ALESSANDRO BANCHERO: “NON HO RASSEGNATO LE DIMISSIONI DALLA GUIDO VENEZIANI PERIODICI” - QUANTO CI METTERANNO QATARIOTI E SAUDITI A COMPRARSI LA GRECIA E METTERE LA BANDIERA DELL'ISLAM SUL PARTENONE?

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

borsa hong kong 1borsa hong kong 1

Gentili signori, con la presente chiedo cortese rettifica di quanto erroneamente pubblicato ieri all'interno della rubrica "Milano spia".  Il sottoscritto, contrariamente a quanto riportato, non ha di fatto rassegnato le dimissioni dalla Guido Veneziani Periodici.

Contatualmente, chiedo che venga subito cancellata suddetta errata informazione.

Grazie,

Alessandro Banchero

 

Lettera 2

Caro Dago, che babbei i governanti cinesi, vogliono fermare la caduta della Borsa con le mani!!!

Giovanni Reese

 

MERKEL TSIPRASMERKEL TSIPRAS

Lettera 3

Caro Dago, Tsipras si crede Socrate: si è presentato a Bruxelles senza nulla di scritto.

Claudio Coretti

 

Lettera 4

La europarlamentare Spinelli,in un’intervista al Fatto Quotidiano sugli sviluppi della situazione greca, afferma “mi pare si sia rilevata una storia abbastanza misera” . Che c’entra un commento autobiografico?

Sanranieri

 

Lettera 5

Piantiamola con i pipponi sulle democrazie "equivalenti": il referendum greco è differente da tutto. Io semplicemente non ho votato per l'Europa, non ho votato per l'EURO, non ho votato per cambiare la Costituzione, non ho votato per Renzi, etc.

amandolfo (StC)

 

Lettera 6

BARBARA SPINELLIBARBARA SPINELLI

Caro Dago, Renzi è andato in Svizzera a dire "qui c'è l'Europa che ci piace e che funziona": quando va all'estero bisogna farlo "accompagnare"!!!!

L.Pretto

 

Lettera 7

Caro Dago, Moscovici dice che la trattativa non è sulla riduzione del debito greco, ma sulla redistribuzione degli oneri nel tempo. Sarebbe più onesto dire che la Grecia non paga perché non ha i  soldi, che farci credere che salderanno entro il 2300...

Antonello Risorta

 

Lettera 8

Caro Dago,

Bergoglio è atteso all'aeroporto di Fiumicino, di ritorno dai paesi produttori di coca, per un rigoroso controllo antidoping.

crolla il partenone di eurocrolla il partenone di euro

Giancarlo Lehner

 

Lettera 9

Dago, con tutti gli investimenti che hanno nel Mediterraneo e con le montagne di dollari che stampano per loro, quanto ci metterebbero i qatarioti + sauditi a comprarsi la Grecia e mettere la bandiera dell' Islam moderato sul Partenone ?

Lo capiranno gli ottusi alemanni?

Peprig

 

Lettera 10

Caro Dago, il premier di un Paese col debito al 133% del Pil, non può andare in Europa a dire "basta con le cifre torniamo ai valori". Perché i Paesi virtuosi, che si sono fatti il mazzo per non indebitarsi, potrebbero pensare che sta tentando di prenderli per il culo. Se un tedesco dicesse a Renzi "Diventiamo soci,  tu metti i soldi e io metto i valori" lui cosa risponderebbe?

veltroni si gratta il sedereveltroni si gratta il sedere

Gildo Cervani

 

Lettera 11

Caro Dago, anche noi vorremmo dire la nostra su "Grexit sì, Grexit no". Se non abbiamo meno diritti dei greci, perché non ci fanno votare un referendum?

Stef

 

Lettera 12

Caro Dago, Veltroni è il leader italiano ideale. Ne abbiamo l'ennesima prova con la storia del Comune di Roma che, secondo il prefetto, andrebbe sciolto ma non troppo. Veltronismo puro.

A.Del Giudice

 

Lettera 13

Caso Aldrovandi, il cattolicissimo ,splendente e fervente Giovanardi: "Non ho niente di cui scusarmi" . Più crudeli queste parole delle decapitazioni dell’Isis. Ma anche lui ,come il Papi ,non ha nessuno che gli vuole veramente bene?

Sanranieri

 

tsipras renzi merkeltsipras renzi merkel

Lettera 14

Caro Dago, Renzi sognava di fare il mediatore nella crisi greca. Per rialzarsi la Grecia ha bisogno di due riforme: Jobs Act e Italicum.

U.Novecento

 

Lettera 15

Caro Dago, Tsipras non può continuare a chiedere la paghetta a Draghi.

Salvo Gori

 

Lettera 16

Caro Dago, in Europa Renzi e la Mogherini sono come Fantozzi e Filini: due macchiette.

Theo

 

mogherini renzi tsipras thorning schmidtmogherini renzi tsipras thorning schmidt

Lettera 17

Caro Dago, a Bruxelles la Merkel, Hollande, Juncker e Tsipras si riuniscono nuovamente lasciando Renzi fuori dalla porta. Cosa ha fatto l'Italia per meritarsi una simile umiliazione senza fine?

J.R.

 

Lettera 18

Caro Dago, il mondo si sta ribaltando: mentre in Equador il Papa dice che "sulla proprietà grava un'ipoteca sociale", in Cina sono preoccupati perché la Borsa sta crollando.

Spartaco

 

Lettera 19

Caro Dago, "I soldi dei creditori non sono andati al popolo greco, ma per salvare le banche" afferma Tsipras. Ecco perché tutto il popolo greco si è messo in fila davanti alle banche!

P.F.V.

renzi tsipras rutte juncker all eurogrupporenzi tsipras rutte juncker all eurogruppo

 

Lettera 20

Mitico Dago, un indovinello: qual'è quella categoria protetta di sussidiati che come i rom è avvezza a rubare, non paga il biglietto sui mezzi pubblici, utilizza auto di grossa cilindrata senza averle pagate, ne abbiamo un sovrannumero e non finisce quasi mai in galera?

Stefano55

 

Lettera 21

Caro Dago, a Roma c'è disagio per lo sciopero della metro. Però non si può pretendere che Marino trasporti tutti con la sua Panda rossa.

luigi nieri   carmine fotia   ignazio marinoluigi nieri carmine fotia ignazio marino

OF

 

Lettera 22

Caro Dago,

vedo che sulla crisi greca sono tornati di moda i pareri degli economisti, anche se i giudizi sono in contraddizione con quanto affermato , magari il giorno prima. Io non sono seguace di Tsipras e di tutti i politici italiani che sono saliti sulla sua barca ma debbo dire che ha ragione il leader greco sui fondi europei erogati che sono andati alle banche. Infatti la preoccupazione tedesca era ed è quella di salvare i capitali tedeschl.

 

Quanto alle contraddizioni , adesso in Italia dall'Ue non si chiede più di allentare l'austerità, almeno da parte di giornali che lo chiedevano nei mesi scorsi. Sul premier Renzi poi bisogna fare il confronto delle sue dichiarazioni, visto che poi non cambia niente e il duo Merkel-Hollande lo tiene fuori dalla porta. Cordiali saluti.

tsipras e merkeltsipras e merkel

Giovanni Attinà

 

Lettera 23

Il premio Nobel per la pace, per mancanza di prove, nonché Presidente degli Stati Uniti, Obama insiste parecchio e nervosamente con la Merkel affinché la Grecia non esca dall’Euro. La sua paura è che la strategica nazione mediterranea non cada sotto l’influenza della Russia e del suo nemico Putin, in verità molto più carismatico e “leader” dell’”incolore” Presidente Statunitense, o peggio del gigante economico cinese.

 

Antonio Mastrapasqua Antonio Mastrapasqua

Apprezziamo lo sforzo, ma per poter continuare ad essere nazione dominante e di riferimento strategico-militare del mondo, e quindi avere a ragione voce in capitolo dettando l’agenda, l’America dovrebbe rimettere mano al portafoglio e provvedere a foraggiare le non dichiarate Colonie, oltre che a riprendere in modo tangibile la sua funzione di poliziotto del mondo occidentale, come faceva fino alla caduta del muro di Berlino, anziché come ha iniziato a fare con l’attuale Amministrazione, rinchiudersi in sé stessa, terrorizzata dall’effetto mediatico i perdere militari sul campo. Insomma botte piena e moglie ubriaca non funziona.

SDM

 

Lettera 24

Dago darling, toh - a insaputa del MinCulPop - é arrivato il primo passo del "trattamento greco" per i pensionati italiani più poveri, molti dei quali non hanno ricevuto la famosa 14ma istituita da Prodi nel 2007. Naturalmente una misura del genere non la poteva prendere che un "iperbuono" come l'attuale capo dell'INPS Boeri, tanto caro alle "buone" Vestali di Largo Fochetti. Sono in molti a rimpiangere la buona gestione (almeno a livello di interfaccia con i sudditi) di Mastraspasqua.

 

Pare che alcune sedi INPS siano prese d'assalto da vecchi poveracci "kafkianamente" in cerca di info inesistenti (proprio come in tanti regimi "popolari e democratici" d'un tempo tanto cari al PCI, il nonno del PD), prima di morire... come anime morte di cui non frega niente a nessuno. Manco a Francesco che di anime nulla sa, o vuol sapere.

MERKEL E DRAGHI MERKEL E DRAGHI

 

E pensare che sti poveri incapienti (parola creata da Prodi & Ferrero) da 1 anno aspettavano persino il bonus di 80 Euro promesso da Renzi!!! Aspetta e spera. La Grecia é già qua. Da che mondo é mondo, é facilssimo prendere ai poveri, che voce non hanno, per dare ai ricchi (che di voci e cortigiani ne hanno a profusione). Saremo mai un popolo di cittadini e non di sudditi? Pace e bene

Natalie Paav

 

Lettera 25

Relativamente alla crisi Greca sento parlare di ritiro dei depositi dalle banche elleniche che sarebbero resi impossibili, appunto, dalla crisi attuale con la BCE, dalle code ai bancomat, della chiusura delle banche, la qual cosa mi stupisce assai! No perché non mi risulta affatto che invece in Italia sia possibile ritirare i depositi bancari!

 

Franco GabrielliFranco Gabrielli

Avendo manifestato questa volontà ad un dipendente della agenzia di di Viale Marconi della Barklays (ieri era l'agenzia alla Circonvallazione Ostiense) mi son sentita rispondere che non se ne parlava proprio, anzi! Mi veniva pure detto quanto avrei potuto ritirare al mese! Ma di che stiamo parlando?! Ancora una volta l'informazione prende per i fondelli i cittadini ed il popolo italiano?!

Bruna Gazzelloni

 

Lettera 26

Caro Dago,

il prefetto Gabrielli ha sentenziato che il comune di Roma non va sciolto per mafia! Le infiltrazioni sono presenti “solo” sino al dicembre 2014. Quindi, il restyling operato dal sindaco Marino avrebbe, sottolineo avrebbe, funzionato. Quante chiacchiere per coprire l’unica motivazione valida: il PD non vuole mollare la città. Meglio un commissariamento soft, coperto da esigenze amministrative e di sicurezza, e chi meglio del prefetto preferito dal nostro premier può farlo?

 

RENZI FA CAMPAGNA ELETTORALE PER MARINO RENZI FA CAMPAGNA ELETTORALE PER MARINO

Ma il problema vero è il sindaco Marino, che ormai vaneggia come Mussolini negli ultimi giorni della repubblica di Salò, promettendo quotidianamente mari e monti; pulizia e buona amministrazione. Un sindaco che vive a Roma pensando di essere a Fantasilandia è una mina vagante. Il rischio di qualche annuncio, l’ennesimo, che possa far sognare in prospettiva futura la città è dietro l’angolo.

 

Probabilmente Gabrielli è l’ultima carta rimasta in mano a Matteo da Firenze. Lo stesso Renzi, completamente inutile in Europa, se dovesse perdere anche la capitale d’Italia, retrocederebbe in classifica a livello di totale nullità politica che, ad essere sinceri, è la posizione che meriterebbe. In attesa che quindi dalla città eterna sede del Vaticano arrivi questo miracolo, aspettiamo speranzosi, incrociando le dita.

IGNAZIO MARINO E MATTEO RENZI IGNAZIO MARINO E MATTEO RENZI

Saluti

Pegaso Nero

 

Lettera 27

Caro Dago, gli americani stanno smobilitando Camp Darby e cominciano i primi ripensamenti alle urla "amy go home" di non troppi anni fa. E questo accade quando Obama, con la sua insistenza per tenere la Grecia in Europa, dimostra di temere la flotta di cetrioli che pare abbiano la forma dei periscopi dei sommergibili russi. Putin anela a una base navale oltre lo stretto e se la Merkel si ostina a prendere i greci a ceffoni Obama dovrà annoverare l'ennesima sconfitta in politica estera.

 

La flotta russa ha sfamato la Crimea per decenni. Chissà può darsi che un paio di elettristi, meccanici, panettieri greci possano trovare di che sfamare le famiglie accudendo qualche decina di "Ottobre Rosso". E siccome chi scherza con l'ex presidente del Kgb non fa in tempo neppure ad andare al bar per raccontarlo agli amici, può darsi che le velleità islamiste contro l'Europa si plachino un poco. 

Bruna

Ultimi Dagoreport

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…

giorgia meloni daniela santanche matteo salvini renzi

CHE SUCCEDE ORA CHE DANIELA SANTANCHÈ È STATA RINVIATA A GIUDIZIO PER FALSO IN BILANCIO? NIENTE! PER GIORGIA MELONI UN RIMPASTO È INDIGERIBILE, E PER QUESTO, ALMENO PER ORA, LASCERÀ LA "PITONESSA" AL SUO POSTO - LA DUCETTA TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI: SE ZOMPA UN MINISTRO, LEGA E FORZA ITALIA CHIEDERANNO POLTRONE – IL DAGOREPORT DI DICEMBRE CHE RIVELAVA IL PIANO STUDIATO INSIEME A FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, COME DEL RESTO IL "CAPITONE" PER IL CASO "OPEN ARMS", PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? – IL SUSSULTO DI ELLY SCHLEIN: “MELONI PRETENDA LE DIMISSIONI DI SANTANCHÈ”