
POSTA! PRIMA LA BIGNARDI AVEVA DICHIARATO DI NON GUARDARE MAI LA TV ("SOLO IN AGOSTO, IN MONTAGNA"). ORA DICHIARA NON SOLO DI GUARDARLA, MA CHE LE PIACE MOLTISSIMO. NON SO COME DIRETTORA, MA COME VOLTAGABBANA MERITA GIÀ UN DIECI! - ANIE CHE ASCENSORE!
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Roberto,
sono quel “tale Claudio Andrea Gemme” che presiede ANIE e che da cinque anni chiede in tutte le sedi ai decisori di portare avanti un piano serio di ammodernamento di tutti gli impianti del Paese: elettrici, energetici, di rete, di trasporto e poi sì…anche ascensoristici.
Lo sai caro Dago che l’Italia è vecchia, obsoleta, in rovina? Proprio come un vecchio ascensore. Quando proviamo a salire un po’ di livello, c’è sempre qualcosa che non funziona. Sono un sognatore: mi piacerebbe vedere un’Italia dove una ragazza non muore mentre fa la doccia per cortocircuito dell’impianto elettrico (a Cagliari, un mese fa) e dove mio padre 90enne può prendere l’ascensore senza inciampare nel dislivello
Basta poco per vivere sicuri nelle nostre case. E certo, se per fare questo bisogna bussare a tutte le porte, anche a quelle del Mise, lo farò sempre. Sempre più forte.
Con amicizia
Claudio Andrea Gemme
Lettera 2
Caro Dago, sullo spionaggio gli Usa la fanno franca perché c'è un Presidente nero e di sinistra.
Fabrizio Mayer
Lettera 3
Dago dragoi,
Assad annuncia elezioni ad Aprile. Mo' pure i Siriani voteranno prima degli Italiani.
Aigor
Lettera 4
Caro Dago, Wikileaks. Renzi "alza la voce" con Obama. Si profila un flop come sui migranti con l'Ue.
N Caffrey
Lettera 5
Caro Dago, Grasso stronca il super-canguro e gli animalisti tacciono?
Simon Gorky
Lettera 6
Caro Dago, Obama spiava Berlusconi. Sarebbe bastata una telefonata alla Procura di Milano!
Bug
Lettera 7
Caro Dago, "Che tempo che fa" secondo la Bignardi è un programma contemporaneo. Sì, con Fabio Fazio che sembra il nonno di Mattarella!
fuocoammare di gianfranco rosi 1452590519863
Gregorio Massini
Lettera 8
Caro Dago, a Lampedusa è arrivato l'Orso d'oro. Lo buttino "ammare", così veglierà sui migranti.
Camillo Geronimus?
Lettera 9
Caro Dago, La Cirinnà che ha insultato il M5S per non voler votare il canguro ma tutta la legge articolo per articolo ora gli piace votare l'emendamento senza l'adozione del figlio del partner che coerenza piddina.
Ciao Cleto 48
Lettera 10
Caro Dago, prima la Bignardi aveva dichiarato di non guardare mai la tv ("Solo in agosto, in montagna"). Ora dichiara non solo di guardarla, ma che le piace moltissimo. Non so come direttora, ma come voltagabbana merita già un dieci.
Lidiano Pretto
Lettera 11
Caro Dago, Totti non gioca, e dice che la sua fortuna è la moglie Ilary. Le fa il "cucchiaio"?
Pikappa
Lettera 12
Caro Dago,
ROBBEN CHIELLINI - BAYERN JUVENTUS
è talmente strano che un arbitro non arbitri a favore della juve, che stamattina ci siamo ritrovati la notizia sulle prime pagine dei giornali...
Recondite Armonie
Lettera 13
Caro Dago, a Cuba è cominciato il conto alla rovescia: è morto il primo dei fratelli Castro. Obama "spiava" anche lui?
Diego Santini
Lettera 14
Caro Dago, in Nevada terza vittoria consecutiva. Sulle primarie repubblicane le previsioni degli esperti erano s-Trump-alate.
Ettore Banchi
Lettera 15
Caro Dago, la Corte europea ha condannato l'Italia per il rapimento di Abu Omar. Ora mi aspetto che la Corte islamica condanni l'Egitto per il rapimento, la tortura e l'uccisione di Regeni. Altrimenti l'Europa fa la solita figura cogliona.
Daniele Krumitz
Lettera 16
Caro Dago, l'industria alimentare riduce le confezioni per promuovere uno stile di vita equilibrato. Io invece, per aiutare le industrie ad uno stile di produzione sostenibile, ho deciso di digiunare.
Ezra Martin
Lettera 17
Caro Dago, Berlusconi diventa vegetariano. Lo accuseranno di mangiare i "finocchi"?
Luc Nardi
Lettera 18
Caro Dago, ma se Renzi tradisce la Cirinnà per fare coppia con Alfano, è tutta acqua per i mulini gay. O no?
Alan Gigante
Lettera 19
Caro Dago, a me non sembra pericoloso tenere lo smartphone in tasca, anzi! Ho notato che i miei spermatozoi tentano di contattare gli ovuli di mia moglie tramite WhatsApp...
Pop Cop?
Lettera 20
Caro Dago, si pensava che Obama, siccome nero, avesse una particolare sensibilità per il rispetto dei diritti altrui. Invece a casa sua, quelli della sua stessa razza vengono usati per il tirassegno della polizia. Mentre in Europa, non c'è leader (a parte Renzi) che non sia finito vittima dei suoi sgherri spioni.
Eli Crunch
Lettera 21
Caro Dago, Berlusconi spiato dall'Nsa. Se Renzi va a battere i pugni in America, difficile che Obama lo scambi per Cassius Clay.
Theo Van Buren
Lettera 22
Caro Dago, sì di Renzi ai droni, ma solo per difesa. Se l'Isis non lancia un sasso con la fionda, niente bombardamento?
Marella
Lettera 23
Dall'ennesimo attacco a Tramp si évincé che il grande economista Krugman definisce una cazzata deleteria per l'economia il Pareggio di Bilancio in Costituzione USA. Mentre in Europa e' una paraculata pazzesca !!!
amandolfo ( StC)
Lettera 24
la pornostar ekaterina makarova 4
Dago, ma Ekaterina Makarova, la pornostar con cui dovrebbe vivere il ragazzo di 16 mesi, scusa, anni, che ha vinto il concorso ai videogiochi, non ha lo stesso nome della giocatrice di tennis? Ah, tutte e due si guadagnano da vivere giocando con un paio di palle? Ah capito, Allora va bene.
(A saperlo nascevo dopo....)
Paolo Grossi
la pornostar ekaterina makarova 2
Lettera 25
Caro Dago, sembra una barzelletta che a Roma, con quasi 3 milioni di abitanti, a Virginia Raggi siano bastati 1764 voti per essere eletta candidato sindaco del M5S. Come si fa a chiamare una roba simile "scelta dal basso"? È stato tutto organizzato con pochi spiccioli?
PF.V.
Lettera 26
Caro Dago,
vedo che i grandi guru dell'informazione non si sbilanciano, forse per il radicato conformismo che in Italia è sempre attuale. Debbo dire che l'enfasi sulla morte e sui funerali di Umberto Eco, grande uomo di cultura, non la condivido. Non mi pare che da parte del governo e ministri vari ci siano stati in passato simili manifestazioni di partecipazione, per altri uomini di cultura. Per Umberto Eco evidentemente ha pesato il suo schieramento a sinistra.
Per quanto riguarda l'enfasi giornalistica , c'è da dire che il giornalismo è un questione di scelte sugli spazi da dedicare. Questa infatti è stata una considerazione da me ricevuta parecchi anni fa, in occasione della morte di Sergio Cotta, grande filosofo del diretto, ad una mia considerazione sul fatto che un settimanale, nella fattispecie Panorama, aveva ignorato la morte perfino nella sua rubrica che segnalava allora i decessi di persone note. Però diciamolo: le paginate e paginate su Eco mi lasciano perplesso.
Cordiali saluti. Giovanni Attinà
Lettera 27
Chissa' quale molla fa scattare l'imbecillità fine a se stessa? Difficile a dirsi. Prendi, ad esempio, il lavapiatti di casa D'Agostino che mi gratifica di essere sessuofobo, e cio' in perfetta linea con la tendenza di oggi di etichettare una persona in modo da irriderne le considerazioni. Ossia, non e' che si contesta o si ragiona sul punto, magari, sarebbe troppo, ma si etichetta e stop. Omofobo, sessuofobo, xenofobo, e via con le fobie quando non si hanno argomenti oggettivi da contrapporre.
E' chiaro che etichette date da lavapiatti sono piccole medaglie, pero' rendono bene il clima sociale che stiamo vivendo e che ogni giorno di più fa registrare il consolidamento di una generazione di veri e propri mostri (vedi i casi del giorno). Quanto agli intellettuali a cui "piace la figa", come autorevolmente sottolinea il nostro critico con vera lirica soavità, perché no: certo puo' essere. Io in verita' ce l'ho - e non sono solo- con la frequenza ossessiva di immagini e temi a sfondo pornografico e boccaccesco che appaiono in questo sito che, tra l'altro, e' stato costretto a correre ai ripari mettendosi i mutandoni dell'autocensura, tanto aveva sbracato!
Ma, dato per buona la presenza di intellettuali del genere di cui sopra a questo sito, resto convinto che la stragrande maggioranza degli ammiratori del genere dagostiniano svaccato siano i tipini simili al nostro lavapiatti di casa D'Agostino o, come si presenta lui, l'uomo che aiuta nei lavori di casa.
Proprio il poderoso pensiero offerto dal lavapiatti di cui sopra in merito alle etichette, mi porta pero' a parlare in breve di un altro genere di etichettatrici ed etichettatori: gli illuminati della sinistra che si sono fregati le mani per la bocciatura della legge restrittiva sulla costruzione di moschee approvata qualche tempo fa dalla Regione Lombardia. Questi signori sono, oggettivamente, veri e propri nemici giurati della Lombardia e dell'Italia.
Dando degli xenofobi agli amministratori della Lega, o centrodestra che dir si voglia, della Lombardia dimostrano il loro totale disprezzo e odio nei confronti della storia, della cultura, delle tradizioni della terra della Manzoni. Sono quelle stesse persone - accecate da disvalori profondi, capaci di scambiare invasioni e intrusioni forzate per sacrosanti diritti - che due donne dalla vista acuta, come Fallaci e Magli, hanno ben identificato negli spalleggiatori dell'invasione musulmana in Europa.
Capisco anch'io, che non so lavare i piatti, che la situazione del nostro Paese e della stessa Europa sia ormai irreversibile e che, a meno di fatti imprevedibili, il destino italo-europeo sia segnato, pero' mi piacerebbe tanto poter vedere tra qualche anno le varie femministe e sinistre con tanto di vestitone lungo e velo sulla testa, accompagnate sino all'uscio della moschea dai loro mariti: prendi la Cirinna', o la Serracchiani; la Madia o la Boschi; la misurapeni Lucarelli o la Defilippi.
Sai che spettacolo vedere il marito musulmanizzato (ex sinistro ) con due mogli, che so, una ex-Sel e una ex-Pd che pero' non possono accedere con lui in moschea, ma devono accontentarsi del reparto donne. Mica come da noi adesso!
Ranieri (ex Luciano) dall'entrata della moschea di Rabat, Marocco.