PER PROMUOVERE IL SUO ULTIM ALBUM, MCCARTNEY RITIRA FUORI LA FAIDA CON I “ROLLING STONES”: “ERANO BRAVI PERCHÉ COPIAVANO I BEATLES”
Ernesto Assante per "la Repubblica"
Sono meglio i Beatles o i Rolling Stones? I Beatles, senza dubbio, risponde Paul McCartney. Anzi, i Rolling Stones hanno avuto così tanto successo nella loro storia proprio perché hanno copiato i Beatles. «à la verità . Guardate alla storia. Il loro primo singolo di successo lo abbiamo scritto noi, e poi hanno fatto tutto quello che facevamo noi. I Beatles vanno in America, l'anno dopo lo fanno anche loro. Noi diventiamo psichedelici e loro diventano psichedelici. Ci vestiamo da maghi e loro si vestono da maghi...».
Dopo aver detto che Yoko Ono non è stata la causa dello scioglimento della band, dopo aver provato a invertire «l'ordine dei fattori» nella storica firma dei brani beatlesiani anteponendo la propria firma a quella di Lennon, McCartney dice la sua, quasi cinquant'anni dopo, sull'eterna sfida tra Beatles e Stones durante un'intervista a una radio americana.
Certo, le cose che dice hanno un fondamento di verità , almeno fino al 1967: ma del resto praticamente tutto il mondo della musica, travolto dalla beatlemania, cercava di «imitare i Beatles» e gli Stones non erano certamente esenti dalla «necessità » di seguire il trend dei «favolosi quattro» di Livepool. Di sicuro, comunque, la sfida è finita quando i Beatles si sono sciolti, «una scelta, quella di concludere il nostro periodo come band», ha sottolineato McCartney, «fatta coscientemente ». Niente rimpianti dunque?
Uno solo, quello di non potere essere ancora in circolazione e fare concerti: «Se fossimo ancora là fuori a fare concerti come Beatles sarebbe fantastico, potremmo considerarci una buona piccola band di nuovo. Ma ora, che due dei membri del gruppo sono morti è ovvio che la reunion dei Beatles non potrà mai diventare realtà ».
McCartney, che è negli Usa per promuovere il suo nuovo album, New (e che proprio per questo ha fatto un'apparizione improvvisa a Times Square, con il suo pianoforte colorato sistemato sul retro di un camion per cantare dal vivo alcuni dei brani del nuovo album), non invidia i Rolling Stones perché sono ancora in grado di fare concerti e tour, ma gli dispiace di non poter fare la stessa cosa con i Beatles: «Vedo gli Stones fare concerti e penso che avere un piccolo pezzo... quello che cerco di dire è che se i Beatles potessero fare concerti adesso, ragazzi, tutti starebbero a guardare...».
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