1- DOV’È FINITO L’UOMO PIÙ CATTIVO DEL MONDO, IL PUGILE CHE PRENDEVA A MOZZICHI GLI AVVERSARI, IL CAMPIONE IN GALERA PER STUPRO, L’IRASCIBILE VIOLENTO CHE SI SCHIANTÒ UBRIACO PROPRIO CONTRO UNA MACCHINA DELLA POLIZIA? SU UN PALCO DI BROADWAY! 2- MIKE TYSON HA CAPITO CHE DEVE RIPAGARE I DEBITI (HA DILAPIDATO 300 MLN $) E SI LANCIA IN UN LUNGO MONOLOGO SULLA SUA SIMPATICA VITA FATTA DI CAZZI E DI CAZZOTTI 3- REGIA DI UN ARTISTA INTELLETTUALE E CULT COME SPIKE LEE, VA IN SCENA PER LA MODICA CIFRA DI 198 $ (IL BIGLIETTO PIÙ ECONOMICO) O 298 $ (QUELLO PIÙ COSTOSO) A CRANIO 4 - TRA LE “RIVELAZIONI”, IL MOTIVO DELLA CLAMOROSA SCONFITTA A TOKYO CONTRO LO SCONOSCIUTO DOUGLAS CHE GLI COSTÒ LA CINTURA DI CAMPIONE DEL MONDO : LA SERA PRIMA AVEVA PARTECIPATO A UN’ORGIA CON UN GRUPPO DI PROSTITUTE GIAPPONESI

Angelo Aquaro per "la Repubblica"

Dov'è finito l'Uomo Più Cattivo Del Mondo, il pugile che prendeva a mozzichi gli avversari, il campione in galera per stupro, l'irascibile violento che si schiantò ubriaco proprio contro - che sfiga! - una macchina della polizia? «Io sono un ragazzo emotivo» dice Mike Tyson prima di salire sul palco che stasera lo incoronerà re di Broadway. «Io sono una bambino in fatto di emozioni. Io sono rimasto un bambino passando per tutto il disastro della mia vita. Anzi, se è per questo, si può dire che il mio sviluppo s'è inceppato».

Incredibile Tyson. Mica è da tutti rialzarsi, a 46 anni, dal ring della vita e imbroccare un'uscita di sicurezza che ti riporta su. Gli chiedono: salire sul palco è come salire sul ring? La battuta al momento giusto è come sferrare un cazzotto? E lui: «Io non mi vedo come un tizio divertente. Per me questa è una cosa tutta nuova. Anzi: quando combattevo mi prendevo anche troppo sul serio. Divertente non è una parola che appartiene al mondo da dove vengo. Io ho dovuto imparare a diventare un essere umano. E solo adesso mi sento piuttosto addomesticato».

Beh, neppure addomesticato è una parola che appartiene al mondo da dove viene, la Brooklyn più nera e violenta degli anni Settanta, quell'intrigo di palazzoni e rabbia dove Mike perse la madre a sedici anni (se la portò via una malattia), dopo aver perso il padre a due (se ne andò lui stesso, lasciando la famiglia nei guai) e dove per farsi strada c'era una strada soltanto: quella delle mani.

Chi gliel'avrebbe mai detto, al ragazzone uscito dal riformatorio soltanto per finire nella palestra-prigione di Cus D'Amato, che un giorno la sua vita sarebbe sfilata in due ore di monologo nientedimeno che a Broadway, e per la regia di un artista intellettuale e cult come Spike Lee. Un paio di anteprime, da stasera, e poi quattro notti di tutto esaurito: "Mike Tyson: la verità incontrastata" va in scena per la modica cifra di 198.50 (il biglietto più economico) o 298.50 (quello più costoso) a cranio.

«Venite, venite» dice ridendo l'ex campione. «Ho bisogno di ripagare tutti i debiti. Vi amo...». E già. Con quella testa che si ritrovava il campionissimo ha dilapidato i 300 milioni conquistati nella sua straordinaria carriera. E' il 1986 quando a 20 anni, 4 mesi e 22 giorni è il più giovane campione dei mesi massimi di sempre. I primi 19 combattimenti da professionista vinti consecutivamente per ko. Dodici al primo round. Tyson vince di tutto ma è la Bestia dentro e fuori dal ring. Perde il titolo a Tokyo addirittura per 42 a 1 sopraffatto dall'anonimo James "Buster" Douglas: ma soprattutto dalla notte di orgia con un gruppo di prostitute giapponesi.

E' lui stesso a raccontarlo più di vent'anni dopo proprio in questo show. La forza, stavolta, non è nei muscoli: è nel non nascondere niente. Lo stupro di Desireé Washington che lo portò per la prima volta in galera. Ma anche la vivacissima, per così dire, relazione con l'attrice Robin. Vivacissima anche nel divorzio. Avevano continuato a fare sesso mentre cominciavano a vedere l'avvocato per le pratiche. Finché un giorno, racconta in scena, la vede uscire dalla sua macchina - «Sapevo che era la sua: gliel'avevo comprata io!» - e accanto a lei spunta Sean Penn.

Iron Mike, l'uomo che era di ferro, racconta che la sua discesa è cominciata da lì. Sempre più giù. Sesso. Violenza. Cocaina. Ha fatto otto figli con tre mogli. Ma è stata l'ultima, Lakiha Spicer, a salvargli letteralmente la vita: mettendola in vendita. Prima in tv. Tyson è già finito in un paio di programmi. Compreso quello in cui lui, il supercattivo, che adesso è diventato animalista e vegetariano, scopre la passione dei piccioni. E oggi il teatro. L'idea, dicono, era venuta vedendo uno show di Chazz Palminteri, che raccontava la sua infanzia a Brooklyn.

È stata quella parola, Brooklyn, a fargli scattare la molla: perché io no? Il debutto lo scorso inverno a Las Vegas è stato un trionfo a sorpresa. Quell'altro brooklynese di Spike Lee s'è innamorato dell'idea e ha deciso di portarla a Broadway: non è - dice - «una grandissima storia americana?».

E certo: ascesa, caduta e riascesa. Il sogno che non passa mai. Sempre, beninteso, che funzioni. L'Uomo più Cattivo del Mondo si è così "addomesticato" che adesso ha perfino paura - ha confessato al Wall Street Journal - tornando nella sua New York: «Che emozione se ripenso a tutta la gente che ha calcato Broadway prima di me: Al Jolson, Sammy Davis. Ma se fallisco sarà un'umiliazione. Non potrò più lavorare in questa città. Sono un uomo morto». Bugie. Lo sa lui stesso che se fallisce rinasce: sono 46 anni che va bene, va bene così.

 

tyson tyson jpegMIKE TYSON E SPIKE LEE mike tyson MIKE TYSON NUDO mike tyson MIKE TYSON

Ultimi Dagoreport

elly schlein almasri giuseppe conte giorgia meloni

DAGOREPORT - BENVENUTI AL GRANDE RITORNO DELLA SINISTRA DI TAFAZZI! NON CI VOLEVA L’ACUME DI CHURCHILL PER NON FINIRE NELLA TRAPPOLA PER TOPI TESA ALL'OPPOSIZIONE DALLA DUCETTA, CHE HA PRESO AL BALZO L’ATTO GIUDIZIARIO RICEVUTO DA LO VOI PER IL CASO ALMASRI (CHE FINIRÀ NELLA FUFFA DELLA RAGION DI STATO) PER METTERE SU UNA INDIAVOLATA SCENEGGIATA DA ‘’MARTIRE DELLA MAGISTRATURA’’ CHE LE IMPEDISCE DI GOVERNARE LA SUA "NAZIONE" - TUTTE POLEMICHE CHE NON GIOVANO ALL’OPPOSIZIONE, CHE NON PORTANO VOTI, DATO CHE ALL’OPINIONE PUBBLICA DEL TRAFFICANTE LIBICO, INTERESSA BEN POCO. DELLA MAGISTRATURA, LASCIAMO PERDERE - I PROBLEMI REALI DELLA “GGGENTE” SONO BEN ALTRI: LA SANITÀ, LA SCUOLA PER I FIGLI, LA SICUREZZA, I SALARI SEMPRE PIÙ MISERI, ALTRO CHE DIRITTI GAY E ALMASRI. ANCHE PERCHE’ IL VERO SFIDANTE DEL GOVERNO NON È L’OPPOSIZIONE MA LA MAGISTRATURA, CONTRARIA ALLA RIFORMA DI PALAZZO CHIGI. DUE POTERI, POLITICO E GIUDIZIARIO, IN LOTTA: ANCHE PER SERGIO MATTARELLA, QUESTA VOLTA, SARÀ DURA...

donald trump zelensky putin

DAGOREPORT - UCRAINA, LA TRATTATIVA SEGRETA TRA PUTIN E TRUMP È GIA' INIZIATA (KIEV E UE NON SONO STATI NEANCHE COINVOLTI) - “MAD VLAD” GODE E ELOGIA IN MANIERA SMACCATA IL TYCOON A CUI DELL'UCRAINA FREGA SOLO PER LE RISORSE DEL SOTTOSUOLO – IL PIANO DI TRUMP: CHIUDERE L’ACCORDO PER IL CESSATE IL FUOCO E POI PROCEDERE CON I DAZI PER L'EUROPA. MA NON SARA' FACILE - PER LA PACE, PUTIN PONE COME CONDIZIONE LA RIMOZIONE DI ZELENSKY, CONSIDERATO UN PRESIDENTE ILLEGITTIMO (IL SUO MANDATO, SCADUTO NEL 2024, E' STATO PROROGATO GRAZIE ALLA LEGGE MARZIALE) - MA LA CASA BIANCA NON PUO' FORZARE GLI UCRAINI A SFANCULARLO: L’EX COMICO È ANCORA MOLTO POPOLARE IN PATRIA (52% DI CONSENSI), E L'UNICO CANDIDATO ALTERNATIVO È IL GENERALE ZALUZHNY, IDOLO DELLA RESISTENZA ALL'INVASIONE RUSSA...

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?