L’ODE DI MIMMO LOMBEZZI A MATTEO RENZI - “NON BISOGNA PIÙ PARLARE DI BERLUSCONI”. E INFATTI IL PD ADESSO PARLA SOLO DI GRILLO. QUESTA OSSESSIONE COS'È, FORSE FIFA?

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Sindaco solitario
Ode Bondica a Matteo Renzi

D'in su la torre di Certosa antica,
Sindaco solitario alla campagna
twittando vai sin che non more il giorno
ed erra l'armonia per questa valle

Maria Boschi dintorno,
Brilla nell'aria e per li seggi esulta
Sì ch'a mirarla intenerisce il core.

Odi Lupi belar, muggir Schifani
Gli altri Alfani contenti , a gara insieme
per lo libero ciel fan mille giri
pur festeggiando il lor tempo migliore:

Tu ambizioso in disparte il tutto miri;
Non compagni, non voli,
Non ti cal d'allegria, schivi gli spassi;
Twitti , e così trapassi
Dell'anno di governo il più bel fiore.

Lettera 2
Caro Dago,
"non bisogna più parlare di Berlusconi": ed infatti il PD adesso parla solo di Grillo... Per te questa ossessione cos'è, forse fifa ?
Recondite Armonie

Lettera 3
Gentil Dago, su quel miliardo parte della sedicente copertura degli 80 euro: per le banche sarà una imposta differita, cioè sconteranno il tutto da crediti futuri. Questo significa che stiamo parlando di una vera e propria minor imposta differita. Non c'è assolutamente la maggiore entrata a bilancio. Piu'che una tantum e' una zerum! Anselmo di Aosta

Lettera 4
Renzi, finto fiorentino, è in realtà un napoletano e fa il gioco delle tre carte. Gli 80 euro ai dipendenti li frega a chi ha ancora un conto in banca.
M.Autuori

Lettera 5
Caro DAGO, nel processo romano sulle baby squillo, per alcuni clienti sarà previsto il procedimento abbreviato. Si passa dal coitus al rito interruptus.
Grazie e saluti, Labond

Lettera 6
Gentil Dago,
La parabola di Bondi in politica, dal Pci al Cav.fino all'odierno addio a B. a Francesca, ad Apicella e a Dudù? Mi ricorda il titolo di un filmone di Germi, interpretato da un grande Tognazzi : La tragedia di un uomo ridicolo. E, adesso, pur affascinato da Maria Elena, non invidio la ministra Boschi. La casella postale della più bella del "cerchio magico" di Matteino, ancora single, oltre che dalle proposte di spasimanti, sarà, infatti, alluvionata dalle scadenti poesie di Sandrone Bondi....
Ossequi
Pietro Mancini

Lettera 7
Adesso lo spesometro: controllo quanto spendi. Ma con questi sistemi vogliono rilanciare i consumi? Gli evasori se ne fregano, gli onesti sono terrorizzati dall'idea di commettere qualche inadempienza e limiteranno ancora di più le spese.
Andrea Del Giudice

Lettera 8
Caro Dago,
dai dolori e piagnucolii della giovane Boschi, si evince chiaramente, che le donne anche quando viene dato loro il potere, non cambiano modo di pensare, perchè sentono comunque il bisogno di un maschio dominante a cui affidare i loro destini (il vecchio "sbattimi contro il muro dai")...quindi ribadisco la mia contrarietà al "quoterosismo", anche qua andrebbe coniato un "ismo", tanto in voga ai giorni d'oggi...
Alessandro

Lettera 9
Caro Roberto, ho trovato bello l'articolo della Palombelli sui rosiconi.
Anzi, mente Lei nutre dubbi, io ho la certezza della pericolosità del cantastorie di Pontassieve e della squadra di esaltati ed arroganti che si è portato appresso. Due domande, non polemiche, voglio porLe: se lei, negli anni novanta dubitava dell' "eroe" Mario Segni, perchè Rutelli inondò Roma di manifesti - non autorizzato - in cui affermava che Segni votava Rutelli sindaco?

Perchè la sorella della Palomba, andò ad aiutare Segni, negli uffici in Largo del Nazareno, per la campagna referendaria?. Faccio una riflessione::la Palombell, grande professionista, sapeva che il Vaticano, da Camillo Ruini in giù era contro Segni, lo era anche la massoneria e l'ambasciata Usa, qiundi perchè aveva dubbi,la certezza della sconfitta era lampante.
Vittorio Pietrosanti

Lettera 10
L' Adnkronos ha pubblicato una sesquipedale ma divertente sequela di dichiarazioni governative, frutto dell'unica incessante attività che riconosciamo a "Mastro Tuitta-Renzie": tuittare. Tagli e tasse da aumentare, che saranno responsabilità delle ammistrazioni locali, cadranno sulle nostre poco inconsapevoli teste, che verranno tagliate come il famoso boia Mastro Titta era uso fare.

Eliminare privilegi, quelli veri, sprechi quelli concreti, nascosti nelle gestioni miliardarie in mano a incontrollati burocrati plurivitaliziati e pluripoltronati di Stato, non se ne parla. Nell'elenco dei proclami a 140 battute, c'è veramente tanto materiale da foraggiare a lungo persino i mediocri comici televisivi, che potranno organizzare sapidi teatrini, semplicemente leggendo la tuit-lista del "mejo tuittarolo" de noantri.
Gloria

Lettera 11
Egregio Direttore,
Le recenti dichiarazioni ed i comportamenti di alcuni politici, militanti in Fi ed ora critici se non traditori, fanno bene, molto bene al partito: lo ripuliscono! Dal 1994 abbiamo visto l'uscita di personaggi importanti e Forza Italia e' cresciuta, trattenerli significa farsi del male. Che vadano, dove vogliono, purché all'interno ci sia chiarezza.

Costoro non servono, il loro contributo intellettuale e materiale e' quasi zero, la loro presenza e' servita a loro stessi per portarli solo alla notorietà. Chi li conosceva prima che facessero politica tra i moderati? Tornino da dove sono venuti e vedremo la fine che faranno. Con il sistema politico italiano e' sufficiente il 10 % per determinare tutto ( CGIL e la legge sul senato non insegna niente?!) .... Auguri con un sentito addio!
Leopoldo Chiappini G.
Roseto Degli Abruzzi - Te

Lettera 12
Caro Dago,
Penso che gran parte dei guai italiani sia dovuta a mancanza di altruismo. Un esempio, che potrebbe essere moltiplicato per mille : per evitare lo spegnimento dell'altoforno di Piombino (salvando migliaia di posti di lavoro e di famiglie) occorrono una dozzina di milioni. Chiedo perché tanti amanti degli anni di piombo non amano altrettanto gli operai di Piombino ?

Ovvero, perché senza aspettare arabi, cinesi o russi, i vari Santoro, Travaglio, Fazio, Saviano, Benigni, Camilleri non mettono insieme la somma necessaria, diventando degli imprenditori illuminati e progressisti ? E tu, Cavaliere, dopo avere "Mesianamente" e obtorto collo salvato la Cir di De Benedetti, perché non salvi qualche azienda in crisi, dimostrando ai compagni solidali e altruisti ( a parole) che tu sei , coi fatti assai più altruista e solidale di loro? Questo sì che sarebbe un "servizio sociale" !
Salve
Natalino Russo Seminara

Lettera 13
Caro DAGO, gli stronzi di cui il Banana si è colpevolmente circondato (tanto, mica era una sua azienda) stanno tutti o quasi mollando FI come i topi mollano la nave che affonda. Hai visto mai che li sostituisce finalmente con qualcuno presentabile e...? Valga per le prossime politiche. Tanto che il sindaho è un bidone, come pure Grillo, si è capito no? saluti BLUE NOTE

 

Beppe Grillo al termine dellincontro con Matteo Renzi b f b fc f ac b e c ac beppe grillo twitta renzi voltagabbana RENZI BERLUSCONI MONTEZEMOLO AL TEATRO REGIO DI PARMAberlusconi scaroni della valle MARIANNA MADIA MARIA ELENA BOSCHI STEFANIA GIANNINI FEDERICA MOGHERINI IN SENATO FOTO LAPRESSE BABY ESCORT VANESSA SEXY TEEN SANDRO BONDI

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…