiato è quello che è, Prandelli tiene in campo Cassano più del necessario e due cambi per lieve infortunio (Nocerino e Maggio per De Rossi e Abate) gli tolgono la possibilità di inserire un attaccante fresco e scattante (Di Natale).
L'Inghilterra fa muro e le va bene anche nel primo supplementare: altro palo, Diamanti. Un gol di Nocerino annullato per fuorigioco (c'era) racconta di una continua pressione degli azzurri. Vogliono chiudere prima dei calci di rigore. Andranno bene, premieranno i migliori. Per la squallida Inghilterra "all'italiana" è già stato un mezzo miracolo arrivare ai rigori. Passano i più forti.
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