AHI, JAZEERA - LA TV QATARIOTA TAGLIERÀ 500 POSTI DI LAVORO NEL MONDO, DOPO AVER FALLITO L’ESPANSIONE AMERICANA - UN PO’ PERCHÉ LA CRISI DEL GREGGIO FA TIRARE LA CINGHIA A TUTTE LE MONARCHIE DEL GOLFO, UN PO’ PERCHÉ IL NUOVO EMIRO NON HA LE FISSE DEL PADRE, CHE HA USATO IL CANALE PER POMPARE LE PRIMAVERE ARABE E CACCIARE I PUZZONI LAICI MUBARAK, GHEDDAFI E BEN ALI (SAPPIAMO CON QUALI RISULTATI)
DAGONOTA - Il vecchio emiro Hamad al-Thani voleva rivaleggiare con l’Arabia Saudita e ha usato Al Jazeera come megafono delle primavere arabe e dei Fratelli Musulmani, nel suo piano di creare un network di leader sunniti (grati al Qatar) che prendessero il posto dei puzzoni laici che controllavano Nordafrica e Medioriente (Gheddafi, Ben Ali, Mubarak, Assad).
Da quando il giovane Tamim ha preso le redini del Paese nel 2013, le ambizioni geopolitiche qatariote si sono molto placate. L'emiro trentenne ha investito soprattutto sui media occidentali (case di produzione, tv, diritti sportivi) e sul calcio, e si è rimesso nell’orbita saudita. Il Qatar vive di gas più che di petrolio, ma il crollo dei prezzi del greggio si è portato dietro le quotazioni di tutti i combustibili fossili. Non è più tempo di spese scellerate, come il mantenimento (in perdita) di un canale, come al Jazeera, con decine di corrispondenti, studi faraonici, ricche produzioni.
ANSA - La tv qatariota al Jazeera ha annunciato che taglierà 500 posti di lavoro su scala mondiale. I tagli giungono in un momento in cui il Qatar riconsidera le sue priorità a fronte dei fondi stanziati per la Coppa del mondo di calcio che ospiterà nel 2022, e il crollo dei prezzi di petrolio e gas. La società Al-Jazeera Media Network afferma che i tagli rappresentano "un'ottimizzazione della forza lavoro" legata a un continuo evolversi del panorama dei media. La maggior parte dei tagli riguarda il Qatar. Il network al momento impiega globalmente 4.500 persone.
LA REDAZIONE DI AL JAZEERA AMERICA jpegal jazeera america GHEDDAFI MORTO FOTO AL JAZEERAal sisi e mohammed morsi