POSTA! - IL QUATTRO MARZO NOTTE DEGLI OSCAR: RENZI FAVORITO PER IL PREMIO “ATTORE NON PIU’ PROTAGONISTA” - IL CASO EMA CI HA FATTO CAPIRE CHE NON SIAMO GLI UNICI CIALTRONI IN EUROPA - SEMPRE PIÙ INTRICATA LA SCOMPARSA DEI TRE NAPOLETANI IN MESSICO. SPERIAMO CHE AD OCCUPARSENE NON SIA CHI HA GESTITO LA VICENDA DEI MARÒ IN INDIA…
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Dagovski,
Igor il Serbo e’ scappato in bici perché’ da noi quelle rubate scompaiono nel nulla.
Aigor
Lettera 2
Dagovski, 4 marzo notte degli Oscar. Renzi favorito per il premio. Attore-non-piu’-protagonista.
Aigor
Lettera 3
Caro Dago, ci sono tante donne divorziate da uomini famosi e altre dello spettacolo e non che all'età di Veronica Lario - assai bella di natura - risultano molto meglio "conservate". Ma col famoso assegno da 1,4 milioni mensili acquista solo cibo spazzatura?
Berto
Lettera 4
Caro Dago, come mai Traini sta giustamente in galera ed il picchiatore di romeni, maestro di caporalato, dirigente del Pd siciliano ha solo gli arresti domiciliari? Viva la magistratura italiana!
M.Magliola
Lettera 5
Caro Dago, per difendersi davanti a un giudice dall'accusa di molestie sessuali, Weinstein cita le parole di Meryl Streep che lo aveva definito "rispettoso sul lavoro". L'attrice di rimando bolla il tentativo come "patetico". Che brava: merita un Oscar anche per come riesce a prendere le distanze da chi non le è più utile per la carriera!
Casty
Lettera 6
Caro Dago, il Papa auspica che nella Chiesa venga dato più spazio ai giovani. E poi spiega che "a Maria fu affidato un compito importante proprio perché era giovane". Sì perché duemila anni fa di solito a partorire erano le 60enni... Che spasso Bergoglio!!!
Arty
Lettera 7
Caro Dago, Renzi: "I risultati di questi 4 anni di governo non ce li toglie nessuno". In Europa no di certo: siamo ultimi...
Pino Valle
Lettera 8
Caro Dago, 8 morti con autobomba a Oslo, 69 vittime sparando a Utøya e 319 feriti complessivi. Ma la strage di Anders Breivik è stata fatta in America, dove è facilissimo procurarsi un'arma, o in Norvegia?
Spartaco
Lettera 9
Caro Dago, dopo il "bacio della morte" di Prodi al PD, quello di Napolitano a Gentiloni.
BarbaPeru
Lettera 10
Caro Dago, l'Europa ha tolto molto a noi italiani; ora ci togli anche quello che per anni è stato un non invidiabile primato (in verità immeritato), ovvero quello di essere un po' cialtroni e un po' truffaldini. Ora questo primato passa con tutti gli onori del caso agli olandesi, che sull'affaire EMA si sono comportati da autentici truffatori spregiudicati e cialtroni di infima categoria. Il tutto con la compiacente complicità della famigerata UE e con il silenzio dei paladini della legalità Merkel e Macron.
E poi c'è chi ancora bacchetta chi vuole scappare da questa "associazione" di vago stampo mafioso.
FB
papa francesco bergoglio e il cardinale parolin
Lettera 11
Caro Dago, dispiace dover contraddire l'amico Pegaso, ma il vincolo di mandato per i parlamentari non è scritto nella Costituzione, in nessuna costituzione. Insomma, gli eletti sono totalmente autonomi nelle loro decisioni ed è ciò che insegna la parabola dei suoi adorati grillini, eletti in 163 e rimasti 127, senza neppure un Berlusconi qualsiasi che indicasse loro la retta via a suon di dobloni. Il tutto per la precisione
Gianluca
Lettera 12
Caro Dago, per Gianni Rufini di Amnesty International "l'Italia è intrisa di razzismo, xenofobia e paura ingiustificata dell'altro". "Ingiustificata" (per citarne solo due) dopo Pamela Mastropietro e lo stupro di Rimini???
Carlo Fassi
papa francesco bergoglio e il cardinale parolin
Lettera 13
Caro Dago, Bergoglio racconta che in passato ha vissuto una crisi della vocazione. Da quando è Papa la crisi si è trasferita a tanti credenti...
Maxmin
Lettera 14
Caro Dago,
Bergoglio: "Ho vissuto anni oscuri nei quali la mia vocazione era in crisi". Lo sappiamo, lo sappiamo. C'è da sperare che, prima o poi, la ritrovi.
Franco
Lettera 15
Se Mattarella vuole un governo di " scopo" l' unico che ha i requisiti è il " Nonmaimorto", Sua Emittenza Silvio Berlusconi.
Umba Dumba
Lettera 16
Caro Dago, solo nell'utopico mondo "liberal" Usa possono pensare di difendersi dai pazzi armati disarmando i sani. Pure stavolta ha ragione il Trumpone.
Giorgio Colomba
Lettera 17
Duterte non vuole mica che le filippine vengano a pulire i nostri cessi, e fa bene.
Però mi piacerebbe sapere chi li pulisce in casa sua. A casa mia li pulisco io.
Ergo al mondo ci son due razze. Filippini e occidentali? No, chi ha i soldi e chi non li ha.
annalisa
Gli italiani scomparsi in Messico - Raffaele Russo Antonio Russo Vicenzo Cimmino
Lettera 18
Caro Dago, sempre più intricata la scomparsa dei tre napoletani in Messico. Speriamo che ad occuparsene non sia chi ha gestito la vicenda dei marò in India...
Gildo Cervani
Lettera 19
Gentil redazione, ho letto l'articolo relativo alle grandi opere che poi non funzionano.
A Pisa ce n'e` una, che fa sorridere: il People Mover, che collega la stazione ferroviaria all'aeroporto. Creato con milioni di euro europei e fondi privati (che poi l'avranno in gestione per decine di anni). Prima, l'aeroporto era servito da taxy, autobus e un treno delle ferrovie su binari normali. Hanno eliminato il treno e costruito il People Mover sullo stesso tracciato ma su binari non standard facendolo passare da un parcheggio scambiatore.
Poiche' la gente non usa la nuova opera, hanno eliminato gli autobus comunali. Poiche' la gente continua a non usarlo, stanno obbligando anche gli autobus che coprivano la tratta Firenze-Pisa a non fermarsi piu` nell'aeroporto (attaccato alla strada FiPiLi percorsa dal pullman) ma ad arrivare nel parcheggio scambiatore per costringere i passeggeri a pagare il biglietto.
Nonostante tutto, le aziende dietro il People Mover stanno fallendo e il comune non sa piu` cosa fare per 'guadagnare'. Vi segnalo questo articolo:
E anche la pagina creata dai pisani che prendono in giro il sindaco sul People Mover.
https://www.facebook.com/Filippeschicomunicacose/
LordT
Lettera 20
Gentil Dago, la "Zarina rossa", marchesa Bianca Berlinguer, 59 anni -che non ama (eufemismo) Renzi, 43 anni, in quanto l'ha rimossa, dopo 9 anni, dalla direzione del Tg3 e non ha confermato al Senato il suo compagno "de'vita e de" lotta, Luigi Manconi, 70 anni-
ha lasciato, ieri, "comiziare" Roberto Fico, 44 anni, M5S, contro don Vincenzo De Luca, 69 anni, e il Pd, senza contraddittorio. Ma Agcom, la commissione di vigilanza su viale Mazzini e il Dg Rai, Mario Orfeo, 52 anni, non hanno nulla da eccepire?
In contemporanea, su "La 7", un compagno di fede politica della nobile signora di Sassari, Giovannino Floris, 51 anni, lasciava che la platea mediatica, molto più vasta di quella di Rai3, venisse arringata da don Alessandro Di Battista, 40 anni, ex deputato M5S e saggista. Di intervistare, in ginocchio, e non gratis, il fascinoso capopolo grillino-sui congiuntivi più ferrato di Gigino Di Maio, 31 anni-era stato incaricato l'editorialista de "La Repubblica", Massimo Giannini, 56 anni, la cui "gratitudine" nei confronti di Renzi è aumentata (o no ?...) un paio d'anni fa.
Quando il premier toscano chiese e ottenne dall'allora direttore generale della Rai, Antonio Campo dall'Orto, 54 anni, di revocare, serenamente, la conduzione- de'sinistra, ca va sans dire- di "Ballarò", sull'ex "tele-Kabul", del giornalista romano, allievo di don Eugenio Scalfari, 94 anni.
Ossequi.
Pietro Mancini
Lettera 21
Caro Roberto,
a proposito di fascisti ed antifascisti, ti racconto un episodio. Craxi, in un locale milanese, sente suonare Romano Mussolini con la sua band. Si avvicina a Romano e si complimenta. Questi lo ringrazia e aggiunge: io porto un cognome pesante e col jazz provo a sopravvivere in un mondo che mi respinge. Bettino, a quel punto, da autentico socialista umanitario, lo invita il sabato successivo a casa sua. Romano basito non sa che dire e aggiunge: "Ma ho una bambina piccola, non posso lasciarla sola". E Bettino: "Porti anche la bambina... Come si chiama?".
"Alessandra". Romano e la piccola Alessandra saranno spesso ospiti in casa Craxi a Milano, superando anche la prova infuocata dell'antifascismo militante. Una sera, infatti, un autorevole dirigente socialista grida in faccia a Bettino: "Che fai, mi fai trovare a cena i fascisti? Vergogna!". Craxi, senza rispondere, lo afferra per un orecchio e lo butta fuori di casa. Sulla soglia, gli dice: "Il fascista sei tu". L'episodio non me lo raccontò Bettino, ma Romano Mussolini, incontrato casualmente a Mondello.
Giancarlo Lehner
Lettera 22
Gentile Dagospia, a cosa servono i governi di sinistra? A tener buoni i sindacati e quindi a far crescere l'economia e la ricchezza per tutti. Cina, che più capitalista non si può.
Svezia, dove il governo di sinistra per stare al potere applica il programma della destra,
Portogallo, che cresce sulla politica di destra fatta dalla sinistra. Ecc. ecc. E noi?
Grazie a "jobs act" che Salvini e Berlusconi non avrebbero potuto far meglio, e governo Gentiloni che più di destra non si può, stiamo crescendo abbastanza bene. Gli italiani possono votare chi vogliono. Tanto chiunque sarà al governo farà una politica economica di destra che servirà a far crescere il paese alla faccia dei sindacati, i quali staranno ancora... bonini... bonini, perché non sono stupidi.
Cordiali saluti.
Francesco.
Lettera 23
Caro Dago, dopo gli innumerevoli “scontri” che si stanno succedendo nelle tv, per questa brutta, bruttissima campagna elettorale, era scontato che sul terreno, le truppe cammellate dei vari schieramenti, passassero all’azione. Ho assistito ai peggiori esempi di tv “politica” degli ultimi decenni tanto da ricordare con nostalgia, pensa te come sono ridotto, le serate che mio padre mi costringeva in compagnia di Ugo Zatterin. Fare paragoni tra quel modo di raccontare la politica e i livelli di aggressività raggiunti all’epoca, con quelli di oggi, sarebbe come paragonare Machiavelli a Matteo da Firenze. Capisci bene anche tu che sia uno scavare nel baratro.
Ormai si susseguono le aggressioni, spesso violente. Non nego che in tempi di gioventù, anche io mi ritrovavo a fare volantinaggio e attaccavo i manifesti. Ma la mia era una realtà paesana e molto ristretta, quindi ci si conosceva tutti e, in caso di “scontro”, finiva tutto a parolacce e nulla più. Adesso si passa, come in un videogioco, all’abbattimento fisico del nemico. Come nelle peggiori tradizioni degli anni di piombo. Stiamo solo aspettando che succeda la tragedia e che, alla fine, ci si guardi tutti attoniti, consci di aver superato il limite.
La colpa sarà probabilmente di una visione sbagliata della politica, ma quando in tv si parla di nemici (ilmaimortoperdavvero ad esempio contro i cinquestelle), e non contendenti, di pericolo (sempre Silvio da Arcore o la Boldrini, altro esempio di “coerenza linguistica”), alla fine, le menti deboli o facilmente influenzabili, reagiscono immediatamente e come possono.
Gli esempi negativi poi, ringraziando il dio che guarda questa nazione, non mancano mai. Abbiamo presidenti emeriti che quasi centenari indicano la strada, convinti di essere i profeti di antichi testamenti, ex presidenti del consiglio ritiratisi dalla politica ma che continuano a “regalarci” opinioni non richieste. Vecchi proprietari di giornali che dimenticando parecchia della loro storia personale, flagellano, con superficialità chi potrebbe rinfacciargli, un domani, l’assoluta nebulosità del suo operato. Insomma tanta legna, buttata nel fuoco della discussione, ormai lite, politica.
Mi son sempre domandato come mai gli anziani, nelle tribù indiane di America, ad un certo punto, si allontanavano dal gruppo, per andare a morire in solitudine. Adesso, con il senno di poi, mi rendo conto che quella pratica, all’epoca considerata barbara, possa avere un senso. Peccato che non siamo indiani.
Detto questo sembrerebbe che i picchiatori dell’esponente di casa Pound di Palermo, siano stati presi. Sono, se qualcuno ne avesse dubitato, dei centri sociali; anche questa galassia meriterebbe un’attenzione particolare e non l’occhio benevolo di una sinistra che pesca il jolly del fascismo ogni volta che deve chiamare il proprio popolo, sempre più sparuto e spaurito, a raccolta, o, come in questo caso, non avendo argomenti seri da proporre. Dire che i politici siano i principali colpevoli morali di questa escalation, sarebbe il minimo sindacale. Incrociamo le dita. Benvenuti in Italia, terra di santi, poeti e di nostalgia per Ugo Zatterin. Saluti
Pegaso Nero