“PIERINO NON E' MORTO…” - ALVARO VITALI A 'RADIO2': "I SOLDI LI HO BUTTATI. MI SONO DIVERTITO TRA GENTE E DISCOTECHE. NON BADAVO A SPESE, COMPRAVO MACCHINE VELOCI E POTENTI E DOPO 4 MESI LE CAMBIAVO. ORA DOVREI AVERE UNA PENSIONE PIU' ALTA, MA NON STO MORENDO DI FAME" – E POI RIVELA IL SUO SOGNO: C’ENTRA PIERINO… – "ANCHE PAOLO VILLAGGIO E' RIMASTO FERMO A FANTOZZI" - VIDEO
Da I Lunatici Radio2 https://www.raiplayradio.it/programmi/ilunatici/
Alvaro Vitali si è raccontato in una recente intervista radiofonica. Ai microfoni de "I Lunatici", su Rai Radio2, il popolare attore romano ha parlato di diversi argomenti.
Interrogato da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, conduttori del programma, ha precisato: "Le mie difficoltà economiche? Vorrei precisarlo una volta per tutte, io ho detto che i soldi che ho guadagnato li ho spesi, ero giovane, non pensavo al futuro, ora ho la pensione. Per tutti i film che ho fatto in vita mia avrei dovuto avere una pensione superiore. Siccome parecchie produzioni cinematografiche non hanno pagato i contributi, mi hanno ridotto l'assegno. Non sto morendo di fame, però. Dico solo che avrei potuto prendere una pensione più alta. Non sto morendo di fame".
A proposito dei propri esordi, Alvaro Vitali ha precisato: "Il primo film l'ho fatto con Federico Fellini, Satyricon. Era il 1969. Poi ho fatto fatto Amarcord, sempre con Federico. Pierino mi ha fatto conoscere in tutto il mondo. In America gli attori fanno tutti i personaggi e cambiano continuamente, qui da noi è impossibile. Quando fai un personaggio che ha tantissimo successo, quello ti rimane. Io non potrei fare l'Amleto perché la gente parlerebbe dell'Amleto di Pierino. Ormai è così. Ho lavorato con Dino Risi, Roman Polansky, purtroppo si rimane fissati si una certa cosa, ormai se io volessi interpretare un nonno non me lo farebbero interpretare. Diciamo la verità, anche Paolo Villaggio è rimasto legato e fermo a Fantozzi".
Su come ha speso il patrimonio accumulato: "Mi sono divertito tra discoteche, gente, amici. Compravo macchine e dopo quattro mesi mi stufavo e ne prendevo un'altra. Non badavo a spese, i soldi li guadagnavo, compravo macchine veloci, potenti, bellissime, poi dopo un po' le buttavo e ne prendevo altre. I soldi li ho buttati, tornassi indietro non lo rifarei".
Ancora su Pierino: "Non è morto, anzi. Sogno di fare fra Pierino, ho già pronta la sceneggiatura".
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