PER RISOLLEVARE RAI DUE TOCCA FAR SPOGLIARE LA GREGORACI E LA CORVAGLIA – AL VIA LUNEDÌ “NUDI PER LA VITA”, IL “DOCU-REALITY” (VOLUTO FORTISSIMAMENTE DA COLETTA) CON UNA SERIE DI VIP IMPEGNATI NELL’ORGANIZZAZIONE DI UNO SHOW CON SPOGLIARELLO FINALE – LA CONDUTTRICE MARA MAIONCHI: “LE DONNE ERANO PIÙ LEGATE, POI SI SONO SCIOLTE. GLI UOMINI, LI ABBIAMO FATTI LAVORARE. LO STORYTELLING NELLA MINISERIE È SUBITO CHIARO. C’È LA VERGOGNA, LA FACCIA DI QUANDO TUTTI RIMANGONO NUDI. MA QUANDO ARRIVANO A SPOGLIARSI, LA NUDITÀ NON È TRATTATA EROTICAMENTE…”
Marinella Venegoni per www.lastampa.it
Di nudi per buona causa è stato e sarà pieno il mondo. Se può stupire che si spogli l’ottantaquattrenne Memo Remigi, è meno sorprendente che lo faccia Elisabetta Gregoraci: ci sono anche loro nella versione italiana di un format già in onda in Germania e fin dal 2017 in Gran Bretagna.
Da noi debutta su Rai2 lunedì 12 con il titolo Nudi per la vita ed è la prima produzione assoluta di mamma Rai nella nuova fascia orizzontale dell’intrattenimento diretta da Stefano Coletta: «Un docureality per un percorso destinato a «ridare un’anima e una identità a una rete affaticata», ammette.
MARA MAIONCHI NUDI PER LA VITA
Ci sono due squadre, una maschile e una femminile, che vengono convinte a organizzare uno show con spogliarello finale. Succederà dopo una settimana di prove di un balletto che farà sudare alcuni, e non per il caldo.
Il messaggio rassicurante e probo è questo: imparare a superare la paura di spogliarsi fuori dal conforto casalingo, per farlo invece davanti a un medico per motivi di prevenzione.
Progetto nel quale sono da sempre più disponibili e accorte le donne, mentre per i maschietti per esempio la visita prostatica è da sempre una specie di incubo e dunque poco popolare anche se serve a salvare la vita. Ci saranno anche medici a spiegare e dare una visione scientifica.
I protagonisti delle sei giornate di prove e sconforti con spogliarello finale davanti a un vero pubblico, sono personaggi per lo più popolari e divertenti o inattesi. Non solo il cantautore Remigi ma anche il lunare napoletano Francesco Paolantoni, Gabriele Cirilli più una serie di notevoli fustacchioni - DJ, attori, registi - allegramente danzanti nella zona belle speranze.
elisabetta gregoraci alla mostra del cinema di venezia 3
Fra le signore spiccano, oltre la Gregoraci, l’ex velina Maddalena Corvaglia, l’attrice Corinne Clery e Alessandra Mussolini ormai in questo lasso storico rilanciata nello showbusiness.
Padrona di casa sorniona e comodamente affondata in un sofà, la mitologica Mara Maionchi, la donna che non deve chiedere mai e che mai le manda a dire, con il suo noto interloquire che affonda ogni possibile riparo dalle parolacce. Adusa a ogni impresa tv, è quasi in partenza per la registrazione della seconda serie Sky di Quelle brave ragazze, con Sandra Milo e Orietta Berti. Lei Mara sembra divertirsi un mondo rimirando le imprese dei protagonisti.
Stava pensando per caso «meno male che ci sono loro e non tocca a me?».
«No guardi pure io mi sono messa a far ginnastica a casa, con un poveretto che viene a seguirmi. Ormai quando torno a casa faccio i miei bravi due piani a piedi».
Com’è stata l’esperienza? Lei ha avuto il cancro ai due seni.
«Era verso la fine di luglio, è stato divertente ma liberatorio. Per esempio il seno non ha la solita immagine erotica, qui. Quando me l’hanno diagnosticato, questo cancro, ho provato molto smarrimento. Anche se poi, sul lettino ormai, ho detto ai chirurghi: “Ma non mi fate una bella sesta? Non si poteva».
Conveniamo che gli uomini sono più refrattari?
«Coletta dice che la prostata ha un livello di tabuizzazione fra i latini. Per loro è una visita invasiva, le donne sono più predisposte. Nella miniserie lo storytelling è subito chiaro. C’è la vergogna, la faccia di quando tutti rimangono nudi. Ma quando arrivano a spogliarsi, la nudità non è trattata eroticamente».
Lei è un po’ l’interfaccia con il coreografo Marcello Sacchetta.
«Lui sì che ha fatto un lavoraccio, attraversiamo fasi di emozione e sentimento. Io ero sorpresa quando mi hanno cercata, ma strada facendo ho capito che il corpo è una cosa astratta. Va curata, seguita, ottimizzata».
Più bravi gli uomini o le donne?
«Le donne erano più legate, poi si sono sciolte. Gli uomini, Marcello li ha fatti lavorare. Anche con loro si parla di problemi, c’è un ragazzo di 44 anni che ha avuto un tumore proprio alla prostata, ne abbiamo parlato».
Come sarà la sua stagione autunno-inverno?
«Rifacciamo le tre ragazze per Sky, con Orietta e Sandra Milo. Ci siamo ammazzate dal ridere, l’altra volta. Poi Fabio Fazio mi ha invitata al suo tavolo della domenica: gli ho detto che voglio fare la posta del cuore, alla Donna Letizia. E quella farò».
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