MA ALEMANNO NON AVEVA ARRUOLATO, COME CONSULENTE, IL GENERALE MARIO MORI CON I SUOI UOMINI PIÙ ARDITI? - DAL MAGNA-MAGNA CHE C’E’ IN GIRO L’EXPO 2015, CHE HA COME TEMA IL CIBO, E’ AZZECCATISSIMO!
Riceviamo e pubblichiamo
Lettera 1
alemanno tanto una brava persona
Caro Dago, la triste e brutta Italia dei turbo-piacioni: così Filippo Ceccarelli a proposito dell'orrido topless di Salvini su Oggi. Peccato solo che lo stesso giornalista non abbia scritto nulla del genere quando non Matteo II, leader di un partitello di opposizione, ma Matteo I detto il Bomba, quarta carica dello stato, non trovò niente di meglio da fare che tirarsi un secchio d'acqua in testa. Con stima.
Federico Barbarossa
Lettera 2
Caro Dago, ma Alemanno non aveva arruolato al suo fianco il più grande investigatore vivente, Gen Mario Mori con i suoi uomini più arditi? Che compiti avevano se non hanno notato nulla di strano?
Chiara Turchi
Lettera 3
Paolino Isotta é tanto colto da essere adorabile, però su De Bortoli deve fare pace con se stesso. Una volta é carissimo amico e un'altra un fetente. Decidesse una volta per tutte.
C.
Lettera 4
Ma il ministro Poletti non si sente in dovere di dare le dimissioni?
Ma che ci faceva con avanzi di galera di quel calibro? Non ci venisse a dire che non sapesse chi erano, Casamonica lo conosce anche mia nipote di 2 anni, e poi uno si informa o no?
Tolla ..facce di tolla..
Giggetto
Lettera 5
Non pensate che tutto quello che i giornali e telegiornali dicono sulla guerra tra poveri, non serva a farci distrarre dalle decisioni o indecisioni che la politica prende
Loris
Lettera 6
Caro Dago,
Poletti dice che è infastidito per il can-can circa la sua foto a cena con elementi non proprio cristallini... Noi lavoratori, invece, siamo infastiditi per come ci maltrattano, a partire dalla fiducia chiesta da Poletti al Senato sulla riforma del lavoro...
Recondite Armonie
Lettera 7
La migliore soddisfazione non è la cattura di mafiosi e politici a Roma, bensì vedere il ministro Poletti, il più antipatico e tronfio uomo di questo governo, sputtanato a pranzo con zingari e tangentari. E' una goduria.
A.Del Giudice
Lettera 8
Dago darling, mai tema di Expo fu così indovinato come quello del futuro Expo 2015 meneghino: il cibo (e cioé i bisogni della pancia e del magna-magna). Anche Roma sta contribuendo al successo planetario di sto' Expo (tanto atteso e tanto magnereccio ancor prima della sua apertura) col suo scandalo multipartisan di Mafia Capitale. Altro contributo al successo di Expo, la conferma che l'Italia é uno dei paesi più corrotti d'Europa. Una vera corte dei miraculi in tutto e per tutto. Che tempi, che tempi!
Natalie Paav
Lettera 9
Caro DAGO, le motivazioni dei jihadisti francesi che vorrebbero tornare a casa, si possono correggere e allargare dal versante italiano. Al "Mi si è rotto l'iPod" - A me i coglioni. "Arriva l'inverno, fa freddo" - Con Enel Luce e Gas scopri le tariffe edicate ai volontari islamici. "Mi fanno solo lavare i piatti" - Bischero, con Nelsen Piatti li fai lavare a lui!
"Vogliono mandarmi al fronte"- Ma la strada è tutta curve e l'auto mi fa male.
Manca qualcuno che dica di non voler rimetterci la testa, non avendo la capoccia di Zidane. O altri che vogliono rientrare,semplicemente, perché si tromba poco.
Saluti, Labond
Lettera 10
Mi convinco sempre di più che tutti (ma proprio tutti) i problemi italiani si risolverebbero con un’unica riforma strutturale : la legalità. Ma la Ns.classe politica è allergica alla sola parola ,basta vedere la vicenda mafio-romana si ha il leggero sospetto che tutta la dialettica politica sia solo una manfrina per fare schermo al ladrocinio. Una parolina a Chiara (o Luciano come si faceva chiamare prima dell’operazione),ma vedere programmi TV che Le fanno schifo, vivisezionare Dagospia per commentare logorroicamente che sono tutte schifezze ma a che Le serve? Ne parli con uno bravo di dottori vedrà che sono cose curabili…..
Sanranieri
Lettera 11
Caro Dago,
Bertone si trasferisce nel super attico, ma si giustifica, una parte è per le suore che lo "assistono" ma io dico e mi chiedo, le suore nella chiesa cattolica non contano davvero un cazzo, sono solo delle serve non pagate ?! la vera rivoluzione papa Francesco la farebbe dando dignità a queste poverette sfruttate, fare le cameriere a Bertone era davvero la loro missione spirituale ? andiamo... che pena...
LB
Lettera 12
Toh, ma guarda! Si sta scoprendo che in favore dell’accoglienza ai migranti titolati e non (su cui tanto spingono i paesi “amici” senza metterci fattivi contributi) ci sono, oltre le presunte ragioni umanitarie, probabilmente anche quelle di criminali che ci hanno intravisto una gigantesca occasione per fare soldi illeciti. Dante, oh Dante! Settecento anni e citiamo ancora, per quanto sputtanata, la tua terzina: “Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!”. Non vi viene da vomitare? LeoSclavo
Lettera 13
Dago, li mortacci tuoi!
Con affetto, ma tu che vai a tutte le feste e che ti vanti di conoscere Roma meglio di chiunque, che conosci i retroscena dei poteri forti da Bazoli in giù, ma non t'eri accorto che a Roma comandava un ex Nar? Oppure non era abbastanza cafonal da parlarne? (Questi meneno, spareno, spaccheno le ossa)
Dago, li mortacci tuoi, ti voglio bene! Simpatico cazzaro...
Roberto Gavelli
Lettera 14
Reggio Calabria,
Ho letto l'articolo di Arosio sulla città ove mi trovo in questi giorni, Reggio di Calabria.
1) Al museo la testa del filosofo c'e'.
2) Il Duomo e' aperto: ha degli orari.
3) Le scale mobili funzionano tutti e cinque i doppi tratti, tranne il quarto a salire.
4) I giardini delle passeggiate a mare sono ben tenute, a parte le scritte degli innamorati.
La citta' un decorosamente pulita e ben tenuta, tranne qualche raro caso, come la torre Nervi.
Solo per puntualizzare.
Ottavio Beccegato
Lettera 15
Caro Dago, un Porta a Porta spettacoloso. Il tema era la clamorosa indagine della Procura di Roma su mafia, politica e cooperative che lucravano su Rom ed immigrati. Un Vespa che, assistito da un' equipe giornalistica di tutto rispetto, Fatto Quotidiano, Stampa, Corriere, Giornale, s'aggirava perplesso attorno ad un incerto Alemanno nelle parte di un rudere romano. La messinscena, ovviamente organizzata sulla base della presunzione d'innocenza, prevedeva che non si fosse troppo cattivi, al massimo qualche osservazione per la serie "..ma quanto pirla sei stato..." Sempre però attenti a che il rudere non crollasse definitivamente a terra dalla poltroncina sulla quale si era depositato.
Ovviamente l'obbiettivo era quello di consentire all'ex sindaco di discolparsi, cosa che ha tentato dichiarando che le modifiche alle delibere sugli appalti della coop di Buzzi venivano presentate con firme congiunte dei capigruppo del PD e PDL e votate.
la cena poletti alemanno casamonica buzzi
Poteva però mancare il contributo extra di Vespa? Ovviamente no, recitando la parte di procuratore generale aggiunto, forte delle sue cognizioni giuridiche orecchiate tra le mura di casa, ha espresso, sulla scelta del capo di accusa riferente al 416(bis), mafia ed affini, il suo "non capisco". Purtroppo facendo partire un messaggio del tipo "se è vero siamo veramente nella merda". Il che è più che probabile dal momento che il 416(bis) ci sta tutto e da Roma potrebbe arrivare sulle coste dell'Africa.
Se Engiellino stava guardando la trasmissione è probabile che fosse attraversato dal medesimo tragico timore dal momento che l'Europa non essendo mai stata d'accordo sull'operazione Mare Nostrum , definita senza mezzi termini "..occasione di arricchimenti selvaggi..", ora trova scandalosamente confermati i sospetti, e potrà alla prima occasione chiederci spiegazioni sulla vicenda.
Prima o poi si dovrà fare chiarezza sui suggeritori e sulle reali motivazioni che portarono ad organizzare questo bel progettino alla Razzi per la serie "...amico...amico..fatti un bel CIE.....organizzati qualche cooperativa....accogli tutti quei bei negretti....che poi gli italiani ti foraggiano pom...pom...pom...pom... Amico fatti i cazzi tua...."
p.s. A quest'ora, tra Rossi, il governatore toscano che si fa il selfie di gruppo con famiglia Rom e Salvini che si promuove sulla copertina di Oggi con cravatta verde e peli flaccidi, chi sarà il più pentito?
Max
Lettera 16
Amata Redazione di Dagospia, la vecchiaia combina brutti scherzi. C'è nell'aria il ricordo, c'è nella testa il pensiero ma poi qualcosa scappa sempre - vero D'Agostino? è normale con l'età che avanza, è fisiologico come direbbero i vari soloni alla Giusti, Dotto e Travaglio, ma per fortuna c'è l'amico cane (non il cane amico) che ti guida e accompagna e magari fa ricordare - e così anch'io nella mia poverissima, inutile, galleria di ieri, in cui decantavo le mirabilie della televisione italiana, mi sono un pò perduta. Ho lasciato qualcosa per strada.
La dizione "lasciato qualcosa per strada" però suona bene, si addice perfettamente, calza a pennello con la trasmissione tv di cui mi scordai (ci sta? o andava scritto all'imperfetto o al preterito? - boh, io non ho mai capito bene la consecutio temporum anche se ci ho studiarto sopra tanti anni fa!) di fare cenno. Ma rimedio subito: si chiama (ah! quanto ha seminato bene pedrito lo spagnolo regista: chi è? - a lui la trasmissione piacerebbe, lo farebbe felice e satollo): la mala educaccion (non so se scriva così, ma ci siamo capiti). Allora: guardando alla tv, tra le varie schifezze indicate , questa riluce in tutta la sua portata e brillantezza.
Una cosa ignobile. Mi piacerebbe che una simile trasmissione fosse vista da Papa Francesco, e lo dico senza alcun intento irridente o irrispettoso. Semplicemente per sentire un Suo commento, su una cosa del genere. E vi assicuro, voi della redazione che siete uomini e (donne) di mondo, che mi atterrei al suo giudizio critico. Eh sì, perchè il mio, di povero giudizio critico di telespettatrice non fa testo.
E' viziato da un sacco di preconcetti, pregiudizi, medievalità varie, sensi di colpa, freudismi malcelati, costrizioni mentali di qualche mio trisavolo\a, insomma da fiumi di cortine che i moderni sapienti chiamato con sprezzo: la Morale Cattolica. Ebbene, facendo uno sforzo grande, nel senso che arrotondo per difetto (D'Agostino, ex bancario sa bene che vuol dire in pratica essere più contenuti che sbracati) direi che siamo di fronte ad una completa, ineffabile, mastodontica cacata. Ecco chiarito con fatica il senso del "perduto per strada" come fanno i cagnolini.
Una riunione di signore che paiono essere adunate da una maitresse - dal sorriso similmalefico luciferino - per sorbire il the delle cinque e invece sorridenti e vaporose parlano tra loro con grazia ineffabile di una cosa sola. Di cosa?. Ma è semplice retrogradi: di cosette leggere, simpatiche, servono ad ammazzare la noia di vivere che in realtà le avvolge completamente.
Una si tiene i piedi sempre levigati e profumati perchè sta cosa attizza e non li scopre mai (insomma dorme sui tacchi) ma per il resto non ha pudore: e ci dice tutto. E chi se ne frega. Si confessa che neanche il più incallito peccatore ... Un'altra ci parla della masturbazione infratette con gaudio magno, dall'alto della sua magnifica siluette suina che sfoggia con invidiabile nonchalance (è scritto giusto? spero di si perdonatemi).
E qui arrivano anche collegamenti culturali inauditi, incredibili e disparati: si spazia nel mondo, chi la chiama spagnola, chi cubana e chi colombiana. Insomma si fa cultura. Grassa e maialesca ma cultura. E vuoi mettere che stizza per i poveri invidiosi che vedono tutta questa carnalità primeggiare, essere oggetto del discettare tra grandissime ... signore e frocioni dai gusti liquidi. Mi fermo qui, perchè devo correre al bagno. A vomitare.
Senza pastiglie
Chiara