renzi martina

POSTA! DITE AL MINISTRO RENZINO, MAURIZIO MARTINA, CHE IL VALORE DELLE AGROMAFIE È SALITO A 21,8 MILIARDI, 30% IN PIÙ RISPETTO L'ANNO SCORSO - L'EUROPA È DIVENTATA UNA TURCA. IL PRIMO ERDOGAN CHE PASSA CI FA FARE UNA FIGURA DI MERDA SUI DIRITTI

Riceviamo e pubblichiamo:

 

MAURIZIO MARTINAMAURIZIO MARTINA

Lettera 1

Caro Dago, Corte Ue: in azienda si può vietare il velo. Si vietino anche slip e reggiseno!

Arty

 

Lettera 2

Caro Dago, il valore delle agromafie è salito a 21,8 miliardi, 30% in più rispetto l'anno scorso. Dobbiamo ringraziare il ministro Martina, renziano doc?

Piero Nuzzo

 

Lettera 3

maurizio martina e renzi al lingottomaurizio martina e renzi al lingotto

Caro Dago, si stabilisca la data delle elezioni, ma non si parli di "scioglimento delle Camere". Visti i numerosi cambi di casacca, sembrano sufficientemente sciolte già adesso.

Pikappa

 

Lettera 4

Caro Dago, dobbiamo essere proprio un Continente di coglioni se dopo Erdogan anche Assad trova argomenti per bacchettarci.

N.Caffrey

 

BOTTERI 5BOTTERI 5

Lettera 5

Caro Dago, chi trova un ladro in casa cerchi su google "magistrato",  e dopo essersi messo in contatto mandi un'istantanea della scena. Quindi, dopo aver ricevuto il nulla osta, se ancora vivo intimi "Altolà fermo o sparo". Se il ladro non è uscito dalla traiettoria di tiro è il momento di sparare, a salve e cercando di non colpire gli organi vitali.

Tony Gal

 

Lettera 6

Caro Dago, per fortuna c'è l'informatissima corrispondente Rai da New York Giovanna Botteri, che stando in America è venuta a sapere che in Germania la Merkel "continua a rimpiangere il predecessore di Trump, Obama". Qualche notizia sull'avversione degli australiani per Donald?

Bibi

DEMIRTAS E ERDOGAN  DEMIRTAS E ERDOGAN

 

Lettera 7

Caro Dago, biotestamento. Dopo che tutti i parlamentari avevano cazzeggiato sul caso del dj Fabo su giornali e tv, nessuno ha trovato il tempo per andare in Aula a discutere per una legge.

Pino Valle

 

Lettera 8

Caro Dago, l'Europa è diventata una turca. Il primo Erdogan che passa ci fa fare una figura di merda sui diritti.

Jantra

 

Lettera 9

Caro Dago, Ankara ha rotto le relazioni diplomatiche con l'Aja. E anche le palle...

Sasha

 

ERDOGAN ERDOGAN

Lettera 10

Caro Dago, sta a vedere che l'unica salvezza da Renzi sarà un gerundio da sartina, Orlando.

BarbaPeru

 

Lettera 11

Caro Dago, è allo studio un assegno universale per i figli a carico. Proprio adesso che non nascono più bambini!

Lidiano Pretto

 

Lettera 12

Caro Dago,

Il ministro senza quid, Alfano, tenta di spiegare che lui è "costretto" ad usare i costosi aerei di stato per motivi di sicurezza, quando trascorre il fine settimana nella sua Sicilia, dove evidentemente si sente sicuro e protetto (da chi?)

FB

 

RENZI E ORLANDORENZI E ORLANDO

Lettera 13

Caro Dago, in Olanda è più facile fondare un partito pedofilo (Carità, Libertà e Diversità) che tenere un comizio.

A.Sorri

 

Lettera 14

Caro Dago, qualcuno sa spiegarmi perché mezza Europa impedisce ai ministri turchi di propagandare il sì al loro referendum in quanto sarebbero "divisivi" (ma è la democrazia che è divisiva, bellezza!) mentre invece Maria Etruria poteva tranquillamente girare il mondo per fare pubblicità al sì al nostro referendum? Federico Barbarossa

 

TERRACCIANO ELISABETTA IITERRACCIANO ELISABETTA II

Lettera 15

Caro Dago, chiusa la parentesi emotiva per il Dj Fabo, Aule deserte per la discussione sul biotestamento: ma si vuole capire o no che, come scrisse Paul Valery, la politica è l'arte di impedire ai cittadini di occuparsi delle cose che li riguardano?

Giorgio Colomba

 

Lettera 16

Caro Dago, sorprende l'ampio supporto della stampa nazionale a Terracciano, attuale ambasciatore a Londra e secondo alcuni candidato a Washington. La stessa sorpresa che coglie chi lo ascolta parlare inglese. Evidentemente padroneggiare la lingua e' un optional per i nostri rappresentati all'estero.

Saluti Guido

 

CAMERA VUOTA PER LA DISCUSSIONE SUL TESTAMENTO BIOLOGICOCAMERA VUOTA PER LA DISCUSSIONE SUL TESTAMENTO BIOLOGICO

Lettera 17

Caro Dago, Ugo Magri su "La Stampa" dice che se si vota dopo l'8 marzo 2018, Berlusconi potrà persino ricandidarsi senza nemmeno il bisogno di aspettare la riabilitazione della Corte Europea di Strasburgo. E conclude scrivendo "con tanti saluti ai divieti della legge Severino". Per la verità la legge Severino è già stata salutata da diversi esponenti del Pd, primo fra tutti Vincenzo De Luca, che nonostante la condanna in primo grado si candidò a governatore della Campania facenso finta di nulla.

Carlo Gradi

 

Lettera 18

Caro Dago, quale Merkel sarà quella che parlerà di valori comuni occidentali con Trump? Quella che spiegava alla bambina siriana che la Germania non può accogliere tutti i migranti o quella che spiegava ai tedeschi che la Germania ce la farà ad accogliere tutti i profughi siriani?

GENITORI NONNIGENITORI NONNI

Tas

 

Lettera 19

Caro Dago, giustamente sul tuo sito hai messo in evidenza la decisione scandalosa che ha riguardato i "genitori-nonni" i quali sono stati privati della gioia di avere la loro bambina, dichiarata adottabile.Ho constatato stavolta che sulla sentenza anche i giornaloni si sono schierati criticando la decisione della Corte d'Appello di Torino.

 

Naturalmente non mancano posizioni di appoggio alla sentenza, ma a costoro bisognerebbe dire, una volta per sempre, che anche per la gente normale vale la regola applicata ai cosiddetti vip ,per i quali la questione dell'età non conta mai e sono considerati sempre giovani, le donne poi, magari strarifatte,a 70 anni e passa sono considerate sempre giovani. Cordiali saluti.

Giovanni Attinà

paolo brosio subito devoto di antonio contepaolo brosio subito devoto di antonio conte

 

Lettera 20

Caro Dago, visti i precedenti, invece di prendere in giro Trump imitandolo, Alec Boldwin farebbe bene a nascondersi. Nel 2013 la MSBBC gli chiuse un programma di interviste dopo che durante una lite aveva dato del gay a un paparazzo. Inoltre l'attore è famoso anche per le botte date alla ex moglie, la povera Kim Basinger, e per aver confessato durante un'intervista di aver pensato di ucciderla con una mazza da baseball. Insomma, se sono questi gli esempi che i democratici contrappongono a Trump, è meglio che si diano all'ippica!

A.B.

 

TIZIANO RENZI PAOLO BROSIOTIZIANO RENZI PAOLO BROSIO

Lettera 21

Scusate se ritorno su Medjugorje dopo la pubblicazione dell'intervista a Paolo Brosio.

Mi sembra una persona ragionevole, ma non riesce a capire perchè la Chiesa sia così diffidente sul fenomeno. Egli menziona ancora il miracolo del sole visto da migliaia di fedeli, ma non si pone la domanda perchè lo vedono solo i presenti localmente e non nel resto del modo. Questo dovrebbe stuzzicare la sua immaginazione di giornalista ed invece accetta supinamente l'accaduto.

 

Supponendo che la visione del fenomeno sia fisiologica e non basata solo su documentazione fotografica, perchè le apparecchiature commerciali non sono in grado di funzionare regolarmente se esposte direttamente al sole, la spiegazione di detto fenomeno può essere duplice. Primo, qualcuno con mezzi piuttosto complessi ( e costosi) riesce a schermare il sole in una zona localizzata in quota o riesce a generare strati d'aria a diversa densità e temperatura.

 

paolo brosiopaolo brosio

Secondo tutto invece accade solo nelle menti dei presenti che sono in preda ad una manipolazione del loro cervello. Questa seconda ipotesi è be n più tragica della prima perchè l'esperimento è provato che funziona e può essere portato alle conseguenze più tragiche e drammatiche da questi supposti manipolatori.

 

E' vero che si vedono i frutti ( conversioni, ecc.) ma è anche vero che questi sono gli effetti più sicuri per creare l'assuefazione al fenomeno e preparare “i fedeli” ad accettare in futuro comportamenti più discutibili. Apparentemente si tratta di un fenomeno di manipolazione delle masse di cui la storia ne è ampiamente testimone in varie epoche e luoghi, ma non si capisce ancora quali saranno gli sviluppi le conseguenze future.

 

BROSIOBROSIO

Ulteriore osservazione sull'intervista di Paolo: il valore della vita umana è sempre lo stesso, e non può essere cambiato in base ai fini. Sia colui che vuole praticarsi l'eutanasia sia colui che sacrifica la vita per non abiurare la propria fede sono ambedue nello stesso piano perchè non avrebbero il diritto di porre termine alla propria esistenza.

Grazie per lo spazio concessomi.

Gianfranco.

 

Lettera 22

Caro Dago, dopo il venerdì di magro, il sabato fascista e la domenica del Signore, siamo arrivati a coprire un'altra casella dei giorni della settimana. Abbiamo inaugurato, dopo varie prove e diversi esperimenti, per testarne la veridicità "scientifica", il lunedì dell'onorevole!

Ieri, si discuteva la legge sull'eutanasia. Dopo la morte di dj Fabo, i politici italiani erano tutti in prima fila, a stracciarsi le vesti e rammaricandosi, di una fine simile, per un nostro compatriota (la retorica fascista risorgimentale spazia su tutto il fronte politico in certi frangenti).

Un frame del video di Dj Fabo Un frame del video di Dj Fabo

 

Avevano promesso mari e monti, per evitare che simili viaggi all'estero, si potessero ripetere, senza una opportunità in Italia. Ebbene ieri a Montecitorio i presenti in aula, a discutere della legge, erano quattro gatti. Ora non vorrei che i gatti si offendessero, ma la spocchia populista dell'arco costituzionale, ha trovato il suo apice. Voglio diventare anche io onorevole della Repubblica. Lavorare dal martedì al giovedì, e non dare conto a nessuno, se non alla mia coscienza, che durante il mandato viene spenta e smontata. Ipocrisia degna dei migliori film di Sordi, che aveva capito benissimo come siamo fatti, male, ed a certi livelli, da vergognarsi. Benvenuti nella terra dei c achi! Saluti

DJ FABODJ FABO

Pegaso Nero

 

Lettera 23

Dago darling, mi riferisco all'articolo che hai tratto, il 12 u.s., da "La Repubblica" sulla giornalista Janet Flanner. Tanti anni fa, ho conosciuto a New York una grande amica di Janet: Natalia Danesi Murray, una donna eccezionale e simpaticissima, che aveva diretto le filiali americane sia di Mondadori sia di Rizzoli e che, nata a Roma, viveva negli States da quasi mezzo secolo.

 

Nel 2000, quando ormai anche Natalia era morta (a 92 anni!), suo figlio, William Murray, pubblicò "Janet, My Mother, and Me: A Memoir of Growing Up with Janet Flanner and Natalia Danesi Murray", finito poi nell'elenco di libri LGBT. Sinceramente non so se a Natalia ciò avrebbe fatto piacere, perché sull'argomento - seppur di  larghe vedute - era pur sempre una donna all'antica.

 

Quando la conobbi, c'era la debole presidenza Carter. Alla mia domanda su come mai gli States erano così deboli, lei mi rispose "Lei non conosce questo paese. Qui c'é ancora la mentalità del West. P.e. oggi internamente non si produce più un televisore. Fosse necessario, in una settimana se ne produrrebbero a milioni di televisori." Non sarà il caso che anche Trump conosce bene la "sua" America, a insaputa di tanti soloni ed esperti di arie e zucconi fritti? Amen

Natalie Paav

 

Ultimi Dagoreport

picierno bonaccini nardella decaro gori zingaretti pina stefano dario antonio giorgio nicola elly schlein

DAGOREPORT - A CONVINCERE GLI EUROPARLAMENTARI PD A NON VOTARE IN MASSA A FAVORE DEL PIANO “REARM EUROPE”, METTENDO COSI' IN MINORANZA ELLY SCHLEIN (E COSTRINGERLA ALLE DIMISSIONI) È STATO IL CINISMO POLITICO: TRA DUE MESI SI VOTA IN CINQUE REGIONI CHIAVE (CAMPANIA, MARCHE, PUGLIA, TOSCANA E VENETO) E RIBALTARE IL PARTITO ORA SAREBBE STATO L'ENNESIMO SUICIDIO DEM – FERMI TUTTI: LA RESA DEI CONTI TRA “BELLICISTI” E “PACIFINTI”, TRA I SINISTR-ELLY E I RIFORMISTI, È SOLO RINVIATA (D'ALTRONDE CON QUESTA SEGRETERIA, IL PD E' IRRILEVANTE, DESTINATO A RESTARE ALL'OPPOSIZIONE PER MOLTI ANNI)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO… 

woody allen ian bremmer la terrazza

FLASH! – A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELL’INTELLIGHENZIA VICINA AL PARTITO DEMOCRATICO USA - A CASA DELL'EX MOGLIE DI UN BANCHIERE, SI È TENUTA UNA CENA CON 50 OSPITI, TRA CUI WOODY ALLEN, IMPEGNATI A DIBATTERE SUL TEMA: QUAL È IL MOMENTO GIUSTO E IL PAESE PIÙ ADATTO PER SCAPPARE DALL’AMERICA TRUMPIANA? MEGLIO IL CHIANTISHIRE DELLA TOSCANA O L’ALGARVE PORTOGHESE? FINCHE' IL POLITOLOGO IAN BREMMER HA TUONATO: “TUTTI VOI AVETE CASE ALL’ESTERO, E POTETE FUGGIRE QUANDO VOLETE. MA SE QUI, OGGI, CI FOSSE UN OPERAIO DEMOCRATICO, VI FAREBBE A PEZZI…”

meloni musk trump

DAGOREPORT – TEMPI DURI PER GIORGIA - RIDOTTA ALL'IRRILEVANZA IN EUROPA  DALL'ENTRATA IN SCENA DI MACRON E STARMER (SUBITO RICEVUTI ALLA CASA BIANCA), PER FAR VEDERE AL MONDO CHE CONTA ANCORA QUALCOSA LA STATISTA DELLA GARBATELLA STA FACENDO IL DIAVOLO A QUATTRO PER OTTENERE UN INCONTRO CON TRUMP ENTRO MARZO (IL 2 APRILE ENTRERANNO IN VIGORE I FOLLI DAZI AMERICANI SUI PRODOTTI EUROPEI) - MA IL CALIGOLA A STELLE E STRISCE LA STA IGNORANDO (SE NE FOTTE ANCHE DEL VOTO FAVOREVOLE DI FDI AL PIANO “REARM EUROPE” DI URSULA). E I RAPPORTI DI MELONI CON MUSK NON SONO PIÙ BUONI COME QUELLI DI UNA VOLTA (VEDI IL CASO STARLINK), CHE LE SPALANCARONO LE PORTE TRUMPIANE DI MAR-A-LAGO. PER RACCATTARE UN FACCIA A FACCIA CON "KING DONALD", L'ORFANELLA DI MUSK (E STROPPA) E' STATA COSTRETTA AD ATTIVARE LE VIE DIPLOMATICHE DELL'AMBASCIATORE ITALIANO A WASHINGTON, MARIANGELA ZAPPIA (AD OGGI TUTTO TACE) - NELLA TREPIDANTE ATTESA DI TRASVOLARE L'ATLANTICO, OGGI MELONI SI E' ACCONTENTATA DI UN VIAGGETTO A TORINO (I SATELLITI ARGOTEC), DANDO BUCA ALL’INCONTRO CON L'INDUSTRIA DELLA MODA MILANESE (PRIMA GLI ARMAMENTI, POI LE GONNE)... 

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT: ELLY IN BILICO DOPO LA VERGOGNOSA SPACCATURA DEL PD ALL’EUROPARLAMENTO (UNICA VOCE DISSONANTE NEL PSE) SUL PIANO "REARM" DELLA VON DER LEYEN – SENZA LE TELEFONATE STRAPPACUORE DI ELLY AI 21 EUROPARLAMENTARI, E LA SUCCESSIVA MEDIAZIONE DI ZINGARETTI, CI SAREBBERO STATI 16 SÌ, 2 NO E TRE ASTENUTI. E LA SEGRETARIA CON 3 PASSAPORTI E UNA FIDANZATA SI SAREBBE DOVUTA DIMETTERE – NEL PD, CON FRANCESCHINI CHE CAMBIA CASACCA COME GIRA IL VENTO E COL PRESIDENTE BONACCINI CHE VOTA CONTRO LA SEGRETARIA, E’ INIZIATA LA RESA DEI CONTI: PER SALVARE LA POLTRONA DEL NAZARENO, SCHLEIN SPINGE PER UN CONGRESSO “TEMATICO” SULLA QUESTIONE ARMI - ZANDA E PRODI CONTRARI: LA VOGLIONO MANDARE A CASA CON UN VERO CONGRESSO DOVE VOTANO GLI ISCRITTI (NON QUELLI DEI GAZEBO) – A PROPOSITO DI "REARM": IL PD DI ELLY NON PUÒ NON SAPERE CHE, VENENDO A MANCARE L'OMBRELLO PROTETTIVO DEGLI STATI UNITI TRUMPIANI, CON QUEL CRIMINALE DI PUTIN ALLE PORTE, IL RIARMO DEI PAESI MEMBRI E' UN "MALE NECESSARIO", PRIMO PASSO PER DAR VITA A UNA FUTURA DIFESA COMUNE EUROPEA (PER METTERE D'ACCORDO I 27 PAESI DELLA UE LA BACCHETTA MAGICA NON FUNZIONA, CI VUOLE TEMPO E TANTO DENARO...)