POSTA! - DOPO TANTI ANNI DI “OTTO E MEZZO” HO TROVATO LA FORZA DI CAMBIARE CANALE. LE MUTANDE DI SALVINI SONO STATE LA CASCATA CHE HA FATTO TRABOCCARE IL VASO. SI PUÒ ANCHE ESSERE FAZIOSI MA L’ABILITÀ STA NEL SURFARE SUL FILO DEL RASOIO: NON SONO SALVINIANO MA PROVO FASTIDIO NEL CONTINUO RINTUZZARE DELLA GRUBER VERSO GLI OSPITI “SGRADITI”. SE DEVO GUARDARE UNA TELEVENDITA PREFERISCO I TAPPETI…
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, la Nazionale che gioca con la maglia verde è una cosa assurda. È come se i 5 Stelle dopo aver fatto l'inciucio col partito di Bibbiano gridassero "Onestà, onestà".
Mauro Soffianopulo
Lettera 2
Caro Dago, iniziate le procedure per il ritiro dei 209 milioni vinti col SuperEnalotto a Lodi. Lodi-Arcore, 57 km. Il premio è stato vinto da Berlusconi che, non essendo oberato da necessità stringenti, ha lasciato trascorrere parecchio tempo prima di incassare.
Vesna
Lettera 3
Caro Dago, primarie per le Presidenziali Usa 2020. La Warren stacca Biden di tre punti. Che in gamba i Democratici. Con lo specchietto per le allodole dell'impeachment contro Trump, stanno riuscendo a rottamare quel vecchio arnese di "Sleepy Joe".
Greep
Lettera 4
Caro Dago, durante la sua visita in Danimarca, Sergio Mattarella ha tentato di impartire lezioni di accoglienza: «Quello dei migranti è un problema che esiste e che bisogna governare, non si può far finta di rimuoverlo". Non è dato sapere come abbia ribattuto la premier Mette Frederiksen - contraria alla redistribuzione - ma verosimilmente avrà risposto: "Ecco appunto, governatelo".
Leo Eredi
Lettera 5
Caro Dago, alcuni bar hanno sostituito la plastica con delle cannucce di pasta. Questa è proprio ecologia "gretina". Da quando avevo 12 o 13 anni - all'epoca le bottiglie erano ancora di vetro - io la cannuccia di plastica l'ho sostituita con... niente! Bevo dal bicchiere, dalla bottiglia o dalla lattina. Bisogna essere proprio ottusi per utilizzare un oggetto che non serve assolutamente a nulla se non a far "coreografia" nelle pubblicità.
A.B.
Lettera 6
Caro Dago, Di Maio: "La Corte di Strasburgo ci dice che l'ergastolo ostativo viola i diritti umani e che dovremmo riformarla. Ma stiamo scherzando? Se vai a braccetto con la mafia, se distruggi la vita di intere famiglie e persone innocenti, ti fai il carcere secondo certe regole. Nessun beneficio penitenziario, nessuna libertà condizionata. Il M5s non condivide in alcun modo la decisione presa dalla Corte". Can che abbaia non morde. La Corte di Strasburgo non è un social. Non è necessario che i 5 Stelle condividano. È come per la Tav: dopo aver fatto un po' di scena si piegheranno.
Corda
Lettera 7
Caro Dago, dazi Usa, dai dati delle dogane risulta che l'Italia è il quinto Paese Ue ad essere colpito. Finalmente una cosa in cui riusciamo a stare col gruppo dei primi.
Rob Perini
Lettera 8
Caro Dago, taglio dei parlamentari. Come mai stavolta Di Maio non è uscito sul balcone a festeggiare l'«abolizione» di un terzo (345 seggi) della democrazia?
Salvo Gori
Lettera 9
Caro Dago, Manovra, nella bozza sul Def ci sono: l'azzeramento per le rette degli asili nido per i redditi medio bassi, l'assegno unico per i figli, la sterilizzazione delle clausole di salvaguardia dell'Iva per il 2020, la riforma dell'Irpef, la lotta all'evasione e la conferma dei ddl sugli Enti locali. Un bel libro dei sogni. Peccato che la Corte dei Conti si sia già detta dubbiosa sull'arrivo delle coperture dalla lotta all'evasione e all'elusione fiscale
Licio Ferdi
Lettera 10
Caro Dago, una giuria di Philadelphia ha ordinato a Johnson & Johnson di pagare 8 miliardi di dollari di danni a un uomo che ha usato il farmaco antipsicotico Risperdal da bambino che gli ha causato la crescita del seno. Accidenti! Per una cifra simile molti sarebbero disposti a farsi crescere anche il cli**ride.
Arty
Lettera 11
Gentil Dago, la ministra all'innovazione grillina Paola Pisano deve aver mal interpretato l'essenza della sua missione, mostrandosi col piercing al sopracciglio. In attesa del prossimo ministro con l'anello al naso, la invitiamo a riflettere: neppure nella più scalcinata TV locale uno col piercing in volto sarebbe adibito alla lettura dei notiziari, si chieda il perchè. Gianluca
Lettera 12
Gentil Dago, “Hanno riammazzato Falcone e Borsellino !”, ha titolato “Il Fatto Quotidiano”, stampando le foto dei giudici uccisi e bocciando la decisione della Corte di Strasburgo contro l’ergastolo ostativo ai boss. Ma c’è un dolore ancora più grande : non poter urlare che, anche stavolta, il colpevole è Matteo Salvini, mitragliato, ieri, su “la 7” dal plotone di esecuzione dei giornalisti, convocati dal bersaniano Giovannino Floris.
Ossequi
Pietro Mancini
Lettera 13
Caro Dago, meno male che c’è il TAR! L’Uomo Vitruviano di Leonardo è un disegno su carta delicatissimo, sensibile alla luce, va conservato al buio per anni dopo ogni esposizione. Nell’anno di Leonardo, non lo esponiamo in Italia ma lo mandiamo con tanta leggerezza al Louvre, che ha già le opere più importanti di Leonardo?
Ma in che mani e in che menti lasciamo i nostri capolavori?
Francesca
Lettera 14
Possiamo essere ottimisti, per il futuro. Qualcosa comincia a funzionare in questa scassata Italia. La luce in fondo al tunnel si vede dalle piccole cose. A Napoli un controllore fa la multa ad una partoriente già con le doglie, salita per raggiungere l'ospedale senza biglietto. A Carrara una controllora fa la multa ad una vecchina di 90 anni con l'abbonamento scaduto da qualche giorno. Intanto gli evasori del biglietto. Poi, con calma, senza fretta, dopo ampie e ponderate valutazioni si passerà, non prima della prossima legislatura, ai giganti del web, ai finti domicili esteri, ai ladri di iva e via discorrendo. Ma senza fretta. Comunque "chi ben comincia è già a metà dell'opra". Voglio espatriare.
Gaetano Il Siciliano
Lettera 15
Caro Dago, la Corte di Strasburgo ha stabilito che l'Italia deve riformare la legge sull'ergastolo ostativo, che impedisce al condannato di usufruire di benefici sulla pena se non collabora con la giustizia. Se la legge fosse stata cambiata da un governo in Italia, subito si sarebbe gridato che l'esecutivo agiva per conto della mafia. Quindi anche per la Corte europea vale la stessa accusa? Oppure la "meravigliosa" Unione Europea - che ha realizzato il sogno di tenerci tutti assieme in pace e serenità - è intrisa di purezza e virtù?
Soset
Lettera 16
Carissimo Dago, ho smesso. Dopo tanti anni di “otto e mezzo” ho trovato la forza e dopo il tg di Mentana cambio canale. Basta. Le mutande di Salvini sono state la cascata che ha fatto traboccare il vaso. Si può anche essere faziosi, ma l’abilità sta nel surfare sul filo del rasoio. Io non sono affatto Sallviniano, ma provo fastidio fisico nel continuo rintuzzare Lilliano verso gli ospiti “sgraditi” in questo modo.
Se devo guardare una televendita preferisco i tappeti.
Gibi
Lettera 17
Caro Dago, il grave non è tanto che uno dei quattro immigrati alla sbarra per concorso in omicidio volontario, violenza sessuale di gruppo, e cessione e somministrazione di droga a minore nei confronti della povera Desirèe Mariottini abbia ora presentato denuncia contro i genitori della ragazza ipotizzando il reato di abbandono di minore e omessa vigilanza (un po’ come se uno scippatore denunciasse lo scippato per omessa custodia del portafoglio), ma che alla fine una toga gli darà pure ragione.
Giorgio Colomba
Lettera 18
La vedova del caposcorta di Falcone, commentando la demenziale sentenza della CEDU: "ma ci hanno pensato al nostro dolore?" Certo che no gentile signora: chi vuole che pensi alle vittime? il papa che lava i piedi solo ai carcerati? i giornaloni che ci asfissiano con la sorella di Cucchi, mai una parola sulle famiglie dei giovani ai quali il medesimo vendeva la droga? i magistrati che guai se ammanettano un delinquente in Questura? le vittime non fanno chic e sono anche, per certa èlite, un po' imbarazzanti. Perchè sono gente comune, il piu' delle volte, innocenti e basta. Saluti BLUE NOTE
GIUSEPPE CONTE E IL MASSAGGIO CARDIACO
Lettera 19
Caro Dago, il premier Giuseppe Conte nelle dichiarazioni congiunte con il presidente designato del Consiglio europeo, Charles Michel: "Dobbiamo lavorare con coraggio a un'Ue più solidale finalmente attenta alla crescita, al lavoro, all'ambiente, a una dimensione strutturale della gestione dei flussi migratori", aggiunge. Per carità! Sembrano bambini che hanno imparato a memoria la filastrocca per la recita scolastica. È da anni che sentiamo questo tipo di annunci. Vorremmo invece sentire l'elenco delle cose fatte in tal senso.
Jonas Pardi
Lettera 20
Caro Dago, dopo il ricorso presentato dall'associazione Italia Nostra, il Tar del Veneto ha sospeso il prestito al museo francese del Louvre dell'Uomo Vitruviano di da Vinci, conservato presso le Gallerie dell'Accademia di Venezia. Hanno fatto bene. Poi magari i francesi si tenevano l'opera e ci davano in cambio un centinaio di migranti. Franceschini si rassegni. Il Tar lo ha messo nella stessa posizione del disegno di Leonardo: in croce.
Dirty Harry
Lettera 21
Dago Eccelso, così quattro togati europeisti hanno decretato che l' ergastolo italico va riformato, sarebbe ostativo. Va abolito, anche se non lo condividono nemmeno i colleghi togati italiani, non tutti certo. Certo ipotizzare che migliaia di assassini possano ritornare in giro, con possibile reddito di cittadinanza, da spendere con carte apposite è molto ma molto … boh ? Ce lo spieghi qualche cronico da Bruxelles. Questa è l' Europa bellezze e noi non possiamo farci niente. Altro decennio di sbarchi e ci sarà da noi la sharia e la monarchia nelle zone più ricche. + Europa per tutti e allegria!
Saluti -peprig
Lettera 22
Caro Dago, ridurre il numero di parlamentari è antidemocratico. In una democrazia rappresentativa, della quale il parlamento dovrebbe esserne il cuore pulsante, ridurre il numero dei rappresentanti del popolo è molto grave per almeno due motivi:
1) Si riduce la rappresentatività dei cittadini.
2) Si rendono le maggioranze ancora più instabili.
Se proprio si voleva risparmiare quattro spicci (si calcola che questo taglio riduca di 90-100 milioni l'anno la spesa statale), sarebbe bastato abbassare di 1/3 le indennità parlamentari.
Dato che quelli bravi ripetono da sempre che "la democrazia è partecipazione", allora il numero di parlamentari sarebbe dovuto raddoppiare, magari con la metà dello stipendio.
Sento spesso paragonare l'Italia (945 tra deputati e senatori) alla Francia (923) e alla Germania (709), soprattutto in relazione alla percentuale di eletti rispetto alla popolazione, che nel nostro Paese sarebbe un po' più alta.
Ma questo paragone è una puttanata sesquipedale! Perché l'Italia è una repubblica parlamentare, la Francia è una repubblica semi-presidenziale e la Germania una repubblica federale. E' come confrontare un'automobile a un aereo: entrambi servono per spostarsi; ma per scopi, tragitti ed esigenze dei viaggiatori molto differenti.
[Il Gatto Giacomino]