PER PIPPO BAUDO LA CORSA AI VERTICI DELLA RAI “SEMBRA UNA CORRIDA DI DILETTANTI ALLO SBARAGLIO. CI VORREBBE UN BIAGIO AGNES CONTEMPORANEO”: IN PRATICA, ANTONIO DI BELLA - “BENVENUTI A TAVOLA”, SU CANALE 5, BATTE “NERO WOLFE” SU RAIUNO, MA LA RETE AMMIRAGLIA DELLA RAI SI VENDICA CON CARLO CONTI CONTRO ZELIG - SANGUINETI RACCONTA SERGIO LEONE SU RETE4 - FRECCERO: “BERLUSCONI È STATO IL MIO SUPERENALOTTO. FEDE? UN’OPERA DRAMMATICA”…

Maurizio Caverzan per "il Giornale"

1 - BAUDO CANDIDA DI BELLA DG DELLA RAI...
Qualche tempo fa aveva detto che come direttore generale della Rai «ci vorrebbe un tipo come Marchionne», che entrasse in Viale Mazzini con la scure per sfrondare sprechi e privilegi. Erano giorni di magra per Superpippo. Nuovamente intervistato dal Corriere della Sera, Baudo ha ribadito che la corsa ai vertici della Tv di Stato «sembra una Corrida di dilettanti allo sbaraglio».

Per lui «ci vorrebbe un Biagio Agnes contemporaneo, uno che iniziò come giornalista, poi diresse la Rai di Cagliari, sperimentò la prima Raitre e poi diventò direttore generale». In pratica, un curriculum identico a quello di Antonio Di Bella, il direttore di Raitre che in autunno trasmetterà in prima serata il suo Viaggio in Italia e che Baudo non tralascia di ringraziare. Di Bella è un giornalista che ha diretto il Tg3, ha avuto una parentesi a New York ed è tornato a Roma per dirigere la terza rete...

2 - BOTTA E RISPOSTA TRA CANALE5 E RAIUNO...
Giovedì, alla quarta puntata, con il 20,29 per cento di share Benvenuti a tavola è riuscito a superare NeroWolfe (18,95). La strategia di marketing - concorsi, sondaggi, libri - costruita attorno alla fiction culinaria di Canale 5 comincia a pagare. Il giorno dopo Tale e quale show di Carlo Conti (targato Endemol) ha scavalcato ancora Zelig (21,97 contro 19,37), giunto all'ultima puntata.

3 - LE PILLOLE DI SANGUINETI SU RETE4...
Solleva la tesa del cappello alla maniera di Clint Eastwood prima di pennellare le genialate di Sergio Leone nei suoi spaghetti western, da stasera su Retequattro (e a seguire su Iris). Tatti Sanguineti racconta chi era il grande cineasta, che uso faceva della musica di Morricone, le facce dei personaggi minori sparate in primissimo piano, il rallenty, la liturgia del duello,l'inquadratura tagliata sullo sguardo di Lee Van Cleef. Nel western di Leone c'è ancora qualcosa da scoprire.

4 - IL SUPERENALOTTO DI FRECCERO...
Psichedelica intervista del direttore di Rai4 a GQ , il mensile di Condé Nast Italia. Berlusconi «è stato il mio biglietto della lotteria. Il mio Superenalotto», ha detto a Malcom Pagani. Presentato «da un caro amico», Freccero ebbe l'incarico di «stilare le schede di 500 film». Iniziò così la sua tormentata carriera di guru. Oggi, oltre a Paolini e Luttazzi gli piacciono gli sconfitti, «prenda Emilio Fede. Un'opera drammatica. Oggi, schiacciato, rivede la sua vita». Compassionevole Freccero.

 

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