LE PERLE-PIRLA DELLA SETTIMANA BY TRAVAGLIO - MAURIZIO MARTINA: “EXPO E’ UN’OCCASIONE PER NUTRIRE IL PIANETA”. INTANTO, PRIMA DI APRIRE, HA GIA’ FATTO MANGIARE UN SACCO DI GENTE - “STATO-MAFIA, IL COLLE: MAI SAPUTO DI PATTI”. CREDETEMI, LA MIA FONTE ERA MANCINO
Marco Travaglio per “Il Fatto Quotidiano”
Mille e non più mille.“In 100 giorni di lotta dura cambieremo l’Italia, a partire dalla Pubblica amministrazione, dal fisco e dalla giustizia” (Matteo Renzi, Pd, presidente del Consiglio, 12-3). “Ci prendiamo, dopo i primi 100 giorni più o meno scoppiettanti, un arco di tempo più ampio, di medio periodo: 1000 giorni, dal 1° settembre2014 al 28 maggio 2017” (Renzi, 23-6). “Al massimo faccio due mandati come premier,arrivo al 2023” (Renzi, 25-10).
Da 100 a 1000 a 3285 giorni. Il prossimo annuncio è l’ergastolo.
Fast Food. “Expo, un’occasione per nutrire il pianeta” (Maurizio Martina, Pd, ministro delle Politiche Agricole, Repubblica, 28-10). Intanto, prim’ancora di aprire, ha già fatto mangiare un sacco di gente.
Autobotte. “Sono stati gli operai ad attaccare la polizia” (Libero, 1-11). “La verità sugli scontri di piazza. Una montatura le botte agli operai. Un video prova che la polizia non ha picchiato” (Libero, 2-11).Gli operai hanno disarmato gli agenti e poi si son presi a manganellate in testa. Furbi, loro.
Performance. “Violante non ha fallito” (Roberto Speranza, capogruppo Pd alla Camera, Repubblica, 30-10). Anzi, con 20 trombature su 20 votazioni, è andato anche meglio del previsto.
Proiezione/1. “Mi vergogno per il fascismo dei 5Stelle e per l'atteggiamento filomafioso del loro capo” (Renato Brunetta, capogruppo FI alla Camera, 31-10). Se insistono, gli sciolgo la Mussolini e Dell'Utri.
Proiezione/2. “Il governo Berlusconi nel 2011 scelse di trasformare Lampedusa in un disastro colossale, con un danno di immagine forse non più rimediabile” (Angelino Alfano, Ncd, ministro dell'Interno, 30-10). E, modestamente, io c’ero.
Nenti sacciu. “Stato-mafia, il Colle: mai saputo di patti” (Messaggero, 29-10). Credetemi, la mia fonte era Mancino.
Nenti vitti. “La mafia ci ricattava, ma noi non trattammo: se credete a Napolitano, dovete fidarvi di me” (Nicola Mancino, Repubblica, 2-11). Fate come lui.
Renzusconismi. “Berlusconi: ‘Non sono renziano’” (Repubblica, 26-10). È Renzi che è berlusconiano.
Madia, madai. “Le vostre domande non sono di rinnovamento” (Marianna Madia, Pd, ministro della Pubblica amministrazione, ai giornalisti che alla Leopolda tentano di farle qualche domanda, La Stampa, 27-10). È che tentiamo di adeguarle alle risposte.
Grandi scoperte. “È finita l’epoca del posto fisso” (Massimo D'Alema, 11-9-1999). “Non c’è più il posto fisso, ma non perché l’abbiamo deciso noi” (Matteo Renzi, 26-10-2014). L’ha deciso D'Alema.
Schifandreotti. “Assolto dopo 15 anni per mafia, come un film dell’orrore. Mi sono ispirato all’esempio di Andreotti” (Renato Schifani, Repubblica, 29-10). Quindi era colpevole anche lui?
Fessure. “Aggrapparsi all’articolo 18, una norma del 1970, è come prendere l'Iphone e chiedere ‘dove va il gettone?’” (Matteo Renzi, 26-10). Vuoi proprio saperlo, dove va?
Che due marò. “Il punto numero uno dell’agenda di tutti i miei incontri è la sorte dei nostri due marò. L’obiettivo è quello di farli tornare a casa dalle loro famiglie” (Giulio Terzi di Sant'Agata, ministro degli Esteri del governo Monti, 26-2-2012). “Dobbiamo trovare il modo di riportare a casa i due marò” (Emma Bonino, ministro degli Esteri del governo Letta, 15-5-2013).
“Parlato ora con il Ministro degli Esteri indiano Khurshid dei nostri Marò. Lavoriamo per riportarli in Italia” (Federica Mogherini, primo ministro degli Esteri del governo Renzi, twitter, 7-3-2014). “Subito i marò in Italia” (Paolo Gentiloni Silveri di Filottrano, di Cingoli e di Macerata, secondo ministro degli Esteri del governo Renzi, Repubblica, 2-11-2014). Ecco, subito.
Movimento Mezza Stella. “Ho portato il M5S dal 26 al 2 per cento, ma la colpa è dei calabresi non mia” (Vincenzo Giordano, candidato M5S a sindaco di Reggio Calabria, la Repubblica, 2-10). Se gli elettori non m votano, aboliamo gli elettori.
piero sansonetti col numero zero
Rifondazione Ciellista. “In un certo senso, mi rivedo in quei ragazzi (di Comunione e liberazione) dal punto di vista dell’ordine motivazionale. Li sento come appartenenti alla mia stessa specie. È tempo che la sinistra si confronti” (Fausto Bertinotti, già segretario di Rifondazione Comunista, Tempi, 28-10). Dài che la sinistra ci si confronta da un bel pezzo: chiedi alla Lega Coop.
Dipende. “Lo Stato ha il diritto-dovere di trattare con chiunque se c’è in ballo la vita di persone: con i rapitori... con i terroristi... con la mafia... Benedetta dovrebbe essere una simile trattativa e benemeriti gli uomini che l’hanno condotta” (Alessandro Sallusti, Giornale, 28-10). “Con i terroristi non si deve trattare. Nemmeno per gli ostaggi” (Mario Cervi, Giornale, 29-10). Ma si parlano mai fra di loro, al Giornale?
Congiuntivite. “‘Chissà cosa scriverà’, annota Marco Travaglio, ‘chi aveva teorizzato che la testimonianza di Napolitano era inutile’. A parte il congiuntivo sbagliato, tutti i quotidiani hanno scritto proprio questo” (F.F., Libero, 30-10). Chissà qual è il congiuntivo: “scriverà”, “aveva teorizzato” o “era”? Attendo a pie' fermo nuove lezioni con le mèches.
renzi all assemblea degli industriali a brescia
Il Cuffarista. “Impiccate Cuffaro, è meglio per tutti! Gli hanno levato anche la pensione. Lo ha chiesto Travaglio... È molto difficile che gli organi dello Stato addetti ad amministrare la giustizia si sottraggano alle richieste di Travaglio&Gomez. Anche stavolta è stato così. È chiaro che nei confronti di Totò Cuffaro è in corso una vera e propria persecuzione giudiziaria.
Condannato per favoreggiamento alla mafia sulla base di un convincimento indiziario, senza prove... Non si è alzata una sola voce a difesa di Cuffaro. È stato lasciato solo” (Piero Sansonetti, Il Garantista, 31-10). Povero Totò, che brutta fine. Non bastavano il processo, la condanna, la galera e la revoca della pensione. Ora arriva il colpo di grazia: la difesa di Sansonetti. Una prece.