michele santoro al mare

DOPO LA TV, IL MESTO PEDILUVIO – SENZA IL PICCOLO SCHERMO A GONFIARNE L’EGO, SANTORO SI È BUTTATO SUI RISTORANTI, CONFEZIONANDO L’INSERTO GASTRONOMICO PER IL “FATTO”, LA DANDINI SI DEDICA AL GIARDINAGGIO E GIULIA INNOCENZI COMBATTE PER I DIRITTI DEGLI ANIMALI

Daniele Abbiati per “il Giornale”

michele santoro giulia innocenzimichele santoro giulia innocenzi

 

Dal Rosso di sera al rosso d' uovo. Michele Santoro è uno abituato ad andare al centro dei problemi. Il contorno, l' albume lo lascia agli altri, a quelli che una volta si chiamavano benpensanti, anche perché è appunto bianco, un non colore, quindi non allineato. Sono passati sette mesi dalla kermesse con cui il giornalista chiuse Servizio pubblico per dedicarsi, suo malgrado, al privato.


Sette mesi, quasi l'invecchiamento di un vinello leggero, mica roba da palati forti come il suo. Non l'ha ancora metabolizzato, il Nostro, lo stop al programma. Lo si capisce da come inizia il pezzo uscito ieri sul Fatto Quotidiano, locale di riferimento del santorismo.

dandini 8dandini 8


«Curiosamente, da quando siamo usciti di scena, non si parla più di crisi dei talk. Segno che i talk sono tutti uguali, ma ce n'era uno che evidentemente era più uguale degli altri». Pluralis maiestatis a parte, Santoro va come di consueto al cuore del problema. Che però nel frattempo è diventato un non problema, un albume colloso.


L'articolessa, dopo aver (ri)saltato in padella le accuse alla Rai, colpevole di aver dimenticato nel freezer per anni il film Processo all' Olocausto, serve l'antipasto del nuovo progetto. Si chiama Buono! e viene portato in edicola da oggi proprio sul giornale diretto da Marco Travaglio. Di che si tratta? Di cibo, è un inserto stellato, ma i pentastellati grillini non c'entrano un fico secco.


Le stelle sono quelle Michelin di grandi cuochi come Gualtiero Marchesi. «Mangiare è un diritto, digerire è un dovere», diceva un altro stimabilissimo Marchesi, cioè Marcello. E Santoro, con quel peso sullo stomaco, ha deciso di farsi un'alka seltzer dedicandosi al buon gusto.

michele santoromichele santoro


Non è il primo, fra i celebri volti televisivi schierati à gauche, con o senza caviar, a cercare strade alternative che non portino a Roma, viale Mazzini o Saxa Rubra. Serena Dandini, per esempio, si è da tempo data al giardinaggio. Dai diamanti non nasce niente, ammoniva il suo libro su Storie di vita e giardini, citando De André. Per fertilizzare, il letame cantato da Faber è molto meglio del famigerato fango destrorso.

 

Un concetto, questo, che fiorisce puntualmente anche nel blog Il pane & le rose targato Io donna. Molta acqua è passata sotto i ponti e negli annaffiatoi da quando Serena era nella squadra sbarazzina della Tv delle ragazze, e molte ragazze hanno preso il posto delle ex ragazze come lei.

giulia innocenzigiulia innocenzi


Tipo Giulia Innocenzi, volgarmente appellata «santorina», con quella desinenza in «ina» che fa pensare a «olgettina». Lei, «incurante dei consigli per gli acquisti - scrive il suo mentore nell' articolessa sopra citata - continua a occuparsi dei diritti degli animali e, a dire il vero, anche di quelli umani». Ecco, dopo cucina e giardinaggio, nella nuova fattoria della sinistra stanno benissimo anche gli animali.

 

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…